Si può amare senza dirlo?
A qualcuno si deve sempre confessare il proprio amore, anche a delle lettere mai ricevute. Mai inviate per paura, o forse solo per stanchezza. L'amore stanca quando ad amare si è soli.
Avevo già letto e recensito la precedente edizione di questo libro, stavolta le pagine sono un po’ aumentate e si arricchiscono di nuove preziose lettere. Il sottotitolo è veritiero e centra subito il punto: tra quelle righe sono racchiuse “le urla dell’anima”, le emozioni che lo scrittore ha vissuto sulla sua stessa pelle e che ha il desiderio di trasmetterci; sono veramente tante e si percepisce fin da subito che l’amore narrato è stato uno di quelli profondi e totalizzanti … Che quando finiscono ti lasciano devastato, stordito, deluso e arrabbiato con il mondo intero ma prima di tutto arrabbiato con te stesso.
“Io provo amore ma non vorrei, è un’emozione che non controllo io che vorrei controllare tutto il mio mondo. “
Il componimento risulta scorrevole, nonostante lo stile si presenti ricercato ed evocativo in forma epistolare. Ancora una volta è stato facile per me rispecchiarmi in molte frasi che il nostro anonimo Dante rivolge alla sua fittizia Beatrice; il loro non è sicuramente uno di quegli amori da favola, ma forse è proprio per la genuinità di questo rapporto univoco che le parole di Leonardo influenzano chi sta leggendo. A lettura ultimata, il messaggio che sono riuscita a carpire è questo: l’amore può farti soffrire, addirittura annientarti, ma quando si viene toccati dalla forza prorompente di questo sentimento, è impossibile non essere colmati da una sensazione di benessere ed è proprio per quella sensazione che non bisogna MAI smettere d’amare.
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