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lunedì 10 luglio 2017

RYAN - O'Connor Brothers #2 di A.S. Kelly


Sono tornato indietro, sono di nuovo nel posto in cui tutto è cominciato e dove qualcun altro ha messo la parola fine. 
L’ho fatto solo per amore della mia famiglia.
Sto cercando di ricostruirmi una vita, di restare in piedi anche se le gambe mi fanno un male cane. 
Sono concentrato su me stesso, sulla mia carriera. 
Sono pronto a fare a pezzi tutto pur di non crollare.
A odiare, senza sensi di colpa, perché odiare gli altri è l’unico modo che conosco per sopravvivere a me e a ciò che sono.
E ci stavo riuscendo. 
Ero forte. Ero intoccabile. Ero invincibile.
Ero solo un illuso.
Non avevo messo in conto tutto.
Non avevo messo in conto lei.
L’unica donna che vorrei davvero odiare ma che continua a farmi sperare. 
Una donna che mette sottosopra il tuo mondo e che s’infila nella tua vita solo se può restare anche domani.
Ma io non cerco un domani, non lo voglio un futuro. 
Non ci credo più.
E non posso tornare a farlo, neanche per lei.
Sono Ryan O’Connor e sto per fare uno sbaglio enorme, sto per permettere a lei di crederci, di scommettere su di me.
Ma io non sono l’uomo giusto su cui puntare.
Non lo sono mai stato.
E a lei non resterà che accettare questa amara sconfitta.
Ryan o non Ryan ( nel mio caso Ryan o non Aaron, questo è il dilemma).

Nuovo appuntamento firmato AS Kelly e questa volta, protagonista indiscusso della scena sarà Ryan.
Dopo il successo ottenuto con Ian, eccoci servito il fratello tormentato degli O'Connor.
Il motivo? Non starà a me svelarlo.

Avere ventotto anni e sentirsi sulle spalle il peso di una vita, non fa che rendere Ryan ciò che è divenuto, il fantasma di ciò che era un tempo: amareggiato, pronto a ottenere ciò che vuole per poi andarsene, incurante di ciò che pensa la gente di lui. Un giro sul Ryan express? Non c'è problema, lui sarà pronto ad accontentare qualsiasi donna regalandole una notte di fuoco ma sicuro come l'oro non farà mai più promesse, non si metterà mai più in gioco ne, tantomeno, regalerà mai più quel  piccolo, patetico organo (cosa state capendo, il suo cuore!) ad una donna. Non importa nemmeno se quella stessa sarà capace di rivoltargli il mondo senza che se ne renda conto.


Hai idea di come ci si sente, Ian? 
Farsi strappare il cuore dal petto e stare a guardare mentre qualcuno lo calpesta con forza. 

Vedere il sangue schizzare, 
vederlo smettere lentamente di pulsare. 

Vedere la tua vita, i tuoi sogni, il tuo futuro spegnersi davanti ai tuoi occhi…



Per Christine il piccolo O'Connor non le sembra altro che un arrogante, maleducato uomo che tratta le persone con un distacco tale da farle sentire come se non fossero altro che minuscoli insetti. O almeno, è così che si sente lei quando lui è nei paraggi. Il loro incontro non è stato dei migliori, o almeno non il primo, facendola sentire come se fosse una miserabile.
Vogliamo poi parlare del secondo incontro? O del terzo? Sembra che quando loro due si incontrano/scontrano, due mondi vengano a contatto e l'unico modo per evitare la catastrofe, o almeno per Ryan, è ferire Chris.


Eppure il suo profumo inizia a darmi alla testa, 
come tre o quattro bicchieri di whisky,
 come se cercasse d’intossicarmi, di confondermi,
 di trascinarmi verso qualcosa d’inadatto e pericoloso, 
a cui non dovrei avvicinarmi neanche per sbaglio.
 Come se creasse dipendenza.

Sotto sotto, però non si può negare il fatto che quando Christine è vicino a Ryan ha il cuore a mille mentre l'altro sembra solo pensare a quanto sia attraente.

Un bacio mancato renderà la situazione più chiara ( e forse più confusa) per entrambi.
Vale la pena rimettersi in gioco quando si ha già sofferto così tanto? Risentirsi come se ogni parte di noi stessi si sentisse "a casa" soltanto quando l'altra persona ci è accanto, rendendola la padrona della propria felicità?


Baciare Christine è come cadere 
e rialzarsi cento volte 
e ogni volta che ti rimetti in piedi, 
ti senti più forte. 
Baciare Christine è imparare
 a respirare di nuovo. 
Come aprire gli occhi per la prima volta
 e guardare il mondo intorno a te 
con una luce nuova. 
Imparare a distinguere colori e suoni, 
con tutte le più calde sfumature e le più dolci melodie.





Evan, una volta conosciuto Ryan una cosa l'ha capita sin da subito ed è proprio vero che la maturità non sempre va a passo con l'età anagrafica, perché a volte a sedici anni si può essere molto più maturi che a trenta.
Cosa gli ha sussurrato il figlio di Chris all'orecchio l'ennesima volta che O'Connor ha fatto una cavolata?

“E allora perché lo stai facendo?” 
“Perché lei non ha bisogno di te. Ma tu, Ryan, hai bisogno di lei.” 
“Io? Io non ho bisogno di niente, sto benissimo così.” 
Mi sorride furbo. 
“Tu sei già fottuto, amico. Completamente fottuto.”

Ryan ritornerà a essere il cuore della famiglia O'Connor, il ragazzo che riusciva a tenere unita la famiglia, colui che incarnava la bontà, o preferirà continuare a nascondersi dietro al suo cinismo, alla sua arroganza, tenendole strette a sè come se ne dipendesse della sua vita?

Sincera fino in fondo? Dopo Aaron, Ian non era riuscito a toccare le corde giuste con me, ma Ryan? Ha fatto cantare il mio cuore come solo Aaron c'era riuscito, facendomi entrare in una bolla che è scoppiata solo quando ho letto i ringraziamenti alla fine dell'opera.
Non c'è nulla di scontato in questo romanzo, se non quanto sia incasinato il nostro bellissimo uomo però chi non lo sarebbe, dopo essere stato tradito dalle persone che ritenevi più importanti?
Di chi sto parlando? Chiedete troppo, leggetelo e lo capirete, parola di scout, non ve ne pentirete.


Per leggere la recensione del primo capitolo, cliccare sull'immagine!!




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