lunedì 30 maggio 2016

Intervista a Patrisha Mar a cura di Silvia


Buongiorno lettrici cosmiche,
udite udite! Oggi siamo in compagnia di una grande autrice italiana: Patrisha Mar.  
Quindi non perdiamo tempo e iniziamo con le domande.

Ciao Patrisha e grazie per aver accettato la nostra intervista. Prima di parlare di Ti ho incontrato quasi per caso, pubblicato da Newton Compton il 21 Aprile 2016, volevo iniziare con una domanda sul primo romanzo della serie: La mia eccezione sei tu. 
Sara è una ragazza che ancora non ha un futuro. Senza lavoro e senza fidanzato, si presenta ad un colloquio di lavoro. Ed è proprio nell'ascensore dello stabile che Sara e Daniel si scontrano. Sappiamo che in un romanzo il primo incontro è fondamentale e quello dei tuoi personaggi è stato originale. Come è arrivata l'ispirazione di quella scena fra i due protagonisti?
Prima di tutto grazie per il vostro invito, mi fa tanto piacere essere qui. Allora, anni fa avevo scritto una scena nell'ascensore per un romance che poi ho interrotto. Non era proprio uguale a questa, ma in qualche cosa la richiamava. Poiché volevo assolutamente rendere credibile e possibile l'incontro tra due persone così diverse come Daniel e Sara, due persone appartenenti a mondi troppo differenti che difficilmente avrebbero potuto interagire in condizioni normali, dovevo trovare un escamotage che mi permettesse di farli incontrare e relazionare, senza che lui non solo non la notasse ma che fuggisse via. Così li ho bloccati in un ambiente ristretto, rispolverando l'idea che avevo avuto per il mio precedente lavoro. E la cosa ha funzionato davvero, soprattutto perché Daniel mi ha suggerito di soffrire di claustrofobia. Perfetto, no?



Parliamo del tuo ultimo successo: Ti ho incontrato quasi per caso. Daniel e Sara si fidanzano ma la loro vita è scandita dai ritmi frenetici dei ragazzi. Ho notato in Sara una maturità diversa rispetto al primo romanzo. L'abbiamo lasciata insicura e gelosa e la ritroviamo donna sicura di sé e intraprendente. Quanto ha inciso la relazione con Daniel sul suo cambiamento? 
Bellissima domanda, mi piace sia emersa questa evoluzione del personaggio, ci tenevo molto. Credo che i personaggi di un romanzo, come le persone reali, debbano imparare dagli errori e cercare di convivere con le proprie paure senza farsi sopraffare. Sara è questo che tenta di fare, cerca di imparare dagli errori commessi. La relazione con Daniel l'ha resa più matura, le ha fatto comprendere quanto amare significhi anche mettersi in gioco, capire il partner, sostenerlo e condividere con lui ansie e timori oltre che il sentimento. Daniel le ha fatto capire che per avere il proprio premio, bisogna gareggiare soprattutto con se stessi e migliorare.




E che dire di Daniel Gant? Un uomo splendido che antepone la sua donna alla sua carriera ma senza rinunciare ad entrambe. Credo che sia stato il giusto sodalizio per questo personaggio. Così ben studiato che sembra quasi tu l'abbia conosciuto. Qualcuno ti ha dato l'ispirazione per questo personaggio? 
Fisicamente mi sono ispirata al noto modello David Gandy, ma il carattere del personaggio, la sua evoluzione, il suo modo di essere sono del tutto personali, non ci sono state ispirazioni o riferimenti ad altri. È incredibile, una vera magia quando il personaggio si scrive da solo. Ti metti davanti al monitor del pc e le dita volano sulla tastiera e lui è lì con te che ti suggerisce chi è e cosa vuole essere. Sembra folle, ma per me ha sempre funzionato così.



Un personaggio che mi ha colpita e fatta sorridere è Virginia, la sorella fuori di testa di Sara. Una l'opposto dell'altra. Lei e Alessandro ricoprono una parte importante nel romanzo. Puoi svelarci qualche meraviglioso segreto sulla loro storia d'amore?
Fin dalla prima stesura di Eccezione, ho voluto che Virginia e Alessandro, pur non avendo molto spazio, fossero già ben tratteggiati, volevo che il lettore li volesse vedere interagire, cosa che in effetti non succede in Eccezione, e questo perché volevo che la loro storia crescesse piano piano con noi e Daniel e Sara come testimoni. Ecco perché in Incontrato finalmente si conoscono e iniziano a far scintille. Li ho sempre avvertiti molto forti e tanto diversi, sono due personaggi che possono dare molto e così ora sto finalmente scrivendo il loro romanzo, a cui sono arrivata con piccoli passi che hanno reso il mio viaggio, in loro compagnia, fantastico. So che in tanti aspettano questo romanzo. Le aspettative sono davvero alte. Posso anticipare che Ale e Vir sono due vulcani, che il loro romanzo sarà narrato con pov alternati in prima persona. I loro pensieri sono esilaranti. Ci sarà meno romanticismo forse, ma di sicuro risate, allegria e tanta commedia. Virginia e Alessandro sono meno romantici di Daniel e Sara, lo sono sempre stati, grazie ai loro caratteri più spumeggianti, diciamo così.



Purtroppo, cado nel solito cliché e ti domando quali progetti hai per il futuro. Sara e Daniel avranno ancora qualcosa da dire?
Posso dire che Sara e Daniel torneranno, ma solo come guest star nel romanzo di Virginia e Alessandro. Oltre a questo romanzo, ho in programma di scrivere altri due romance, uno con personaggi del tutto nuovi e inediti, il secondo con protagonista Giovanni, il cugino di Daniel, ma il suo romanzo sarà svincolato e autoconclusivo. Inoltre ho firmato già un altro contratto e in futuro, non so quando, uscirà con Newton Comtpon una commedia romantica non legata al mondo di Eccezione.



Ringrazio immensamente Patrisha Mar per la splendida collaborazione e rinnovo la mia stima da lettrice. Grazie per essere stata con noi e aspettiamo con trepidazione i tuoi prossimi romanzi. 
Grazie a te per credere in me e nel mio lavoro, e grazie a tutti voi, spero di non deludervi mai.

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