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giovedì 23 febbraio 2017

Incontro sulla neve di Ethan Day



Serie Summit City #1
Sembra che Boone Daniels faccia fatica a finire le cose. Oltre alla mezza dozzina di romanzi che ha iniziato, solo per abbandonarli a metà, la sua vita amorosa potrebbe essere descritta come una serie di mordi e fuggi.
Boone ha passato l’ultima settimana in una baita nella piccola cittadina montana di Summit City. Ha usato il periodo di solitudine per scrivere, aspettando l’arrivo del suo ragazzo per il loro anniversario.
Cosa succede a Boone quando viene scaricato proprio la vigilia del suo primo anniversario, e si ritrova in un bar a bere qualche cocktail di troppo? Incontra Wade Walker.

Con questa storia di un centinaio di pagine veniamo introdotti nel mondo pazzo e sopra le righe di Boone, impiegato ospedaliero aspirante scrittore. La fantasia infatti non gli manca proprio, parla a raffica, non le manda a dire e quando beve troppo si fa sedurre fin troppo facilmente. L’intera vicenda è narrata dal suo pazzo pov e così non conosciamo a fondo il personaggio di Wade, ma spero che ne avremo la possibilità nei libri successivi. Sì, perché questo è palesemente solo l’inizio di qualcosa. Nonostante inizi con la classica “mattina dopo” e una camminata della vergogna verso un taxi, la conoscenza di Boone e Wade è superficiale come può esserla quella di sue sconosciuti che vanno a letto insieme. Nei giorni successivi, oltre alle scintille di passione voleranno invece insulti, battute e una buona dose di forti emozioni.
Wade è il beniamino di Summit City che Boone scopre essere una cittadina estremamente pettegola dove non si possono comprare nemmeno i preservativi al supermercato senza che lo sappiano tutti, ma d’altro canto per Wade rappresenta casa, il posto dove è cresciuto e dove ha trovato amore e appoggio dopo la perdita dei genitori.
All’apparenza sembra essere la solita storia dove un flirt si trasforma inevitabilmente nel grande amore ma Boone, nonostante voglia diventare uno scrittore, ha i piedi fin troppo piantati a terra e non vuole un altro uomo che lo possa lasciare esauritasi la passione. La consapevolezza di fondo nelle azioni apparentemente strampalate di Boone fa comprendere quanto lui sia serio su certe cose nonostante la sua apparente noncuranza.
Insomma, un racconto scorrevole e divertente, ricco di battute e con un protagonista frizzante ed eccentrico, ma che rappresenta solo l’incipit di quella che promette essere una gran bella storia d’amore.



«Eh, che uomo di poca fede. Non sono religioso, cavolo, non sono nemmeno sicuro di crederci, ma mi sembra bello. Che ci siano degli spiriti che veglino su di noi? Non lo so, credo che a volte mi aiuti a non sentirmi così...»«Solo,» continuò Wade, facendo scorrere le dita sull'incavo al centro del mio petto.«Credo di sì.»Lui emise un basso mugolio. «È strano, ma... l'idea che tu ti sia mai sentito solo mi dà fastidio.»

«Mi è piaciuto che non avessi la minima idea di chi io fossi.»«Ancora non capisco come mai.» Scrollai le spalle e lo guardai in faccia.«Lo so,» sorrise Wade, «e mi piace questo di te. Per te sono solo una persona. Sai quanto tempo è passato da quando sono stato solo una persona per qualcuno? In più hai quella sexy e irritante abitudine di dirmi tutto ciò che pensi.» Mi fece l'occhiolino e si morse un labbro. «Che sia qualcosa che voglio sentire oppure no.»

Ethan Day è il più piccolo di quattro fratelli e l’unico maschio, quindi è inutile dire che è stato molto viziato. È sempre stato dotato di una fantasia stravagante. Quando giocava con le action figure di Star Wars si inventava molte storie e, ovviamente, Luke SKywalker e Han Solo erano fatti l’uno per l’altro.
È in qualche modo sopravvissuto durante gli anni del liceo in una piccola città razzista del sud-est del Missouri e ne è uscito indenne, con la consapevolezza che la vita è troppo corta per fingere di essere diversi da ciò che si è.
E ora ha deciso di aprire le porte della fantasia e lasciare libera la sua immaginazione.


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