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sabato 9 aprile 2016

LE LEGGI DEL NOSTRO AMORE di Valentina Canale Parola


Ashley Carter è una ragazza italiana di origini americane. Seria e determinata fin da piccola, per tanti anni ha coltivato il sogno di diventare avvocato proprio negli USA, e ha fatto di tutto per realizzarlo. Dopo la laurea si è trasferita a New York per iniziare a lavorare nel prestigioso studio legale di Anthony Burke, vecchio amico di famiglia. Ospite a casa di Burke, Ashley cattura subito l’attenzione di Eric, il figlio di Anthony. È lui a consigliarle di guardarsi bene da uno degli avvocati dello studio, Robert Parker. Ashley però subisce il fascino di un uomo così misterioso e non riesce a stargli alla larga. Tra i due è odio a prima vista: Robert non sopporta la nuova arrivata e fa di tutto per ostacolarla. Finché un giorno lui e Ashley saranno costretti a collaborare allo stesso caso…
Questa è la prima volta che devo scrivere una recensione su un romanzo che non mi ha convinta per nulla, ma cercherò di essere il più professionale possibile e cercherò di dare il mio giudizio obiettivo.

E' la storia di Ashley, giovane donna indipendente che, dopo aver studiato una vita, si trasferisce a New York presso l'abitazione di amici dei suoi genitori e inizia a lavorare nello studio dello stesso Sig. Burke.
Ovviamente qui mi è sorta subito la prima domanda: se l'autrice voleva dare alla protagonista un'indipendenza perché ha fatto sì che fosse aiutata e assunta presso lo studio di amici e averla mandata ospite a casa loro?
Mi sono ricreduta quando ho capito che Eric Burke, figlio dello stesso Sig. Burke si riscopre innamorato di Ashley nel capitolo n.4. E allora mi sono domandata: come mai una ragazza che ha passato la sua vita sui libri ora non pensa alla carriera ma al fascinoso figlio dell'avvocato? E come può un personaggio innamorarsi della protagonista dopo averci scambiato a malapena due parole?
Forse potrebbe essere definita passione o attrazione fisica ma dire **ci tengo a te**  non credo sia verosimile.
Quando Ashley arriva nell'ufficio nuovo incontra il braccio destro del Sig. Burke: Robert Parker.


 **Ma chi sei? Che vuoi da me? Sbirci nel mio ufficio, mi ordini di non fumare. Che c'è? Non faccio amicizia con nessuno, soprattutto con la concorrenza. Raccomandata!**


Fumatore accanito e stacanovista, vede Ashley come una nemica e dal primo momento volano parole grosse. E quando dico dal primo momento, intendo proprio quello. E allora mi sono fatta la domanda successiva: quale pazzo furibondo tratterebbe una raccomandata amica di famiglia del capo, in quel modo?
O uno decisamente sicuro di sé o un totale idiota.
Ovviamente sempre paragonandolo al mondo reale.
Ad un certo punto diventa tutto confuso. Ashley si innamora di Robert e, dopo diverse peripezie e scazzottate, si mettono insieme.


Ciliegina sulla torta alla fine, troviamo un elemento esoterico che ti fa esclamare: seriamente??

E' sicuramente ben scritto ma, secondo me, sono state inserite troppe cose e troppi personaggi da far interagire. E' diventato un minestrone con troppe notizie e poche sensate. Mi spiace dovermi esprimere così nei confronti di un romanzo ma quando un testo ti pone tutti questi quesiti vuol dire che non è stato ben strutturato.









1 commento:

  1. mi ritrovo completamente daccordo, una lettura che sinceramente avrei preferito evitare per dare spazio a qualcosa di meglio

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