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martedì 7 giugno 2016

ANCHE ALLY QUALCHE VOLTA LO FA di Jules Moulin


Quando Ally, professoressa all’università e single di fatto, invita a cena la figlia Lizzie e il suo “amico speciale” Noah, tutto può immaginare fuorché di trovarsi di fronte il ragazzo per il quale, dieci anni prima, rischiò di perdere il lavoro e la testa. Perché Noah un tempo era Jake, alias “l’allievo carino dell’ultimo anno”, lo stesso che scriveva tesine smodatamente lunghe (e fuori tema) per attirare l’attenzione della sua giovane prof… Lo stesso che – tutto muscoli, sorriso e cacciavite in mano – si offrì di aiutarla nei lavoretti domestici e finì per regalarle molto di più: i due giorni più travolgenti, trasgressivi e indimenticabili della sua vita. Adesso, in grembiule da cucina e con la teglia fumante in mano, Ally non sa se ridere o piangere mentre il suo sguardo incrocia quello torbido e tenero di uno smagrito, più maturo, ma ancora bellissimo Noah/Jake. Da quel lontano week-end di passione, Ally non ha mai smesso di custodire il ricordo di Jake – liquidato lunedì all’alba con malcelato rimpianto e una frettolosa bugia. L’antica trappola di seduzione ora potrebbe scattare di nuovo. Ma la situazione, se possibile, è ancora più complicata di allora…
Sexy, romantico, scoppiettante di intelligenza e ironia, Anche Ally qualche volta lo fa ci ricorda che nella vita non è mai troppo tardi per lasciarsi andare. Perché l’amore riesce a sorprenderci. Sempre.
Ally è una madre single e professoressa alla Brown University. Sta cercando di scappare dalle grinfie del suo capo perché sa benissimo cosa vuole chiederle: le valutazioni della fine del semestre. Nella sua “fuga” non si rende conto che uno studente, Jake Bean, la chiama a gran voce e di conseguenza le corre dietro. Una volta raggiunta, le chiede spiegazioni per quella insufficienza nel compito dicendole che ha disperatamente bisogno di raggiungere almeno la sufficienza. Ally non può fare a meno di prendere tutti i suoi compiti, facendogli presente che ha sempre sforato con il numero di pagine e anche di argomento! Una telefonata li interrompe ed Ally è costretta a mandare al diavolo il suo tuttofare che per l'ennesima volta le dà buca; Jake coglie la palla al balzo e si propone di completare lui i lavori in casa lasciati in sospeso, in cambio di un voto positivo.
Ally ancora non sa che quel ragazzo carino, seduto all'ultimo banco, ha sempre cercato di attirare la sua attenzione, e il sostituirsi al suo tuttofare è stata solo una scusa per poter passare del tempo con lei, lontani da occhi indiscreti. Jake le ha regalato i due giorni più fantastici della sua vita e il sesso migliore di sempre... ehm... ok, diciamo proprio che Ally dopo la nascita della figlia, ha rifiutato qualsiasi tipo di contatto con l'altro sesso, quindi quel tipo di approccio è arrivato solo dopo anni di completa astinenza. Eppure avere uno studente a casa sua che si occupa di alcune incombenze che lei non sarebbe mai riuscita a portare a termine, le fa desiderare d'avere un uomo accanto. Ma si sa che le cose belle non sono destinate a durare, e passato il weekend, lei lo liquida dicendogli che quella relazione non può andare avanti perché è pur sempre la sua insegnante e ha ben dieci anni più di lui; Jake però non sembra dello stesso avviso, per lui la differenza d'età non conta, le promette mare e monti, addirittura le chiede di sposarlo ma Ally sa che potrebbe pentirsene perché a 21 anni era già in dolce attesa della figlia e ha dovuto rinunciare a molte cose, e non vuole che lui si ritrovi nella stessa situazione. Gli consiglia di viaggiare, girare il mondo, trovarsi un lavoro che ama e una donna in grado di ricambiare tutto quell'amore. Jake è ferito da quelle parole e una volta salito in macchina si lascia alle spalle quella casa e quella donna di cui si era innamorato.

Quanto era facile rifare il letto insieme a un'altra persona. È un lavoro per due rifare il letto. E anche la vita è un lavoro per due.

Dieci anni dopo, la figlia di Ally, Lizzie, che ormai è diventata una ragazza bella e intelligente che prova a sfondare nel mondo del cinema, ha invitato a cena un attore per il quale sembra avere un debole, Noah Bean. Ma non sa che quell'invito risveglierà ricordi che sembravano essere sopiti e chissà che anche l'amore non torni a sbocciare nuovamente.

Se volessi vedere una partita di baseball in TV, non credo che tu ti offenderesti. E il sesso è più bello con le donne più mature”.
Ah, si?”.
Non c'è storia. Sanno come comportarsi. Non fanno le principesse. Non recitano. Come dice sempre mio fratello, quello zen: “La donna matura, è donna di buon senso, il buon senso rende l'uomo migliore, e un uomo migliore fa felice la donna. Donna felice, uomo migliore”.

Preferisco fermarmi qua per quello che riguarda la trama, ma non posso fare a meno di consigliarlo perché è un mix di humor e romanticismo, facendoci riflettere sul fatto che a volte la differenza di età sembra creare problemi solo a uno dei due partner, prendendo così decisioni che potrebbero influenzare il corso della propria vita e magari far nascere qualche rimpianto.
Nel libro non sono presenti veri e propri capitoli, ma niente paura, perché armonicamente si alternano presente e passato con un prologo che riguarda l'inizio di quanto successo dieci anni prima. Piccola nota negativa che ha disturbato la lettura costringendomi a fermarmi e rileggere una volta in più la pagina precedente, è la mancanza di una linea divisoria tra i personaggi, creando confusione quando l'attenzione si spostava improvvisamente da Ally a Lizzie o a qualche altro personaggio presente nel racconto.

È che ogni scelta, ha un peso, amore mio” disse Ally ancora seduta sui gradini. “Che vuoi che ti dica? Io la penso così. Adesso ti sembra una cosa da niente, ma le scelte che facciamo sono tessere di un dominio, tutte disposte in fila. Se casca una, cascano tutte...”.

Ho adorato il rapporto madre e figlia, l'aver costruito delle regole solo per loro come una sorta di messaggio in codice. Ally ha sempre cercato di fare la cosa giusta per Lizzie, mettendo la sua felicità davanti a ogni cosa e rinunciando quindi ad avere una nuova storia per evitare di sconvolgere la routine della figlia. Ma dal canto suo Lizzie si è sempre dimostrata una ragazza sveglia, a volte un po' capricciosa e testarda, ma pronta a spingere la madre a inseguire per una volta la propria felicità (e anche il proprio amore).
Che dire di Jake/Noah Bean??? Lui è semplicemente P E R F E T T O!!! L'uomo che ogni donna spera di trovare, e chissenefrega se è dieci anni più giovane! Fin dall'inizio dimostra una maturità fuori dall'ordinario, pronto a prendersi responsabilità impensabili per gli attuali ragazzi di 21 anni che pensano solo a divertirsi e a fare i “polli” con tutte le ragazze che capitano loro sotto tiro. Durante la lettura mi sono innamorata di questo personaggio, e l'alternanza tra passato e presente è stata fondamentale per mettere in ordine le tessere del puzzle che costituisce la vita di Ally, per arrivare a un epilogo che lascia senza fiato e con un'emozione indescrivibile.
Un romanzo che parla di seconde possibilità, perché dopo aver messo in primo piano coloro che amiamo, è giusto iniziare a pensare a se stessi, se questo significa inseguire la propria felicità!



Dopo gli studi di giornalismo alla Columbia, Jules Moulin ha intrapreso la carriera di sceneggiatrice, lavorando a serie TV pluripremiate come Cinque in famiglia e West Wing. Cinque anni fa ha lasciato Hollywood per dedicarsi alla famiglia (e ai romanzi), è una mamma molto orgogliosa e campionessa di pseudonimi. Divide il suo tempo tra New York e Pasadena, California. È l’autrice del divertente e irriverente “Anche Ally qualche volta lo fa”, il suo primo romanzo.
I suoi contatti sono www.facebook.com/JulesMoulinAuthor e @jmoulinauthor (Twitter).


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