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mercoledì 15 febbraio 2017

OF GODS AND MONSTERS: MENOETIUS di Wulf Francu Godgluck


Forza… odiatemi.
Sbattetemi contro il muro.
Non mi sono mai presentato come un eroe del cazzo. Non mi sono mai nemmeno etichettato come cattivo ragazzo.
Sono un cattivo arrogante! Un tiranno nato dalla peggior specie di mostro.
Questa è la mia storia e non la cambierei per nessuno al mondo, ma…
Per lui? Colui che mi chiama Master? Questo non è un romanzo sul vissero per sempre felici e contenti.
Questa è una storia dura. Ti farà il cuore a brandelli e te lo calpesterà finché non ne rimarrà più nulla se non un mucchio di sangue.
Lui ha visto oltre le mie crepe, ha sofferto il mio stesso dolore con sangue e lacrime, cercando di curare le ferite ancora sanguinanti della mia anima.
È rimasto, passando attraverso le mie sfuriate più violente, nascondendo la sua battaglia dentro di sé, quella che io sono stato troppo stupido per riuscire a vedere. Quella che stava per strapparmi l’unico uomo che avrei mai amato.
Ho dovuto rischiare di perderlo per riuscire a vederlo, per poter capire e comprendere chi lui fosse veramente per me.
Mio.
Il mio prezioso ragazzo.


Il mio bellissimo Beo.
Buongiorno Cosmo Readers!

Oggi recensirò per voi una storia che mi è piaciuta molto. Molto intensa, con personaggi decisamente molto forti e una trama che lo è altrettanto. Già dalla sinossi si evince che non è un racconto per deboli di cuore e per chi non ama certe pratiche e certe modalità di concepire la vita e la sessualità.
Ma procediamo con ordine. Il libro inizia con un prologo che ci presenta uno dei due protagonisti, Colt, che si racconta tre anni dopo gli eventi narrati, e si presenta a noi, in un modo in cui iniziamo a capire che tipo di persona sia. Nel prologo conosciamo anche l'altro principale protagonista, Beo, l'artefice, spesso inconsapevole, dei radicali cambiamenti che avvengono nel cuore e nell'anima di Colt.
"Nessun sottomesso prima di lui si sarebbe mai permesso un gesto simile, ma è cambiato tutto tre anni fa. La mia vita è cambiata. Io sono cambiato. Per lui. Sentivo il bisogno di essere un uomo migliore,  per potermi meritare il suo prezioso cuore, il suo bellissimo amore."
Colt è un Dom, duro come il granito e apparentemente senza sentimenti, che a causa di un terribile passato, ha cambiato nome e vita, per staccarsi completamente da un'infanzia che spezzerebbe chiunque. Ma il passato è  dentro di lui e nonostante la corazza e il potere accumulato negli anni, la sua vita e la sua psiche sono segnate in maniera indelebile.
Beo, nonostante si trovi in una situazione drammatica, sarà colui che porterà Colt alla svolta.
"Chiamatemi pure debole. In effetti, sono un uomo alto due metri per centotrenta chili di pura supremazia, guarito da un ragazzino di venticinque anni, che è metà della mia stazza e con la metà dei miei muscoli. Sono un debole."

Quest'ultimo avrà un'epifania, nel modo più tremendo possibile, perché che chance hai quando capisci che il fatto di esserti costruito una vita in cui tu hai il pieno controllo di ogni singolo evento, in cui hai denaro e potere più di quanto sia umanamente possibile immaginare, non serve a niente davanti a eventi che ti travolgono e ti mostrano non solo che alla fine non si può avere il pieno controllo su nulla, è pura utopia pensare il contrario, ma anche che tutto il denaro e il potere del mondo non hanno alcun significato davanti a ciò che conta davvero, se non lo hai più o se rischi seriamente di perderlo?
Una serie di eventi dell'infanzia lo ha portato a essere misantropo. Il padre puttaniere, ubriacone e violento. La madre, ugualmente alcolizzata, che compie azioni inqualificabili.
" A me non piaceva la gente. Punto."
" Io ero solo uno stronzo, rude e arrogante a cui piaceva che le cose  venissero fatte come dicevo io. Volevo avere il controllo. Sempre."
Beo è esattamente il contrario di Colt. Una persona amorevole, che dona gioia con la sua sola presenza, è l'amore nonostante la vita gli abbia servito delle carte di merda. Rappresenta coloro che nonostante tutto amano vivere, amano le persone, amano e basta. Beo ha un unico, terrificante motivo per stare lontano dall'uomo che gli ha fatto provare quei sentimenti così forti. Solo leggendo il libro scoprirete come andranno a finire le cose tra i protagonisti.
"Dio, avrebbe difeso quell'uomo anche se significava rischiare di morire. Mi colpì in pieno. Quel. Cazzo. Di. Amore. Beo era amore puro, bellissimo e incondizionato. Non importava chi tu fossi, dove fossi e cosa avessi fatto, lui aveva solo amore da dare. Il regalo più potente e importante che nessuno poteva comprare. Beo aveva un sacco pieno d'amore."

Tante sarebbero le cose da dire sulla trama, ma preferisco siate voi a scoprirle, leggendo questo libro che merita davvero. Ho scelto di far parlare la storia stessa e i protagonisti, perchè sarebbero tanti gli argomenti e ho citato ciò che maggiormente mi ha colpito, anche se per ovvi motivi di spazio e di tempo non ho potuto inserirli tutti.

Che dire ancora...
Ho adorato Beo, proprio per quelle caratteristiche succitate che lo rendono unico e speciale. Ritengo sia una figura davvero meravigliosa, ben caratterizzata, che trasmette emozioni davvero positive.
Mi è piaciuto anche Colt, sia perché i cattivi ragazzi hanno sempre un loro fascino indiscutibile, sia perché amo le storie di redenzione, in cui anche il criminale più incallito ha la possibilità di redimersi e diventare migliore.
Per questi motivi che ho elencato, e altri ancora, la mia valutazione è assolutamente positiva.
Consiglio la lettura di questo libro a chi non si scompone davanti a storie crude, forti, che coinvolgono più tematiche che sono considerate, perlopiù, scabrose. A chi ama una buona psicologia dei personaggi, e si immedesima e gioisce nel sentire e si emoziona attraverso loro.


Wulf Francu Godluck 
Vengono  a  trovarmi  di  notte,  strisciando  nella  mia  testa.  Hanno  voci  diverse,  le  loro  storie  sono  tutte dissimili,  ma  continuano  tutti  a  dirmi  la  stessa  cosa… «Mostraci  agli  altri,  racconta  di  noi,  portaci  nel  tuo  mondo  e  facci  conoscere.» A quel  punto  mi  siedo  e  faccio  ciò  che  mi  hanno  chiesto.  Mi  raccontano  le  loro  storie  d’amore,  di  perdita  e  di sfortuna.  Non  tutti  avranno  un  finale  felice,  ma  sono  tutti  contenti  quando  scrivo  di  loro. Alcune  volte  mi  trovo  perso  tra  i  miei  pensieri.  In  un  mondo  molto  simile  al  nostro,  ma  allo  stesso  tempo così  diverso.  Le  cose  non  colpiscono  di  botto  durante  la  notte,  ma  iniziano  a  strisciarti  sottopelle,  facendoti digrignare  i  denti,  e  facendoti  venire  un  nodo  allo  stomaco  e  portandoti  sul  baratro.  Poi  arriva  il  dramma.  Oh, il  dramma! Scrivo  perché  devo  farlo! C’è  così  tanto  dentro  di  me  che  deve  uscire  fuori.  Così  tante  storie  da  raccontare, personaggi  che  devono  essere  ascoltati.  Cuori  che  vincono  e  cuori  che  si  perdono.  Le  parole  e  l’arte  sono  il mio  modo  di  far  conoscere  il  mio  mondo  agli  altri.  Mi  piace  raccontare  storie  sulla  condizione  umana  ma utilizzando  anche  elementi  soprannaturali.  Licantropi,  vampiri,  zombie,  streghe  inspiegabilmente  tutti  contro il  mondo  umano  o  gli  uni  contro  gli  altri. Sono  nato  e  cresciuto  a  Città  del  Capo,  in  Sud  Africa.  Sono  cresciuto  in  una  famiglia  di  operai  e  mi  piace scrivere,  cucinare  e  spendere  i  soldi  di  mio  marito!  Sì,  sono  un  monello  impertinente,  orgoglioso  di  esserlo, sculacciate incluse!


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