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giovedì 4 maggio 2017

Segnalazione: Bastardo fino in fondo di Penelope Ward e Vi Keeland




Rullo di tamburi e.....
Newton Compton, ti amo, lo sai?
L'orologio inizia a far tic tac per quanto concerne un fantastico duo americano.
Di chi sto parlando?

Con il titolo Bastardo fino in fondo, ecco sbarcare in Italia Vi Keeland e Penelope Ward, con il primo libro della serie Cocky Bastard.

Posso dirvi che a me ispira un botto? (anche se non è proprio il termine giusto visto che l'ho già letto, ma dettagli).

Vi lascio alla sinossi ufficiale, alla foto della cover ufficiale (grazie TdL e stand Newton che ci offri sempre la possibilità di prendere i cataloghi con le new entry, scusate la qualità ma scannerizzare una miniatura piccina fa questo "effetto"), cover inglese e un estratto tradotto solo per voi.

Ps, vi lascio anche alla recensione di Tabby del volume Cocky bastard. Basta che clicchiate qui



Era l'uomo delle mie più selvagge fantasie e non mi aspettavo certo di incontrarlo in una squallida area di servizio nel bel mezzo del Nebraska. Un australiano sexy e arrogante di nome Chance. Era davvero l'ultima persona in cui mi aspettavo di imbattermi nel mio viaggio attraverso il Paese. Quando la mia macchina si è rotta, abbiamo fatto un accordo: niente programmi, saremmo andati avanti per miglia e miglia passando notti sfrenate in motel sconosciuti senza limiti e senza una meta precisa. E così quello che doveva essere un normale viaggio si è trasformato nell'avventura della vita. Ed è stato tutto davvero incredibile finché le cose non sono diventate serie. Lo desideravo, ma Chance non si esponeva. Pensavo che mi volesse anche lui, invece qualcosa sembrava trattenerlo. Non avevo intenzione di perdere la testa per quel bastardo arrogante, soprattutto da quando avevo saputo che le nostre strade stavano per dividersi. D'altra parte si dice che tutte le cose belle prima o poi finiscono, o no? Forse è così, o forse ero io che non volevo vedere la fine della nostra storia...

Mi domandai se la vibrazione mi sarebbe piaciuta fra le mie gambe.
Il sole colpì la cromatura di una Harley Davidson posteggiata alcuni parcheggi dopo, scintillando sotto al soffocante sole di mezzogiorno. Attesi finché i Maroon five non finirono di suonare alla radio, stranamente fissata sul giocattolo a due ruote dell'uomo quando pescai il cellulare dalla mia borsa. La motocicletta era semplice, in alto nera e d' argento scintillante, con borse di pelle consumata aventi un teschio con inciso sotto le iniziali C.B.
Che bello sarebbe stato farci un giro?

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