TVB. TI VOGLIO BENE di Kody Keplinger

Sonny Ardmore è una bugiarda ineguagliabile. Ha raccontato che suo padre è finito in prigione. Si è inventata che sua madre l’ha buttata fuori di casa a calci. E dice a tutti che ogni notte è costretta a intrufolarsi di nascosto in casa della sua migliore amica perché non ha altro posto dove andare. Amy Rush è l’unica persona con cui Sonny condivide tutto: segreti, vestiti e anche la sua nemesi, all’anagrafe Ryder Croce. Ryder è appena arrivato alla Hamilton High e possiede proprio le caratteristiche che Sonny e Amy non possono sopportare: è un fighetto snob. Ma Ryder ha un punto debole: Amy. Così, quando Ryder scrive un’email a Amy chiedendole di uscire, le due amiche colgono la palla al balzo per fargli uno scherzo indimenticabile. Ma senza volerlo, Sonny finisce per chattare con Ryder tutta la notte senza sosta. E con orrore, si rende conto che lui potrebbe persino piacerle. C’è solo un piccolo problema: Ryder è convinto che quella con cui sta chattando sia Amy. Sonny questa volta dovrà inventarsi un sistema geniale per far capire a Ryder che è lei è la ragazza dei suoi sogni, e la cosa si rivela davvero più complicata di quanto pensasse…

Sonny è un'adolescente come tante altre, frequenta il liceo, ha una migliore amica, Amy, e non sopporta il nuovo arrivato Ryder. È una tipa tosta, sicura di sé, con la risposta sempre pronta, è persuasiva. Una mascalzona, insomma.

Ryder ha una cotta per la bellissima e dolcissima Amy, le invia un'email alla quale, un po' per errore e un po' per gioco, risponde Sonny celando la propria identità dietro a quella dell'amica. E così inizia uno scambio virtuale tra i due, ma Ryder è sempre convinto di parlare con Amy. Né il ragazzo è al corrente della vera identità della ragazza che gli scrive, né tanto meno Amy sa che la sua migliore amica porta avanti questa relazione virtuale a suo nome. 

"Io Sonny Elizabeth Ardmore, con la presente confesso di essere un'ottima bugiarda."

"Ero consapevole di essere una persona terribile, ma mi piaceva pensare alla mia capacità di mentire come a un talento naturale"

Sonny si rende conto che Ryder non è così odioso come sembra, anzi inizia a provare dei sentimenti per lui. Ha paura a svelare la verità ad entrambi, ma si sa, le bugie hanno sempre le gambe corte...

In realtà Sonny non è come tutti. Ha costruito una rete di bugie che l'avvolgono in una parvenza di felicità. Ha creato una sorta di bozzolo, basato su informazioni non vere, per proteggersi, per non dover affrontare le sue paure e i suoi drammi. Quando inizia a chattare con Ryder si rende conto di avergli raccontato cose di sé e della sua famiglia di cui nemmeno Amy è al corrente. Ma ormai è caduta in un circolo vizioso dal quale non riesce ad uscire, e forse non vuole nemmeno farlo; è più semplice così, perché ogni azione, ogni bugia smascherata prevede una serie di conseguenze che vanno poi affrontate. Inoltre, le bugie le permettono di mantenere il controllo su tutto. Ma quando menti in continuazione, ci sarà ancora qualcuno disposto a crederti?

Questo è il tema principale della storia, ma ce ne sono innumerevoli altri. La bellissima amicizia tra due persone opposte e complementari come Sonny ed Amy, unite come due sorelle, ma che nella storia subiscono un'evoluzione importante. Soprattutto Amy, una persona dolce e buona, a cui non piace far soffrire gli altri, inizia a non accettare più  il fatto di essere un burattino nelle mani dell'amica e smette di essere accondiscendente in tutto e perdonarle  qualsiasi cosa. Mi piace il suo modo di tirare fuori il carattere, spingendo anche Sonny a farsi un esame di coscienza. A volte con le maniere forti, si ottengono risultati efficaci e duraturi.

"Noi due ci compensiamo a vicenda. Io sono quella chiassosa e drammatica, e lei è quella silenziosa e pratica. È la mia metà, per molti aspetti. La gente parla di anime gemelle in senso romantico, ma se esistessero davvero le anime gemelle, Amy sarebbe la mia; ecco come la vedo. Penso che senza di lei sarei perduta."

Un altro tema è quello di non fermarsi alle apparenze e giudicare le persone per quello che mostrano ai nostri occhi. Non possiamo sapere assolutamente niente degli individui che ci circondano. Quindi se Sonny odia Ryder per il suo modo di porsi a scuola ed essere escluso da tutti, quando inizia a chattare con lui riesce a comprendere meglio il suo comportamento perché viene a conoscenza di dettagli della sua vita che sono simili alla propria, il background di entrambi non è facile. Quindi bisogna andare più a fondo, oltre le apparenze e provare ad essere più sensibili nei confronti  degli altri. 

Uno dei drammi dell'adolescenza, anche se qui viene estremizzato per quanto riguarda Sonny, è quello del difficile rapporto tra genitori e figli. Gli adulti fanno fatica a capire i loro ragazzi, dimentichi del fatto di esserlo stati prima di loro e, dal canto loro, i giovani tendono a non capire i propri genitori, spesso idealizzandoli e dimenticando che sono prima di tutto persone e, in quanto tali, imperfetti. Così come i figli. E siamo reciprocamente e geneticamente programmati per amarli e perdonarli. 

"Dagli una possibilità. Potrebbe sorprenderti. "

"Puoi continuare ad amare le persone anche quando ti accorgi che hanno qualche difetto"

A volte poi, può capitare che quei brutti esseri viventi che ci circondano e ci rubano ossigeno, possano addirittura sorprenderci e non sempre e solo deluderci: basta dar loro una possibilità.

Per concludere, non mi resta che dire che il libro mi è piaciuto davvero tantissimo per la storia raccontata dal Pov di Sonny con ironia, ma anche e soprattutto perché è un romanzo reale ricco di spunti di riflessione.

È nata e cresciuta in una piccola città del Kentucky. Dal suo bestseller di esordio, Quanto ti ho odiato, è stato tratto il film L’A.S.S.O. nella manica. Vive a New York, scrive a tempo pieno e insegna in workshop di scrittura. Per saperne di più su di lei: www.kodykeplinger.com