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venerdì 1 luglio 2016

SE BELLA VUOI APPARIRE di Silvia Menini


Zitella chi, io?

Serena Mondelli, trentaquattro anni, single, non è una di quelle donne indipendenti che passano ore tra l’ufficio e la palestra e si comportano come uomini sul lavoro e nella vita. Serena inizia ad aver paura di morire zitella e circondata da gatti: è stanca di stare da sola, ma a quanto pare riesce a sedurre solo uomini che sembrano seriamente interessati a lei ma che poi si rivelano… sposati! Secondo Sebastian, il suo fidato amico dongiovanni e palestrato, sono i chili di troppo di Serena, l’abbigliamento eccentrico e il suo atteggiamento spontaneo, ingenuo e stravagante a spingere gli uomini sbagliati ad approfittarsi di lei. Una sera al bar Serena decide, una volta per tutte, di seguire i consigli di Sebastian, e con un sostanzioso supporto alcolico redige una lista di dieci punti che seguirà diligentemente. Dieci mosse per passare da zitella a femme fatale, dieci segreti per far cadere chiunque ai suoi piedi. Funzionerà?

Un romanzo irriverente e divertente. Una storia per ridere, tra una disavventura sentimentale e un disastro sul lavoro, e per capire che alla fine in amore c’è un solo segreto: amare.
Amo la collana "You Feel". Sono solo alla mia seconda esperienza, ma sono sempre soddisfatta. Il genere che prediligo tra quelli proposti è senza dubbio quello ironico. E "Se bella vuoi apparire" ha fatto proprio al caso mio.

Le vicende sono raccontate dal punto di vista di Serena, la nostra protagonista. Femmina di 34 anni, single, leggermente in sovrappeso, sembra avere una calamita particolare in grado di attrarre gli uomini impegnati. E così procede la sua vita, tentando di rimediare la sua metà della mela, tra le insitenze della madre, i consigli del suo migliore amico Sebastian e i suoi pasticci. Svolge inoltre un lavoro poco remunerativo a livello economico e soprattutto personale.

"È questo il tuo problema... Cerchi l'uomo perfetto. L'amore della tua vita, ma non capisci che l'uomo perfetto non esiste e che se tu fossi un po'; meno esigente..."
"Mamma, non mi voglio accontentare! Lo rimpiangerei per tutta la vita."

Ebbene sì, Serena ha un'indole maldestra, non ha gusto, secondo Sebastian, nell'abbinamento dei colori ed è negata in cucina, causa delle sue poco salutari scelte alimentari. Quando anche l'ultima delle sue cugine sta per convolare a nozze, ecco che Sebastian prende in mano la situazione e sprona la sua amica, dopo aver stilato una delle liste che ama custodire all'interno della coppa del reggiseno, a sposare uno stile di vita più sano e ad uscire di più per poter cambiare la sua situazione sentimentale.

Non aggiungo altro per non togliervi il gusto della lettura, ma un cosa devo dirvela: sono rimasta affascinata dallo stile fresco e ironico dell'autrice che in poche pagine è riuscita a trasmettermi molto.

È facile indossare i panni di Serena e provare la sua frustrazione e le sue emozioni rispetto a persone e situazioni che, almeno una volta nella vita, tutte abbiamo affrontato.

"Deve smettere di pensare, pianificare, vivere nella paura, desiderando di essere una persona che non è. Lei è quella che è, e prima si accetta, prima sarà in grado di iniziare a vivere la sua, di vita, non quella che lei vorrebbe e che magari ha letto in un libro o visto in un film."

Nonostante la brevità del racconto, che si legge come mandar giù una bibita fresca in una calda
giornata estiva, emergono temi molto importanti, come la necessità di prendere atto di noi stessi e di accettarci per quello che siamo, dando in questo modo la possibilità agli altri di poter fare lo stesso; non meno importante è la possibilità di cambiare la nostra situazione se essa non ci rende felici, ma soprattutto, che nella vita è estremamente importante non accontentarsi e non omologarsi alle situazioni perché è così che si diventa infelici.

"Se vuole rovesciare il corso della sua vita, deve cominciare a far succedere le cose e smetterla di lasciare che le cose le succedano per poi incolpare il destino. Coraggio!"

W la felicità :)





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