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lunedì 16 maggio 2016

Più forte di tutto di Sandy Sullivan


Incontreremo due bull rider, due macho muscolosi, sicuri di sé, cowboy arroganti con la smania di resistere per otto secondi sulla schiena di un toro di novecento chili, per ottenere fama e denaro. Nella loro vita provata però, dietro la porta chiusa di un albergo, il loro mondo sta per esplodere… Levi Bond è un professionista da molto tempo e gareggia per il campionato del mondo di bull riding. Montare tori è ciò che gli dà adrenalina, che gli fa battere il cuore, che lo fa sentire come l’uomo da un milione di dollari. Questo, e il fatto di riuscire ad abbordare Curtis Walsh, una delle stelle nascenti del suo stesso circuito. Anche se molto attratto da lui, Curtis è confuso ed insicuro di quale strada intraprendere nella sua vita. Ma Levi sarà ancora disponibile e interessato a lui, quando finalmente avrà preso la sua decisione? 
Preparatevi ad una cavalcata mozzafiato, frizzante e piena di desiderio, della passione più sfrenata e di emozioni inaspettate, mentre Levi e Curt verranno attratti l’uno verso l’altro come delle enormi calamite, che si batteranno non solo per lo scopo della loro vita durante le gare in arena, ma anche contro la crudeltà e la cattiveria che è là fuori. L’idea di innamorarsi l’uno dell’altro li terrorizzerà, più che riuscire a stare sulla schiena di un toro per otto secondi, senza uccidersi.

Alzi la mano chi non ha mai apprezzato un bel cowboy, un uomo alla Marlboro Man, il classico duro che non deve chiedere mai. Beh, qui ne abbiamo in abbondanza e due in particolare: Levi e Curtis.
Veniamo introdotti al mondo del bull riding dove otto secondi fanno la differenza tra il vincere ed il perdere. Tutti i bull rider sono uomini duri, temprati dal loro stile di vita e che sopportano stoicamente il dolore. Un mondo molto maschilista dove dichiarare apertamente di essere gay potrebbe essere pericoloso, oltre che controproducente.

Le basi per una storia emozionante c’erano tutte, le premesse sui personaggi erano buone, ma a mio avviso l’autrice non è riuscita a reggere le aspettative.
L’alternarsi dei pov permette di conoscere sia Levi che Curtis, ma la maggior parte del libro è incentrato sull’aspetto fisico del loro rapporto ed infatti le scene di sesso abbondano, fin troppo a mio avviso. 

Levi è gay, nessun interesse per le numerose donne che gravitano attorno al circuito, desidera un compagno con cui dividere la vita e ritirarsi nel suo ranch in Oklahoma. Come tutti, ama anche una sana avventura, ma ha trentatré anni e sente che cavalcare tori non potrà essere ancora a lungo parte della sua vita.

Curtis ha un atteggiamento arrogante, quasi dispotico, molto sicuro di sé e anche rozzo. A suo dire è bisessuale, non per niente si porta in camera non una, ma ben due donne una sera dopo una gara. Nonostante ciò è fortemente attratto da Levi, più che altro dal suo fondoschiena, almeno all'inizio. Quando la loro relazione evolve il suo dubbio maggiore è quello di riuscire a non desiderare ancora le donne in futuro. Questo suo timore, a mio avviso, non è stato abbastanza approfondito, lasciandolo a margine e non risolvendolo veramente.

Inoltre la narrazione spesso subisce balzi temporali che lasciano un po’ spiazzato il lettore.
Insomma si tratta di una lettura leggera che fa sognare un po’ sul mondo dei cowboy, ma che non appassiona quanto avrebbe potuto.

«E tu? Sei mai stato innamorato?»«No, non posso dire di esserlo mai stato. Non sono nemmeno sicuro di sapere cosa si prova, anche se un’idea me la sono fatta.»«Come pensi che sia?»«Aver voglia di stare con quella persona ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette. Volerla compiacere, darle tutto ciò di cui ha bisogno e che desidera e non importa quello che devo fare e ciò che dice la gente, purché questa persona sia felice.» Alzò poi le spalle. «Questo è più o meno ciò che penso.»

«Non c’è nulla di sbagliato nell’essere gay, Levi.Non siamo malati o fuori di testa. Abbiamo solo una preferenza sessuale che ci spinge verso persone del nostro stesso sesso. Siamo solo cablati in modo differente, probabilmente dalla nascita, anche se non c’è nessuna teoria che lo confermi Io, per esempio, se mi trovassi nella situazione di doverlo dire, non mi vergognerei di ammettere che mi piaci, che voglio scoparti e che mi piacerebbe avere una relazione con te, sia per un breve che per un lungo periodo. Quest’ultima parte dipende da te.»

Ne avrebbe mai avuto abbastanza di lui? Stava davvero iniziando ad abituarsi all’impossibile. Si stava innamorando di Curt Walsh.

Sandy Sullivan scrive romanzi d’amore e quando non è impegnata nella sua attività di scrittrice, passa il tempo con suo marito Shaun, nella loro fattoria nel Tennessee centrale. Le piace cavalcare i suoi cavalli, giocare con i suoi cani e rilassarsi nel portico, godendosi le dolci colline che si estendono davanti a casa sua, a sud di Nashville.
È un’avida lettrice di romanzi, adora Nora Roberts, Jude Deveraux e Susan Wiggs, e cercare nuovi autori per avere qualcosa di diverso da leggere, calma la sua sete di lettura. È un’infermiera che ama aiutare le persone e divulgare la gioia delle storie d’amore a quelli che le stanno vicino, facendo leggere loro i suoi romanzi.
Ama i cowboy, tanto che nella maggior parte dei suoi libri troverete uomini sexy in jeans stretti e stivali da cowboy.


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