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mercoledì 7 settembre 2016

L'ILLUSIONE DI NOI di Valentina G. Bazzani



Genere: romantico, rosa; tematica sociale sul bipolarismo.
Target: adulti, pubblico femminile.
Battute: 180mila.
Possibilità di un seguito: La prospettiva di noi.

Edoardo Preda è un uomo di successo. Grafico pubblicitario, ha aperto l’agenzia di pubblicità e marketing Preda & Associati, diventando in pochi anni leader nel suo settore. Agli occhi degli altri la sua vita è perfetta, così come lo è sua moglie Chiara. Ma la realtà è ben diversa. Il suo matrimonio è in crisi, fatto a pezzi dai continui sbalzi d’umore della donna, affetta da bipolarismo.
Una sera, dopo l’ennesima litigata, Edoardo decide di affogare i suoi dispiaceri nell’alcol. Nel bar, un locale per appuntamenti, la sua depressione diventa più forte. Decide allora di andarsene, ma in quel momento sale sul palco una ragazza, con un cappello verde in testa e una chitarra in mano.
Ha l’aria intima e riservata di chi “sente” davvero la musica. Appena la ragazza inizia a cantare, Edo resta ipnotizzato dalla sua voce. Quel richiamo primordiale lo sconvolge profondamente. La ragazza si chiama Lara e ha bisogno di una campagna pubblicitaria per l’uscita del suo nuovo album. Di solito Edoardo rifiuterebbe un incarico del genere, ma decide di incontrarla e rimane colpito dalla sua personalità, “intensa” quanto la sua voce.
Lavorando insieme, lui riscopre l’entusiasmo per la vita e la passione per il suo lavoro, mentre Lara riesce a fare i conti con i demoni del passato e abbracciare il suo futuro. Cosa fare quando tutto quello in cui credevi si rivela un’illusione? La risposta di Edoardo è solo una: ricominciare.

Alcune immagini sono state prese dalla pagina fb dell’autrice.

Eccomi pronta a recensire un romanzo made in Italy. Da quando sono una blogger (dai, più o meno …), ho scoperto un mondo nuovo: il self publishing. E devo dire che mi è capitato di leggere delle storie davvero belle.
Lo sapete, e se non lo sapete ve lo dico adesso, di solito sono attratta immediatamente dalle cover, a volte nemmeno leggo la trama … ma in questo caso è stata proprio una parola contenuta al suo interno a destare la mia attenzione (anche se non ho nulla contro la cover che è carinissima): bipolarismo.
La mia curiosità è scattata improvvisamente e ho deciso di leggere questo libro. È stato come se mi avesse chiamata, “leggimi, leggimi” mi sussurrava … e l’ho accontentato.


La storia parla di un uomo, Edoardo di circa 40 anni, sposato con Chiara, una donna bellissima, apparentemente perfetta. Sì, perché Chiara è affetta da bipolarismo, un disturbo che comporta un umore altalenante, un disagio sia per chi ne soffre ma anche per chi sta accanto alla persona che ne è colpita.

“Una vita di alti e bassi. Senza un attimo di tregua. È quasi impensabile per qualsiasi persona io conosca”.


Il loro matrimonio è in crisi proprio a causa di questo disagio, che a lungo andare ha minato l’equilibrio della coppia. Dopo l’ennesimo litigio, l’uomo si rifugia in un bar per trovare conforto ai propri dispiaceri, sul palco sale una cantante che lo affascina da subito per l’intensità della sua voce.
Quello che Edo non sa è che la ragazza si chiama Lara e si rivolgerà alla sua agenzia per impostare la campagna pubblicitaria per l’uscita del suo nuovo album. Egli, infatti, è un grafico pubblicitario di successo, anche se ultimamente la passione che metteva nel suo lavoro si è spenta lentamente, senza quasi rendersene conto. Decide quindi di accettare l’incarico. Edo e Lara si incontrano e iniziano a lavorare fianco a fianco e piano piano la loro diventa una relazione platonica, fatta di sguardi, parole non dette, fino a concretizzarsi in carezze e baci.


Questa relazione “non relazione” è pericolosa per entrambi, ma allo stesso tempo dà quell’input, quel tocco magico che spinge i due protagonisti a liberarsi di un guscio che li imprigiona, anche se in modi e circostanze differenti.
Lara è giovanissima, inesperta, anche se tosta, ma è molto insicura di sé, è chiusa nei confronti del mondo esterno, quando invece avrebbe molto da offrire e nel modo che le riesce meglio: cantando.
Edo è in crisi, soffre per il bivio in cui si trova: ama sua moglie (“in salute e in malattia”), è sull’orlo di una depressione, perché la vita accanto ad una persona instabile, spesso, è tremendamente difficile da sopportare, anche con tutto l’amore del mondo. È per questo motivo che capisco lo stato d’animo del protagonista e non me la sento per niente di giudicarlo e condannarlo. La sua “relazione” con Lara lo porta a capire meglio la sua situazione, ad affrontarla e soprattutto gli restituisce la voglia di vivere e di rimettersi in gioco, anche nel suo lavoro. La stessa cosa succede alla ragazza, che subisce un’evoluzione e acquisisce un pizzico di sicurezza in più e abbraccia la vita.

“Lara mi ha insegnato che la vita è come la musica: ha mille anime diverse. Se neghiamo una di esse, tutte le altre entreranno in conflitto. E nulla avrà più senso …”
“A volte riconosciamo noi stessi solo attraverso gli altri. Grazie a lei ha superato le sue paure e tu hai ricominciato a vivere”


Raccontata dal punto di vista di Edoardo, la storia scorre fluida e coinvolgente, nonostante la sua brevità. L’autrice ha toccato un tema insolito che mi sta particolarmente a cuore, senza farne un trattato scientifico, ma presentandolo sullo sfondo di una vicenda apparentemente drammatica, ci rivela una voglia di combattere senza arrendersi, anche quando potrebbe sembrare la soluzione più rapida e semplice. Se si cade, ci si rialza.
 Mi sono ritrovata nel dolore del protagonista, nel suo senso di impotenza e smarrimento, ma mi sono ritrovata anche nelle insicurezze di Lara. La loro storia è stata uno scambio reciproco, dalla quale entrambi hanno imparato molto, si sono sentiti vivi in un modo nuovo.
I miei più sinceri complimenti all’autrice, per il suo stile semplice (peccato per gli errori di battitura) nonostante la delicatezza del tema, è riuscita a rendere perfettamente l’autenticità dei molteplici sentimenti che impregnano le pagine di questo racconto. Penso proprio che leggerò altro di suo. E grazie ancora per aver scritto questa piccola storia per me ricca di significato.


Valentina Bazzani, diplomata in psico-socio pedagogia, dopo la diagnosi di bipolarismo, si occupa a tempo pieno di scrittura. Ha pubblicato Sei il mio respiro per Eremon edizioni, Come una fenice (in corso di pubblicazione per David and Matthaus edizioni), Il lato oscuro dell’amore per Eve edizioni, L’amore non si nega a nessuno per Butterfly Edizioni, Per tutto il tempo che ci resta (Rupe Mutevole) e Guardati con i miei occhi (Arduino Sacco).
Scrive per il magazine online “Babette legge per voi”, per il quale cura la rubrica Lezioni in pillole per aspiranti scrittori.


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