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giovedì 26 maggio 2016

UN ADORABILE LUNEDÌ di Giulia Dell’Uomo


Eva è una giovane maestra di una scuola elementare. Edoardo, quarant’anni, insegna canto al conservatorio e la sua unica regola di vita è schivare le responsabilità. Si incontrano per caso, poi per lavoro, e si scontrano violentemente per i loro caratteri tanto diversi. Eva nasconde un passato difficile, un groviglio di dolori, rimorsi e promesse infrante. Edoardo invece ha un presente fin troppo facile, fatto solo di donne e amici, ed è proprio il tipo di uomo che Eva ha sempre detestato. Eppure passo dopo passo – complice Lunedì, un simpatico cane randagio adottato da Eva – i loro cuori iniziano a conoscersi e riconoscersi. Ma per Eva aprirsi significa correre un grande rischio, ed Edoardo sembra una persona di cui sarebbe disastroso fidarsi… Un romanzo che vi farà commuovere per la sua tenerezza, perché l’amore arriva all’improvviso, anche di Lunedì.

“Conosco” Giulia dai tempi di “Ogni cosa al loro posto” e so che il suo non è un talento che si incontra tutti i giorni. Con le sue parole riesce, ogni singola volta, ad emozionarti a livello profondo, riesce a farti battere il cuore e ti invoglia a divorare le pagine dei suoi libri in un sol boccone. Le storie di Giulia non sono mai superficiali. Tuttavia, devo dire che la trama di “Un adorabile lunedì” non mi ha colpito eccessivamente per la sua originalità. Il fatto è che, durante tutta la mia carriera da lettrice, ho letto di tanti uomini con la Sindrome di Peter Pan. E ho letto di altrettante donne ferite da un passato che continua a tenere i suoi artigli sul presente. Sebbene mi sia piaciuto, mi rincresce dire che in questo libro non ho sentito tutta la carica che ho trovato nei lavori precedenti di Giulia.
Eva Rossini è una maestra delle elementari. Fin dai primi capitoli, sappiamo che le è successo qualcosa nel passato, ma non sappiamo bene cosa. Sappiamo soltanto che, di qualunque cosa si tratti, è stato così tremendo, che ancora ne porta i segni addosso.
Eva è una persona abitudinaria. Affronta la vita mantenendo una routine costante. Ripete gli stessi gesti ogni mattina, sogna lo stesso incubo ogni notte. Poi incontra Lunedì, un adorabile randagio che trova vicino a casa sua. Lo porta a casa, lo adotta. Si prende cura di lui, come vorrebbe che qualcuno si prendesse cura di lei, ma questo ancora Eva non lo sa.
Proprio Lunedì è la causa scatenante dell’incontro tra Eva e Edo.
Posso dire che ho odiato Edoardo a prima vista?
È la prima volta, per me, che leggo Giulia dilettarsi in un POV maschile (non ho ancora letto “Dolce Resa”), e devo dire che è riuscita ad immedesimarsi nella mente di un uomo molto bene, ma diamine, Edo non mi ha fatto impazzire per niente!
«[…[ vorrei ricordarti che A) è talmente snob da avermi considerata tossica e barbona; B) è un cafone; C) è pure stronzo. Qualche altro difetto e abbiamo fatto l’en plein!».
Eterno rubacuori, all’età di quasi quarant’anni, Edoardo Viviani non ha ancora messo la testa a posto. Ma per dirla tutta, non ha affatto bisogno di una donna, quando può averne una diversa ogni sera.
Si percepisce che anche nel passato di Edo c’è qualche ferita mal rimarginata. Appare questo “lui”, all’improvviso, che ci lascia straniti. Di chi sta parlando? Chi lo spaventa così tanto?

Andando avanti con le pagine, man mano che il dolce sentimento dell’amore inizia a prendere piede nei loro cuori, e nel nostro, scopriamo poco per volta, ciò che nascondono i protagonisti e la verità sarà straziante, ma allo stesso tempo liberatoria.
Qui, in questo punto, leggerete tutta la bravura dell’autrice. E non riuscite più a farne a meno.

«E poi volevo dirti che potrei aver bisogno di tempo, molto tempo, per aprirmi a te, per fidarmi di nuovo. A volte potrei essere insopportabile, altre davvero noiosa. Ti chiedo scusa fin da ora per questo. Ma ho bisogno che tu lo sappia. Se vogliamo darci una possibilità, è giusto che tu sappia chi sono in questo momento.»Mi baciò sulla guancia, ma fu un bacio tanto veloce. Sentivo la sua voglia di stringermi, di proteggermi, e così fece: lasciò la mia mano e mi avvolse tra le sua braccia.Non parlava con la voce, ma sentivo che mi stava parlando con i gesti. E in qualche modo, non so come, trovai la forza di sorridere.«Ecco, volevo solo dirti questo.»





Giulia Dell’Uomo è nata a Terni nel 1988, e dopo una laurea in marketing, si è specializzata in management col massimo dei voti. Tra le passioni che guidano la sua vita ci sono gli animali, le canzoni di Francesco Renga e ovviamente le parole.
Per questo motivo ogni tanto le piace lasciare i panni di accanita lettrice per indossare quelli di autrice. Nel 2014 è uscito per Lettere Animate “Tutte le cose al loro posto“, suo romanzo d’esordio. Nel giugno del 2015, sempre per Lettere Animate, è arrivato anche il sequel, “Il mio viaggio più bello nel mondo” insieme a uno spin off della storia, dal titolo “Dolce Resa”. "Un adorabile Lunedì" è invece il suo ultimo romanzo, edito Youfeel Rizzoli.



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