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lunedì 15 maggio 2017

Segnalazione: Dark Zone Edizioni


La DZ Edizioni, associazione culturale e casa editrice, sarà presente al Salone del Libro di Torino, che si terrà dal 18 al 22 maggio prossimi presso il Lingotto Fiere.
Come nella migliore tradizione della DZ Edizioni, sarà possibile incontrare gli autori della casa editrice presso il Padiglione 2, stand G116-H113, scambiare quattro chiacchiere con loro, farsi qualche foto e ovviamente avere i loro libri autografati.
E in vista di questo evento, vi presentiamo le prossime uscite di maggio!

Due cadaveri. Dieci sospettati. Nessun colpevole.

Ore nove, lunedì mattina. La strada privata che porta alla villa dei signori Rosi è bloccata dalle auto e dai curiosi. A terra, senza vita, i corpi dei coniugi.
A indagare su un delitto tanto brutale viene chiamato l’investigatore Carlo Mori. A dargli man forte il fedele braccio destro Corti e la nipote Giorgia, spavalda e ficcanaso.
Forse nemmeno l’unione delle loro abilità sarà sufficiente a sbrogliare un caso tanto complesso, con un assassino svanito nel nulla senza lasciare tracce.
Che cosa è successo davvero in quella villa? Chi si nasconde dietro un delitto tanto orrendo? E perché qualcuno odiava a tal punto i Rosi da infierire in quel modo sui loro corpi?
Chiara Boschi nasce nella città Universitaria di Pisa nel 1973, dove si laurea in Giurisprudenza. Seguendo le sue passioni frequenta un corso di specializzazione in Analisi della Scena del Crimine-Criminologia e Gestione dell'Emergenza a Roma. Durante i suoi studi scopre l'amore per la scrittura, ma è solo a seguito della nascita della figlia, che la porta a trascorrere un lungo periodo lontano dal lavoro, che decide di dedicarsi a questa sua passione. Il DNA labronico ereditato dal padre la spinge a scrivere racconti ambientati in luoghi di mare. E' qui infatti che trova ispirazione, tra gli scogli e l'odore di salsedine. Durante il tempo libero scrive sul suo blog e si dedica al volontariato.


Lui l’aveva salvata, lei gli aveva insegnato ad amare.

A diciotto anni, Raine Anderson ha già smesso di credere nell’amore. Nel suo passato si cela una terribile esperienza che l’ha segnata profondamente, rendendola incapace di fidarsi degli altri.
Negli ultimi due anni, Raine si è chiusa in casa, si è chiusa in se stessa, ha chiuso il proprio cuore.
L’amore, però, non ha smesso di credere in lei e si manifesta sotto le spoglie di James Collins, diciannovenne bello e spigliato e fermamente intenzionato a fare breccia nella sua corazza.
Ma Raine è davvero disposta a credere di nuovo o il dolore che ha vissuto sarà più forte dell’amore?

Melissa Pratelli è nata a Pesaro, sulla riviera Adriatica.
Dopo aver frequentato il liceo linguistico nella sua città, si è laureata presso la facoltà di lingue e letterature straniere di Urbino, perseguendo la sua passione per le lingue. Sin dalla tenera età, ha amato i libri e la lettura e la sensazione travolgente di perdersi dentro nuovi mondi e nuove storie.
Amante del genere fantasy, esordisce nel 2011 con il primo volume di una saga urban fantasy intitolato "I Figli di Danu: Il Richiamo".
L’ultimo romanzo pubblicato, appartenente a un altro genere che ama, il romance, è “Ancora un po’ di Charlie”, edito DZ edizioni.

E Dio sorrise al creato.
Fino a quando non arrivò l’amore e Dio fu sfidato.

Evelyne ha un incidente, un brutto incidente. Finisce in coma e si risveglia giorni dopo, quando ormai tutti, perfino i suoi amici, la danno per spacciata. Ma Evelyne è forte e lo dimostra una volta di più tornando al mondo dei vivi. Qualcosa, però, è cambiato dentro di lei. Non ha più bisogno, o quasi, di dormire. E vede cose che forse sono solo nella sua mente. L’arrivo nella sua vita di un uomo misterioso e una serie di strane coincidenze complicheranno ulteriormente le cose e la trascineranno in un’avventura mai neppure immaginata. Un’avventura che stravolgerà la sua vita e le rivelerà il più grande e terribile dei segreti: chi è davvero Evelyne?

Michele di Stefano nasce a Torino il 14 settembre 1968 dove trascorre l’infanzia e la giovinezza.
Diverse traversie familiari e personali lo portano a abbandonare l’istituzione scolastica al termine dell’obbligo imposto, ma non il desiderio di scoperta, conoscenza e sapere di cui si fa autodidatta per diverso tempo fino a quando nel 1998 si diploma all’Istituto IPSIA Plana.
L’attitudine alla creatività e alla letteratura si manifestano fin dall’adolescenza. Coltiva l’amato hobby dei giochi di ruolo fino a diventare Master di Dangeons and Dragons, sperimenta la creazione di avventure ad hoc e esclusive per i gruppi di giovani che a lui si affidano.
Questa passione, insieme all’interesse per la storia, le religioni, l’esplorazione di nuove filosofie, altre terre e le discipline marziali lo portano a immaginare mondi e scenari diversi nel tentativo di rispondere a annose questioni sull’origine e il senso della vita, dell’universo e dell’amore. Da qui nasce “Evelyne. Una Donna di nome Dio”, immaginativo romanzo frutto d’una travagliata e continua ricerca personale.


Ognuno è in attesa di qualcosa... o di qualcuno.

Tutti siamo in perenne attesa.
Qualcosa che potrebbe accade. Qualcuno che deve arrivare o partire, magari per sempre.
Una vecchia panchina di legno, all'ombra della grande quercia in un parco comunale, è il palcoscenico delle storie che si muovono capitolo dopo capitolo.
Un susseguirsi di personaggi che si incontrano, si sfiorano, si sfuggono, rappresentano le varie fasi della vita e le diverse sfumature dell'attesa.
Una storia dall'andamento circolare, che si svolge nell'arco temporale di una settimana e che vede il suo inizio e la sua fine tratteggiati dagli stessi occhi innocenti, quelli di una bambina in attesa del ritorno del padre.
Un sorriso, una carezza, un'assenza, un dolore. C'è spazio per ogni emozione, seduti giorno dopo giorno su quella panchina.
Oggi verso il domani, semplicemente aspettando...

Daniel di Benedetto nasce a Torino il 21 ottobre del 1981 e tuttora, nonostante tutto, vive da quelle parti. Ha un pensiero fisso nella testa. Vedere sorridere le persone. Scrive su un blog da oltre dieci anni ( http://halfangel.iobloggo.com ), inoltre collabora periodicamente col sito internet www.nabikiblob.com dove si occupa dello spazio dedicato ai “cassetti della memoria”, dal quale è nato un vero e proprio “spin off”, un blog molto seguito e apprezzato ( http://cassettidellamemoria.wordpress.com ) e nel pochissimo tempo libero, oltre a cercare sempre l'ispirazione per provare a raccontare storie nuove, ha un classicissimo lavoro da impiegato. Ha due passioni: una è il calcio (è orgogliosamente "gobbo" dalla nascita, e ha giocato per oltre vent'anni a pallone come portiere in tutte le categorie dilettantistiche regionali). L'altra è la sua Piccola Principessa. Sua figlia. Che sorride molto più di lui. E molto meglio.
Dodici varchi su mondi sconosciuti. Dodici porte per non essere più la vittima di una violenza.

Dodici Porte è una fiaba dark che si snoda attraverso dodici passaggi che la protagonista Lunar deve superare, scoprendo luoghi e mondi inaspettati. Inizia così un percorso di guarigione spirituale dalle violenze subite nel mondo reale. Un viaggio iniziatico alla scoperta delle proprie origini. I personaggi e i luoghi che Lunar incontra sono simboli generati dal suo subconscio, manifestazioni del suo dolore. Lunar è una giovane ragazza, che una terribile notte si trova a fuggire per strade sconosciute dopo essere stata vittima di una violenza. Corre, fino a raggiungere una porta. La porta della Casa. La prima porta di un viaggio onirico che la porterà a ricostruire i pezzi della propria identità e a rimarginare le ferite subite. La ragazza tenterà di far fronte all’angoscia contando sulle proprie forze e sull’aiuto della famiglia, ma quando si ritroverà faccia a faccia con il suo carnefice, si renderà conto di aver bisogno di un aiuto che non avrebbe mai pensato di ricevere. Inizia così il percorso di guarigione all’interno della Casa, alla scoperta di personaggi e luoghi fantastici, figli della sua psiche e non solo. Dodici tappe di trasformazione. Dodici porte che si aprono una dentro l’altra.


Sei Pietre Bianche, sei varchi dimensionali.
Un viaggio alla scoperta delle proprie origini.

Lunar è tornata. A tre anni dall’esperienza nella Casa e dalla violenza che l’ha messa di fronte a un duro processo di trasformazione, la giovane protagonista di Dodici Porte non è più una ragazzina. Abita da sola in un piccolo appartamento in città, studia e lavora. Accanto a lei il fedele cane Sinbad, su cui grava una maledizione che Lunar non conosce, e l’anello che le ricorda costantemente il legame con la Terra dei Morti. Dopo l’ultima visione avuta fuori dalla Casa, nella quale un bambino veniva rapito da un gigante, la giovane non ha più avuto esperienze del genere, o contatti con altre Dimensioni. A volte stenta a credere che ciò che ha vissuto nella Casa sia davvero accaduto. Ma c’è l’amico Sinbad a ricordarle chi lei sia. Lunar ha stretto amicizia con Odilon, un bambino dal passato misterioso che vive in orfanotrofio. Proprio la scomparsa del piccolo, ad opera di un essere spaventoso, riporterà la nostra protagonista e il suo amico a quattro zampe a contatto con le Dimensioni parallele. Lunar e Sinbad, con l’aiuto di Altea, proveniente dai Cieli Razionali, si metteranno sulle tracce dei rapitori di Odilon. Ha inizio il viaggio attraverso sei portali dimensionali rappresentati da sei lapidi bianche. Di nuovo un percorso che è insieme scoperta di se stessi e di luoghi sconosciuti. Di nuovo avventure formidabili che svelano quanto ci sia di sublime e oscuro nell’inconscio.


Conosci la Morte. Possiedi la Morte. Trasforma la Morte.

Qualcuno è tornato a vivere su Prima Stella d’Incanto, la Dimensione distrutta. Inquietanti rapimenti coinvolgono tutto l’Ovoide. Il tempo dell’attesa è finito, Lunar vuole tornare alla Vita, ma per farlo dovrà affrontare la Morte. È lei a custodire Sinbad, è lei il mistero più grande. Due storie si intrecciano e attendono il momento dell’incontro. È l’ultima avventura, la chiusura di una vicenda intensa, la fine e l’inizio delle Vita. Lunar lascia i Cieli Razionali in compagnia di Sky, lo Spirito Guida. Ha deciso di riportare in vita Sinbad che si trova nella Terra dei Morti. Per farlo dovrà cercare un misterioso libro, depositario di un sapere assoluto. Carte dal significato oscuro la guideranno lungo i dedali di un Labirinto che si rivelerà essere molto altro. Ma Lunar è inseguita, come tutti i Nativi di Prima Stella d’Incanto è braccata. Qualcuno è interessato ai poteri degli abitanti della Dimensione distrutta e, in particolare, ad Agav, regina di Prima Stella d’Incanto e amica di Lunar. Agav non è più ciò che molti ricordano.
Nulla è come appare in questa storia che si muove su piani fantastici, onirici, psichici.

Daisy Franchetto è nata a Vicenza, città intrisa di grazia palladiana, ma vivo a Torino, città del mistero, e si occupa di counseling. La scrittura è una passione nascosta che ha iniziato a coltivare tardi. Ciò che scrive nasce dalle esperienze vissute. Il lavoro nelle comunità psichiatriche e per disabili, i viaggi come volontaria in zone di guerra, l’impegno per la difesa dei diritti umani.
L’ascolto delle persone in difficoltà e, prima ancora, l’ascolto di se stessa. Il mondo onirico e la ventennale attività di scavo nella sua psiche. “La scrittura mi rende una persona migliore”. Oltre a scrivere romanzi, racconti e brevi articoli, gestisce da qualche anno un blog nel quale riversa i suoi pensieri e il suo punto di vista sul mondo. Da qualche mese è nata la sua nuova rubrica onirica: I don’t sleep, I dream in collaborazione con il gruppo Dark Zone. Piccolo appuntamento nel quale ospita scrittori emergenti chiedendo loro di condividere un sogno.

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