La bellezza è relativa solo se non hai uno specchio.
Karola è una personal stylist geniale e affascinante. Ha solo una mania: ama guardarsi allo specchio. Sa benissimo di essere bella, e cura molto il proprio aspetto sia per lavoro sia per abitudine, eppure non riesce a fare a meno di darsi una controllatina ogni volta che può. Tanto che insegna perfino al suo yorkshire Lustro a fare lo stesso. Quando Karola capisce che nel noto atelier di Milano per cui collabora non le rinnoveranno il contratto, lo scottante segreto di lavoro che ha casualmente appena scoperto acquisisce un'importanza decisiva. Karola, combattuta, si troverà a dover gestire una verità scomoda. L'incontro con Luke, un affascinante modello inglese che le ronza attorno, e l'arrivo di un'improvvisa rivale in amore, non sembrano semplificarle la situazione…
Karolina, per gli amici Karola, è una ragazza che ha intrapreso la carriera di personal stylist, fissata molto con l'immagine che le persone danno di sé, i bei vestiti, il buon gusto e... lo specchio!!! Avete letto bene, perché lei sa che per avere sotto controllo il proprio aspetto fisico bisogna specchiarsi almeno una volta ogni 30 minuti, controllando che trucco e parrucco siano sempre impeccabili.
La prima regola che mi sono imposta, da diversi anni a questa parte, per esser certa che il mio aspetto risulti sempre a posto, è: mai far passare più di mezz'ora senza cercare uno specchio!
Dopo una breve carriera a Londra, è dovuta rientrare in Italia (causa mancanza di liquidità), trovando lavoro presso la Fashion In gestita da due fratelli, Rolando e Fulvio. Inoltre è riuscita a farsi un nome presso molte agenzie, che hanno deciso di affidarle l'immagine delle proprie modelle. Verrà così in contatto con Karin, modella svedese che ha bisogno di una ristrutturazione a livello fisico, con tanto di lezioni di portamento e una personal shopper che le dia consigli di moda; unica pecca, una madre soffocante che vorrebbe per la figlia un roseo futuro da modella.
Alla Fashion In c'è grande movimento, gli eventi a cui partecipare non mancano, ci sono sfilate da organizzare (in fondo ci troviamo pur sempre nella città della moda) e un nuovo sponsor alla ricerca di volti per il proprio marchio. Richard Monisi, presidente della Her Cosmetics, si trova all'atelier per supervisionare il lavoro, e in occasione della prossima sfilata, invita a cena i due fratelli, più alcuni nomi noti fra stilisti e modelli/modelle, e Karola non sarà da meno, perché anche a lei arriverà un invito per la consueta cena. Inutile dire che la cosa la lusinga, questo vuol dire che è stato notato il suo lavoro e la sua persona, quindi armata di vestito firmato (prestito dell'atelier) e Lustro al suo fianco (il suo inseparabile amico a quattro zampe), farà il suo ingresso a Palazzo Monisi, e si ritroverà davanti anche la sua cliente: Karin e la madre. Verrà a sapere che si tratta di una nota vecchia fiamma del padrone di casa e che sta giocando carte false per far diventare la figlia il nuovo volto della Her Cosmetics.
Karola sembra essere interessata molto a un modello incrociato casualmente e distrattamente durante l'orario di lavoro, non potendo fare a meno di notare la sua bellezza. E se l'interesse fosse reciproco? Le paure sono tante, è un ambiente infido in cui è difficile costruire relazioni stabili e durature. E la scadenza del contratto presso la Fashion In sta mettendo a dura prova i suoi nervi, decidendo di concentrarsi solo ed esclusivamente sulla carriera lavorativa. Ma cosa combinerà Karola quando verrà a conoscenza di un segreto che potrebbe creare una rottura tra i due proprietari dell'azienda per la quale lavora?
Passo, però, il resto della serata pensando che, dopotutto, in un gioco come questo, dove nessuno si fa molti scrupoli a far cadere l'altro nella propria trappola per raggiungere i propri scopi, potrebbe esserci un ruolo anche per me.
Come ogni donna ha un debole per i vestiti e gli accessori, è sempre a caccia della giusta offerta per poter comprare qualcosa che potrebbe sempre tornare utile in futuro. Nonostante il suo passato lavorativo a Londra, torna a Milano per farsi dare una mano dai genitori, cercando di mantenere sempre quella piccola indipendenza a lungo conquistata, e vivendo in un bilocale che ha arredato a proprio gusto, considerandolo il suo piccolo angolo di paradiso. Adorabile il rapporto che ha con il suo cane che porta ovunque, rinunciando a una bevuta in un locale che non ammette animali e tornando a casa piuttosto che lasciarlo solo.
Tutti abbiamo ruoli e vite diverse e questo ci condiziona completamente, perché ciò che facciamo e come siamo costretti a vivere fa sì che gli altri si aspettino qualcosa di ben preciso da noi.
Inizialmente sono rimasta spiazzata perché non avevo capito che avesse catturato l'attenzione dell'affascinante Luke, e pensavo invece che avesse fatto colpo sui fratelli Monisi. A sua detta sarebbe stato impossibile, perché nonostante il lavoro e la consapevolezza del suo aspetto, non si è mai considerata bella al punto tale da avere gli occhi puntati addosso. Ama il suo lavoro, ci mette anima e corpo, è disposta a dormire poco pur di accontentare i suoi datori di lavoro nella speranza che possano proporle un contratto di due anni; la fiducia che loro hanno è tale che le affidano la gestione di un'intera sfilata, e si sa che la crisi colpisce anche quel settore con disastrose conseguenze. Ma Karola non si è persa d'animo, si è affidata al fatto di essere venuta a conoscenza “del segreto”, facendo il possibile per mantenere il proprio posto di lavoro. Scorretta? Assolutamente no, anzi, ha dato prova di sapere usare bene la testa giocando d'astuzia.
Non possono mancare i complimenti all'autrice perché ha dato prova ancora una volta di grande maturità; i suoi romanzi continuano a stupire con trame originali e mai banali.
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