Pagine

martedì 24 gennaio 2017

Nel bel mezzo del nulla di Roan Parrish




Serie In mezzo al nulla: Libro 1

Daniel Mulligan è un duro, irriverente e tatuato, che nasconde la sua insicurezza dietro il sarcasmo. Non ha mai trovato il suo posto: non a casa a Philadelphia con il padre e i fratelli, che fanno tutti i meccanici, e non a scuola, dove i compagni di corso lo hanno sempre guardato dall’alto delle loro istruzione prestigiosa. Daniel è sollevato quando trova un lavoro come professore in un piccolo college a Holiday, nel nord del Michigan, ma nel profondo è un ragazzo di città, ed è chiaro che neanche in questa cittadina riuscirà a trovare il suo posto.
Rex Vale si affida alla routine per tenera a bada la solitudine: cura il suo corpo muscoloso, perfeziona le sue ricette e realizza mobili su commissione. Vive a Holiday da anni, ma la sua timidezza e la sua stazza imponente gli hanno impedito di creare dei legami con gli abitanti.
Quando i due uomini si incontrano, la loro chimica è esplosiva, ma Rex teme che Daniel sia solo un’altra delle tante persone che l’hanno abbandonato, mentre Daniel ha imparato che avvicinarsi a qualcuno può essere una debolezza fatale. Proprio quando cominciano ad abbattere i muri che li separano, Daniel deve tornare a Philadelphia, dove scopre un segreto che cambierà il modo in cui ha sempre considerato la sua vita.

Se si è abituati a vivere in città, soprattutto in una come Philly, finire in un paesino del Michigan dove tutti conoscono tutti ed il clima è inclemente per almeno sei mesi l’anno, dev’essere tutt’altro che facile.

In particolar modo per Daniel, abituato da sempre a non far affidamento su nessuno e a vivere costantemente sul chi va là. La sua aggressività ed il suo sarcasmo pungente che celano le insicurezze del suo carattere sono, a volte, quasi commoventi. Quando offre scorci sul suo passato, ci si chiede come sia riuscito a sopravvivere e conservare in se stesso la dolcezza e il candore che mostra a Rex quando finalmente si concede di credere che tra loro possa esserci davvero qualcosa.

Nonostante il pov sia interamente di Daniel, non perde assolutamente di spessore nemmeno il personaggio di Rex, che fa cariare i denti per la sua dolcezza, ma che sa, al contempo, essere anche autoritario e sicuro di sé quando Daniel ne ha bisogno. Anche la sua vita è stata difficile, ha perso tutte le persone che amava e non è facile per lui lasciar entrare nella sua vita un uomo che sa che potrebbe non restare in città a lungo.

Due uomini forgiati da un passato costellato di lutti, delusioni e duri scontri con la dura realtà della vita, ma che riescono a trovare l’uno nell’altro lo sprone per costruirsi un futuro migliore dove poter contare l’uno sull’altro.

Una storia ricca d’emozioni, risate e amore che permette al lettore ti credere ancora in quel sogno romantico che, sotto sotto, tutti desideriamo provare.


“E amavo leggere. Da quando ero bambino. Non lo stesso libro per due mesi come si faceva a scuola, leggendolo a voce alta, come una tortura. Leggevo tutto il tempo e quando stavo a scuola, fantasticavo, fingendo di essere il personaggio di un libro. A volte era anche per questo che finivo nei guai, perché pensavo, ehi, questa è la scena in cui l’eroe coraggioso mette in riga il prepotente. Ma le cose di solito non vanno come te le sei immaginate nella testa.

“Secondo me sei perfetto. Voglio dire, merda, suona sdolcinato, ma intendo che ai miei occhi sei perfetto.” Aah, come spiego quello che intendo? Che ogni sua qualità si combina nella ricetta perfetta.“Per te?” dice.“Eh?”“Perfetto per te, forse?” Sembra timido e contento. Tutto quello che riesco a fare è annuire.Mi solleva sul bancone e mi bacia fino a stordirmi.

“L’altra notte, hai detto che intendiamo cose diverse quando diciamo ‘ti amo’. Che non sai cosa significa avere qualcuno che ti ama. È questo che significa. Significa fare le cose insieme e imparare cosa serve all’altro. Io so a te quello che ti serve. Tu dai a me quello che mi serve. E non sono la stessa cosa. E va bene. Non è troppo bello per essere vero. È solo bello.”

ROAN PARRISH è cresciuta in Michigan e vive a Philadelphia, ma è sempre sul punto di decidere di trasferirsi. Ex accademica, scriveva cose che nessuno leggeva. Ama ancora parlare di libri, film, TV e musica, ma ora è entusiasta di scrivere le storie romantiche in cui le piaceva rifugiarsi. Quando non scrive, è di solito impegnata a tagliare i capelli dei suoi amici, a vagare per la città ascoltando ballate malinconiche o metal melodico, o a cucinare piatti complicati. Una volta potrebbe aver preparato una torta di cioccolato a sei piani e poi averla gettata dalla finestra in un momento di rabbia. Ama i falò, le spiagge d’inverno, le armoniche negli accordi minori, e il formaggio. Ma soprattutto il formaggio.

Nessun commento:

Posta un commento