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giovedì 15 febbraio 2018

Review Tour: IL POSTO DELLE LUCCIOLE di Vera Demes



Ally, Elettra e Maia Corvini sono sorelle.
Portano il nome di tre stelle e sono legate da un affetto istintivo, possessivo e profondo.
Nulla sembra poter alterare la loro quotidianità, ma la morte del loro padre Orione, improvvisa e lacerante, modifica tutto.
Specie dopo l'arrivo di Theo, affascinante ricercatore, al quale la Facoltà universitaria in cui Orione Corvini ha lavorato per anni ha deciso di affidare un compito molto importante.
In una spasmodica e struggente ricerca della felicità, le tre ragazze intraprendono un percorso in cui rischieranno di perdersi e confondersi. Ally, idealizzando l'amore; Maia, ostinandosi a mentire a sé stessa; Elettra, convincendosi di non poter amare.
In un susseguirsi di eventi accidentato e difficile, in cui anche l'affetto e la lealtà fraterne saranno messi in gioco e ogni certezza sembrerà sgretolarsi, un segreto custodito per anni verrà finalmente alla luce.
E, allora, sarà tutto chiaro.
Perché la felicità risiede nelle piccole cose e nell'essenza lieve delle emozioni che appaiono scontate. Una lezione di vita che le cambierà per sempre.

Il posto delle lucciole è un'opera profonda, intensa e...sento già la mancanza dei protagonisti.
Grazie a una trama esaustiva, avete tutte le informazioni necessarie per fare la scelta giusta di comprare il libro e immergervi seduta stante in un mondo fatato e, paradossalmente, spietatamente realistico.

Se solo avesse potuto vederne una. Solo una. Una lucciola le sarebbe bastata per rassicurarsi, per credere che suo padre fosse ancora lì, accanto a lei, pura luce, essenza sciolta nella notte stellata.
Le sorelle Corvini sono: Alcyone/Ally, Elettra e Maia. Così diverse caratterialmente eppure unite nel forte baluardo della sorellanza. In un momento di seria difficoltà, dove sia il terreno sotto ai piedi che i muri portanti della loro famiglia vacilleranno, sapranno perdersi e ritrovarsi più sorelle che mai.
Alcyone, la navigante, la stella più luminosa nel mare oscuro.
Elettra, la vergine coraggiosa.
E, poi, lei, Maia. Forza prorompente e rinnovamento.
Le rispettive insicurezze, ma anche punti di forza, verranno messi in luce da tre uomini diversi che incroceranno il loro destino esattamente quando ne avranno più bisogno, vale a dire, quando il loro riferimento maschile, colui che le aveva sempre protette, ascoltate e spronate, viene a mancare.
Ascanio, Theo e Francesco fungeranno da catalizzatori per le sorelle Corvini, non vi svelerò per quali di loro naturalmente 😉.
Esattamente come per le tre giovani donne, i protagonisti maschili di questo romanzo, pur non conoscendosi fra loro,  sono legati da forti punti in comune come il desiderio di lasciarsi andare alla passione ma frenati da un contesto o persone ostili; realizzarsi come uomini; provare la gioia immensa di avere accanto la donna giusta con la quale condividere gioie e dolori.

A fare da contesto a questa travolgente storia, c'è la natura che fa da spettatrice alle vicende raccontate e alla passione che sboccia seguendo le stagioni del naturale corso della vita. Ogni fiore, pianta e albero, ogni insetto o facente parte dell'ecosistema, è messo in evidenza tanto quanto i protagonisti "umani".
Nella luminosità dorata, le mura del casale, circondate da siepi di rose e dalle fronde profumate di un gelsomino cresciuto sul torrione medioevale esposto a sud, avevano assunto un tono perlaceo, quasi fiabesco.
Non può non essere citato il Casale Montecorvini, residenza medioevale e scrigno di preziosi ricordi, felici e dolorosi, della famiglia Corvini. Ci sono torri, ale intere di stanze, scuderie...un luogo in cui il tempo non si è fermato, a causa del quale i lavori di manutenzione non bastano mai, un problemino alquanto oneroso; ma non esiste altro posto in cui un Corvini si immaginerebbe di vivere.

Senza dubbio si tratta di un libro impegnato la cui scorrevolezza è direttamente proporzionale allo stile ricercato utilizzato dalla scrittrice. In questo romanzo, vediamo come il genere romance, troppe volte denigrato per la sua mancanza di spessore letterario, si adatti perfettamente a uno sviluppo sapientemente analizzato. Per quanto l'amore, anche fisico, sia uno dei fili conduttori della trama, passa quasi in secondo piano rispetto ad altre tematiche fondamentali, quali: la famiglia, la natura e la ricerca di se stessi.
Non mi sento di consigliarlo come una lettura di tutti i giorni, perché il messaggio che racchiude è importante e merita tutta la concentrazione del lettore; la ridondanza in alcuni momenti si perdona facilmente terminato il romanzo, dove tutto trova senso e il cerchio si chiude.
Nonostante questa premessa, ne consiglio la lettura a occhi chiusi; per ogni immagine finemente dettagliata della natura e per il delicato, seppur profondo, approfondimento del carattere dei personaggi e il tumulto interiore che li caratterizza, questa opera è degna di trovare posto nelle nostre librerie. Spero di ritrovare Vera Demes molto presto e leggere le altre storie che vorrà condividere con noi.
Quello era davvero il posto segreto delle lucciole, là dove tutti i loro desideri si sarebbero avverati e dove rivivevano i ricordi, i sorrisi di chi non c'era più e di chi sarebbe venuto dopo, l'amore che li univa e la malinconia che intrecciava i loro sospiri. 





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