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lunedì 6 giugno 2016

AMORE SENZA PAURA di Jay Crownover


Orlando Frederick conosce perfettamente la sensazione di essere annientato dal dolore, per questo ha deciso di dedicare la vita ad aiutare gli altri ed ora lavora come richiestissimo fisioterapista. Il giorno in cui entra nel suo studio Dom, un aitante poliziotto reduce da un terribile incidente, Lando capisce subito che quell’uomo non è sofferente solo nel fisico ma anche nell’animo e sente l’urgenza di sanare tutte le sue ferite. La paura di perdere, per la seconda volta, una persona a cui tiene lo frena e la tentazione di rimanere chiuso nel suo guscio, solo ma almeno ben protetto, è forte. Dom, però, non ha alcuna intenzione di essere messo da parte in quel modo, soprattutto dopo aver scorto negli occhi di Lando la stessa passione che brucia nei suoi.

Premessa: questa novella non dovrebbe essere letta prima del libro dedicato ad Asa in quanto i fatti si svolgono successivamente e sono strettamente connessi in quanto Dom è il partner in polizia di Royal. Da come scrive l’autrice stessa nell’introduzione, questa novella rappresenta un ponte fra la Tattoo serie e la Saints of Denver.

Devo ammettere che la storia di Rule è stata una delle mie preferite, ma non mi ero soffermata sul suo gemello Remy e sul ragazzo lasciato solo dopo la sua morte, Lando. A quanto pare, i fan della serie hanno richiesto a gran voce un libro su loro due e questo racconto è stato la risposta di Jay Crownover. Come ammette lei stessa nei ringraziamenti finali, è amante del lieto fine e questo rappresenta quello che si meritava Lando.

Orlando non si è mai ripreso completamente dalla perdita di Remy, il senso di colpa che prova per via delle ultime parole rabbiose rivolte al ragazzo prima della sua morte prematura non lo lasciano in pace. Ha dedicato la vita a far star bene il prossimo e non si aspetta minimamente la forte ed insopprimibile attrazione che prova non appena incontra Dom. Non è la sua prestanza fisica, i suoi occhi verdi o il suo sorriso che lo catturano. Per la prima volta, dopo tanto tempo, si sente vivo e inspiegabilmente affascinato da un ragazzo. Il fatto che Dom sia un poliziotto ferito in servizio lo frena, teme di affezionarsi e rimanere nuovamente solo oltre al fatto che quella non è la professione più semplice dove poter vivere serenamente una relazione omosessuale senza segreti. Con i trascorsi con Remy, dove, dopo anni, era relegato al ruolo di amico e coinquilino, Lando vorrebbe qualcuno con cui potersi costruire un futuro solido, alla luce del sole e senza paure. 

Quello che non sa è come sia realmente Dom. Lui è un personaggio positivo al cento per cento, forte, altruista, espansivo e totalmente sincero con chiunque. Tutti sanno che è gay: famiglia, amici e colleghi. Non ha una relazione stabile solamente perché non ha ancora trovato qualcuno per cui ne valesse la pena. Il suo lavoro in polizia rappresenta tutto ciò che desidera e, impegnarsi al massimo per poter rientrare in servizio, è per Dom il suo unico obiettivo. Almeno finché non incontra Lando.

Dom sarebbe l’ideale per sanare le ferite di Lando, ma per guarire bisogna prima essere pronti ad ammettere di aver bisogno di cure.
Una storia toccante e ricca di emozioni, due ragazzi che hanno la possibilità di curarsi a vicenda sia fisicamente che emotivamente.

Ritroviamo vecchi e nuovi amici, assistiamo a nuove nascite, matrimoni e nuovi amori. La Denver di Jay Crownover è più viva che mai e permette al lettore di immergervisi sperando di non doverne più uscire.


«Non ti ha mai spaventato niente in vita tua, Orlando. La paura è stata il problema principale nella tua relazione con Remy. Influenzava ogni azione di quel povero ragazzo e a nessuno di noi piaceva vederlo vivere in quel modo. Ti ha spezzato il cuore più e più volte. Ti abbiamo insegnato a non lasciarti controllare dalla paura e forse me ne sono dimenticata, perché mi hai spaventata quando Remy è morto, e ho lasciato che la situazione mi sopraffacesse. Perdendo lui hai perso te stesso, e forse ho temuto che potessi ritornare a quel punto, ma non è quello che sei, quello che siamo. Amare non ti ha mai spaventato. Non cominciare ora.»

«Mi ripetevo che ero felice, che stavo bene. Se non avessi fatto avvicinare nessuno, allora nessuno sarebbe riuscito a farmi del male, ma così mi perdevo anche tutte quelle cose belle che stare con qualcuno di speciale porta con sé. Non   c'era nessuno da amare, nessuno che mi spingesse a migliorare. C'ero solo io che non facevo altro che ripetere ogni volta gli stessi errori. È un'esistenza solitaria, amico, e so che mio fratello non l'avrebbe desiderata per te.»

 «Tu vali più della paura. Vali di più di ogni stupida scusa che posso inventarmi per negare di essere cotto di te. Mi preoccuperei per te ogni volta che dovessi uscire di casa, che fosse per andare al lavoro o al supermercato, perché sono innamorato di te. Lo so che ci vorrà un po', ma ho modo di credere che ne varrà la pena perché entrambi ce lo siamo guadagnato.»





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