Pagine

giovedì 8 giugno 2017

VALERIA ALLO SPECCHIO di Elísabet Benavent



Valeria non sa cosa vuole, o forse pensa di saperlo e non trova la forza di guardarsi dentro davvero, ma sa che ha tanta paura, dopo Adrián, di perdere anche Víctor. Carmen vuole il suo uomo a tutti i costi, e per averlo è pronta anche a passare sul cadavere della suocera, se necessario. Nerea continua a volere sempre e solo qualcosa che esiste unicamente nelle sue fantasie, al punto di riscrivere la realtà in nome di un sogno. E intanto Lola, che dall’alto dei suoi tacchi a spillo giudica e deride tutte, si lancia nell’ennesima relazione mordi e fuggi. Valeria e le sue amiche non trovano pace, e Madrid sembra piena di uomini e situazioni che non aiutano a chiarirsi le idee. Forse perché il sesso non è tutto nella vita… o forse perché invece è vero il contrario?Il secondo romanzo della saga di Valeria, la conferma di un successo da un milione di copie, accende una luce briosa sul mondo delle donne e su quello degli uomini, troppo spesso su orbite che non s’incrociano mai. E insinua una domanda: se fosse il letto il campo di battaglia migliore dove mescolare la chimica dell’incontro, il desiderio, le migliori intenzioni e le peggiori?Questa è la storia di quattro amiche, capitolo secondo, in cui ritroviamo declinato in modo nuovo quell’interrogativo intimo e insondabile che tutte conosciamo: cos’è che ci fa felici? Valeria è determinata a scoprirlo, perché in fondo è esattamente questo che cerca: una nuova felicità. Perché Valeria è speciale. Proprio come te.
Secondo capitolo de “La serie di Valeria”. Invito coloro che non hanno ancora letto il primo a non proseguire nella lettura di questa recensione perché potreste incappare in

SPOILER

necessari per poter provare a spiegare quanto succede in questa storia.
Allora, avevamo lasciato Valeria in preda ai suoi dubbi amletici dopo aver scoperto che il marito la tradiva, decidendo a sua volta di vendicarsi andando a letto con Víctor. Inutile negare a se stessa che il tempo passato con lui e tra le sue lenzuola non sia stato fantastico, al punto da generare una rottura profonda con Adrián, e prendendo la difficile decisione di separarsi nonostante gli anni di matrimonio che li legavano. A questa notizia Víctor non ha reagito come Valeria si aspettava: si è spaventato e ha deciso di concedere a entrambi il tempo per pensare.
Cosa succede quindi in questo lasso di tempo?
Valeria pubblica con un po’ di timore il suo libro, una sorta di autobiografia di quanto è successo nella sua vita, con il marito e con Víctor, senza togliere spazio alle inseparabili amiche, entusiaste di ritrovare i loro nomi tra le protagoniste di questa storia. Il libro sembra incontrare il parere favorevole del pubblico e avere il discreto successo che la nostra giovane scrittrice di certo non si aspettava. Le cose nella sua vita non stanno andando proprio per il meglio in quanto il conto in banca continua a piangere e lei cerca di trovare un lavoro per poter tirare un po’ il fiato; se non fosse che Víctor decide di ricomparire. La loro ultima conversazione si era chiusa con “Aspetterò che mi chiami, Valeria, ma non sarà in eterno”, promessa che lui stesso infrange non riuscendo a dimenticare i giorni passati.

Nelle storie romantiche gli uomini, a petto nudo, rinunciavano a tutto per stringere la propria eroina tra le braccia, mentre il vento spettina loro i capelli. Niente di più lontano dalla realtà. Nella vita vera le cose non sono mai così idilliache.

D’altro canto, Valeria ha paura di affrontare un’ennesima rottura dopo la separazione con il marito, e la sua relazione/non relazione con Víctor procede con i piedi di piombo… un passo avanti e sempre tre indietro. Lui stesso non sa dare un nome a quello che prova, e cerca con tutto se stesso di far funzionare il loro rapporto, dando maggior fiducia ai suoi sentimenti e iniziando a fare piccoli passi in più verso Valeria.
Ma la tempesta sembra appena iniziata; Víctor cerca di farle pressioni per chiudere questa storia del suo matrimonio, in quanto non vuole più considerare Valeria una donna sposata e cercare di risolvere i casini prima che diventino giganteschi e insormontabili. E proprio dopo una vacanza da sogno, l’ex marito si presenta alla sua porta di casa più furioso che mai. La lite che ne viene fuori è ingestibile come Adrián e vengono dette parole che hanno un carico emotivo che si ripercuote sulle convinzioni di Valeria, che inizia a dubitare anche dei sentimenti di Víctor. E se la soluzione migliore per non soffrire fosse quella di preservare il proprio cuore? Ma è possibile non soffrire dopo aver amato tanto una persona anche se per un breve periodo?

«Mi hai fatto perdere la testa. Suona bene, no?»
Arrossii e tentai di mostrarmi sicura.
«Le ragazze che frequentavi prima se la bevevano?»
«Si bevevano un sacco di cose, ma questa non lo so.»
Fine della conversazione sui nostri sentimenti. Passo e chiudo.
Uomini… grandi esperti di comunicazione.

Ragazzi che lettura! Una storia in grado di coinvolgere il lettore a 360 gradi, piena di emozioni e sensazioni uniche.
Una storia che mi ha preso fin da subito, forse perché mi sono trovata a vivere gli stessi dubbi della protagonista ed essere vicina a mandare all’aria tutto, ma alla fine la ragione ha preso il sopravvento sull’istinto e mi ha fatto valutare razionalmente l’intero quadro della situazione.
Istinto o ragione? Valeria si trova a metà. Sa che il suo matrimonio era finito da tanto, e pensa che avevano ragione coloro che le dicevano che si stava sposando troppo giovane e che aveva ancora una vita davanti. Ma quando si è innamorati si fanno un sacco di cose sciocche, e così ora si ritrova a dover combattere contro un passato che non sembra volerla lasciar andare e un futuro molto incerto.

Forse nutrivo la stupida ed egoistica convinzione che lui sarebbe tornato di corsa sotto la pioggia, urlando il mio nome nel cuore della notte. Dobbiamo ammetterlo: noi donne siamo un po’ sciocche, ma non è tutta colpa nostra.
La colpa è dell’industria cinematografica, delle favole, delle principesse Disney e dei romanzi con l’immancabile lieto fine.

E il suo incontro con Víctor è stato solo un accelerante in tutta questa situazione, rivelandosi un amante paziente e passionale. In questo secondo libro assisteremo a una vera e propria evoluzione della sua persona. Lui era il classico uomo che a 30 anni pensava ancora a divertirsi, avere una compagna fissa era quasi un’utopia, ma Valeria ha fatto la sua magia ed è riuscita in qualche modo a fargli mettere giudizio. Lui stesso ha paura di quello che lei riesce a fargli provare, e lei è troppo impaziente per avere certezze da una persona che al momento non può dargliele.

Non mi ero mai sentita amata in quel modo. Non mi era mai sembrato che qualcuno, d’improvviso, potesse realizzare che la sua vita sarebbe cambiata soltanto perché mi aveva conosciuta. E dubitai di poter provare una cosa del genere.

Fin da subito ho apprezzato la costruzione dei personaggi perché sono persone che potrebbero benissimo far parte della nostra quotidianità, come i problemi che vengono affrontati, essi sono reali. Quante volte abbiamo sentito di matrimoni in crisi, di amanti generosi che ricoprono il proprio partner di attenzioni, portando a prendere decisioni drastiche ma tirandosi indietro perché spaventati dalla situazione che si è venuta a creare? Valeria si trova a vivere tutto questo, e la sua vita sarebbe al limite se non fosse che accanto a lei troverà sempre quelle amiche comprensive, che consigliano ma non giudicano, quelle amiche che hanno sempre una mano tesa pronta a risollevarti nei momenti di difficoltà. Questa è una delle cose che apprezzo maggiormente in un romanzo.
Prendete questa serie, fatela diventare la vostra lettura estiva, ma leggetela con una mente totalmente aperta, perché da sempre ci si sposa per amore ma non è detto che questo sarà per sempre. Matrimonio è un impegno, è un sostenersi l’un l’altro anche quando le forze di uno verranno meno; è litigare ma baciarsi lo stesso prima di andare a letto la sera; è avere una divergenza di opinioni ma non affermare con presunzione il proprio punto di vista; è uno stare abbracciati a letto senza necessariamente fare altro. Matrimonio è passeggiare mano nella mano e guardarsi negli occhi come fosse la prima volta.
E sono sicura che anche voi avreste perso la testa per un uomo come Víctor (ah, cara Valeria come ti capisco!).
Valeria con questo libro sta diventando un’amica speciale in grado di dare consigli preziosi senza riuscire ad applicarli a se stessa, e spero con tutte le mie forze che anche lei, alla fine di tutta questa storia, possa trovare il tanto atteso e agognato lieto fine.

Elísabet Benavent ha 33 anni ed è nata a Valencia, dove vive. È laureata in Comunicazione e il sogno della scrittura lo ha realizzato autopubblicandosi.
Oggi i suoi romanzi escono per uno dei più grandi editori spagnoli e registrano un andamento crescente, toccando le vette delle classifiche dei libri più venduti.
Le sue storie divertenti e romantiche hanno conquistato centinaia di migliaia di ragazze spagnole, che si riconoscono in quella vita libera e caotica, difficile, però prodiga di nuovi incontri e, forse, di nuovi amori.
Nei panni di Valeria è il primo di una serie di quattro titoli che usciranno in Italia per Rizzoli nel corso dell’estate: il secondo romanzo, Valeria allo specchio, sarà in libreria l’8 giugno, Valeria in bianco e nero il 22 giugno e Valeria senza veli il 13 luglio.


Nessun commento:

Posta un commento