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venerdì 3 febbraio 2017

ISTINTO PRIMORDIALE di Larissa Ione



La vita di Raze, demone Seminus, dipende letteralmente dal fare sesso con creature femmine. Il problema è che lui non prova nessun desiderio nei confronti delle donne e gli è fisicamente impossibile avere rapporti sessuali con gli uomini. Per fortuna, lui e la sua migliore amica, Fayle, hanno un accordo che lo tiene in vita… ciononostante si sente solo. Trova un po’ di conforto nel suo lavoro di medico al Thirst, un club per vampiri, noto per la propria clientela turbolenta. Il suo mondo ben strutturato cade a pezzi quando incontra un maschio misterioso che gli fa desiderare ciò che non potrà mai avere.

Slake è un assassino abituato a ottenere quello che vuole, e ciò che vuole ora è Raze. Ma desidera anche riprendersi la propria anima, che ha venduto quando era un demone molto diverso. Tutto quello che deve fare è catturare Fayle, una succube fuggiasca, e riconsegnarla alla sua famiglia. Quello che non si aspetta è di rimanere invischiato in una rete di bugie e nella sua attrazione per Raze.

Raze e Slake devono destreggiarsi in un mondo pericoloso per poter stare insieme. Quando la gelosia di Fayle nei confronti del loro rapporto diventa una minaccia mortale, si ritrovano coinvolti in una battaglia non solo per proteggere il loro amore, ma anche per salvare le loro vite e le loro anime.
Ritornare a leggere un romanzo della Ione dopo tanto tempo costituisce per me una grande gioia, primo perché è sempre un piacere assaporare il suo stile, elegante e intrigante e secondo perché le storie che racconta sono tanto originali quanto emozionanti. Chi conosce la serie Demonica sa di cosa sto parlando: demoni, angeli, mannari e vampiri sono i protagonisti di vicende esaltanti che hanno come sfondo un mondo molto simile a quello degli umani con i quali vivono a stretto contatto e, qualche volta, finiscono per interagire.

Protagonisti della storia sono Raze, un medico del Policlinico del mondo sommerso e demone Seminus, Slake, un affascinante mercenario e Fayle, un demone parassita, amica di Raze.


Essendo un incubo, Raze per vivere ha bisogno di fare sesso molto spesso e con creature femmine soprattutto. Che fortunato! direte voi. Invece, per il nostro bel dottore dai capelli rossi e dal fisico prorompente, la vita non è proprio semplice: è gay, per cui non gradisce l’idea di ricorrere a una femmina per appagare la sua natura ma non può neanche avere un orgasmo con un maschio a meno che nell’amplesso non sia presente anche una creatura femminile. Raze è il primo della sua specie con questa inclinazione sessuale, non sa come muoversi e tantomeno non può essere consigliato sul da farsi. Non essendoci precedenti né elementi che provino la possibilità di raggiungere un orgasmo con un uomo, è difficile per lui trovare una soluzione.

Sarebbe stato facile scegliere una qualsiasi di quelle donne, ma mentre il suo cazzo insisteva che quella era una buona idea, la sua mente non l’avrebbe accettato fino a quando il dolore e la necessità non avrebbero annebbiato le sue facoltà cognitive. E non era nemmeno a causa del suo accordo con Fayle. Era perché non riusciva a sopportare il modo in cui si sentiva quando doveva avere rapporti sessuali con una persona che non voleva, semplicemente perché la biologia lo costringeva. Forse era un idiota, ma voleva avere il controllo sulla propria mente e sul proprio corpo.




È un bel problema, non c’è che dire! Tuttavia Raze può contare sull’aiuto di Fayle, un demone parassita con la quale convive ormai da trent’anni. La femmina si prende cura di lui ogniqualvolta ce ne sia bisogno. Anche lei si nutre di sesso ma, a differenza del Seminus, può farlo a distanza, senza contatto. 


Una sera di servizio al Thirst, Raze incontra Slake, arrivato in città proprio per catturare Fayle, e ne rimane colpito.

Peccato, anche perché quel maschio dai capelli scuri seduto da solo in un angolo del locale lo incuriosiva talmente che, per la prima volta dopo anni, era stato tentato di cedere a un desiderio che raramente si concedeva.

L’attrazione è reciproca anche se non c’è niente da fare purtroppo perché Raze non può lasciarsi andare.
Quel maschio era qualcosa di speciale. Anche il suo colorito era perfetto. Non troppo abbronzato, ma neppure troppo pallido. E considerati i capelli rossicci, più corti sulla nuca che sulla fronte, Slake era pronto a scommettere che da vicino avrebbe visto alcune lentiggini che aspettavano solo la carezza di una lingua.
Slake però non è dello stesso avviso, non ci pensa proprio a rinunciare al bel dottore e visto che non perde mai le sue scommesse, alla fine riuscirà nell’intento di portarsi a letto Raze anche se con l’intervento di Fayle.




Raze allungò un braccio per armeggiare con il cassetto del comodino da dove tirò fuori una confezione di lubrificante. Il sesso di Slake pulsò in dolorosa risposta.
«E la donna?» farfugliò Slake, facendo finta di non sapere chi fosse. Non gli importava neppure. Non doveva importargli, per evitare lo sgradevole affacciarsi di un’emozione sconosciuta. 
Colpa. 
Raze lo afferrò per i capelli e lo sollevò dal suo corpo. «Fayle si unirà a noi quando ne avrò bisogno.» 
I due vengono a stretto contatto e Fayle, vistasi scoperta, fugge lasciando Raze in mezzo ai guai. Dopo un tot di ore, infatti, il sesso diventa una necessità vitale cui non può sottrarsi. La domanda sorge spontanea: come farà il nostro eroe a soddisfare la sua natura e a evitare la morte? In suo soccorso arriva Slake e ciò che fino allora era apparso improbabile, si avvera. Com’è possibile? La risposta è presto detta e il mistero si scioglie una volta conosciute le caratteristiche della doppia natura della razza di Slake.
Si sentiva molto a disagio a parlare di quello che era successo. «Ero… Ero con un maschio. E io… non c’era nessuna femmina, ma io… sono venuto.» 
Eidolon alzò entrambe le sopracciglia e la sua testa scattò leggermente all’indietro. Dopo un momento di silenzio, si chinò di nuovo in avanti, appoggiando gli avambracci sulle ginocchia. «Sei sicuro che fosse un maschio? Ci sono un sacco di incantesimi, trucchi…» 
«Sono sicuro.» 
Nonostante lo scetticismo perdurasse sul viso di Eidolon, l’uomo non insistette. «Di che specie era questo maschio?» 
«Duosos. Non ne avevo mai sentito parlare prima di conoscerlo.» 
«Interessante» rifletté Eidolon. «Sono isolazionisti. Escono di rado dalle loro comunità. Così raramente che non ne ho mai incontrato uno e non ne abbiamo mai trattato uno qui.»
Rimane il problema di Fayle, Slake deve catturarla a ogni costo se vuole riscattare la sua anima. Ci riuscirà? E in che modo questo influenzerà il suo rapporto con Raze?







Nonostante sia breve, la storia è avvincente e piena di colpi di scena. I personaggi sono complessi, tutti forti, è vero, ma anche dolci; cattivi ma anche leali. Raze è un chirurgo capace, dedito al suo lavoro e affezionato all’amica tanto da mettere in discussione ogni cosa per seguirla e farla stare al sicuro. All’oscuro delle vere motivazioni che spingono Fayle a muoversi in continuazione, l’asseconda senza fare domande. Il loro è un rapporto di aiuto vicendevole. 

Slake ha una storia affascinante alle spalle che non rivelerò, ovviamente, che spiega l’esito positivo nel rapporto con Raze. Ha un carattere complesso: da una parte è un assassino capace di tutto, dall’altra si dimostra una persona capace di amare e di annientare se stesso pur di salvare l’uomo che ama. 

Oltre a forza e sesso in questo romanzo troverete anche tenerezza, amore, lealtà e ironia (l’intervento di Revenant è a dir poco spettacolare, sarebbe bello conoscere meglio il suo personaggio attraverso il suo romanzo. Che aspettate a tradurlo?) 

Insomma, è davvero una piacevole lettura che consiglio a tutti. Queste sono serie la cui pubblicazione non dovrebbe mai essere interrotta. 

Meditate, gente, meditate!



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