Pagine

mercoledì 12 settembre 2018

QUEL CHE SARÀ DI NOI di Marta Savarino

Scrittrice, moglie e madre, Alba MacKenzie ha solo trentasei anni e la sensazione di essere sull’orlo dell’abisso. L’ispirazione sembra essere svanita e il marito Andrew la tradisce da anni. Anche Morag, ribelle figlia adolescente, è entrata in guerra con lei.

L’incontro casuale in una caffetteria di Edimburgo con un bellissimo scozzese dagli occhi verdi e i capelli lunghi, sempre accompagnato dal fedele cane Max, le dà lo spunto per scrivere un nuovo romanzo. Ambientato nella Versailles del Re Sole, il protagonista ha le sembianze del misterioso sconosciuto.

I problemi familiari non accennano a diminuire e Alba decide di partire con Morag verso le Highlands. Sarà l’occasione per ricostruire il rapporto con la figlia e concentrarsi sulla scrittura. Ancora una volta il destino l’attende in una caffetteria, dove si imbatte di nuovo in Ramsay, l’affascinante scozzese. L’uomo gestisce con la sorella Catelyn un delizioso e raffinato hotel a North Kessock: madre e figlia si fermano lì per ritrovare l’intesa tra loro. L’amicizia con Ram e Cat si fa sempre più coinvolgente e i tramonti romantici, le visite ai castelli scozzesi e le distese di erba verde brillante sciolgono la penna di Alba.

La vita però non è un romanzo. Alba ha una figlia e un futuro incerto davanti a sé: avrà il coraggio di assecondare la donna che è dentro di lei o metterà i doveri di madre al primo posto?
Alba McKenzie è una rinomata scrittrice di romanzi storici, grazie alla sua profonda conoscenza del periodo napoleonico e del suo immenso amore per la Francia. È seduta da 2 ore all’interno di uno Starbucks di Edimburgo in cerca di ispirazione per la prossima storia, ma la pagina bianca continua a metterle ansia e sa che è il famoso blocco dello scrittore, attraverso cui sono passati tutti i più grandi nomi della letteratura. La casa editrice e la sua agente però si aspettano da lei un nuovo romanzo, e continuare a fissare la pagina bianca del suo notebook non le farà certamente venire l’ispirazione. Decide quindi di spegnere tutto, arresa, quando si rende conto che un enorme cane è andato ad accucciarsi ai suoi piedi. Ha sempre avuto un po’ di timore per i cani di grossa taglia, ma non sa perché quello le infonde una certa sicurezza, e allunga una mano per carezzargli il testone peloso. Si guarda intorno per capire a chi possa appartenere, e non poco distante da lei scorge un uomo che legge un libro. Non può fare a meno di fermarsi a notare la bellezza che emana: alto, capelli lunghi e biondi, fisico che sembra essere scolpito da anni di palestra; così come non riesce a tenere a freno la curiosità spiando il romanzo che l’uomo sta leggendo. In maniera divertita l’uomo la informa che sta leggendo I pilastri della terra di Ken Follet, e i due iniziano a discutere del romanzo che ha colpito anche la nostra scrittrice, per la complessità della storia e il periodo in cui è stata ambientata. L’uomo si scusa per l’invadenza del cane dicendogli che si chiama Max, e a sua volta presentandosi con il nome di Ramsay. Si è fatto tardi per Alba che deve andare a scuola a prendere la figlia Morag, e i due si salutano con un semplice “arrivederci”.

Perché dire arrivederci a una persona quando hai la certezza che non la rivedrai mai più? Non sarebbe meglio dirsi addio?

Alba si sta trovando ad affrontare un periodo particolare della sua vita, non solo ha perso
l’ispirazione, ma si sta anche separando dal marito traditore che però continua a vivere sotto lo stesso tetto per non turbare l’animo della figlia. Dopo l’ennesima discussione con il quasi ex marito, ecco che una sera torna l’ispirazione. Le sue dita scorrono velocemente sulla tastiera del suo notebook e sebbene non abbia molta dimestichezza con il periodo del Re Sole, ha deciso che la sua storia sarà ambientata proprio alla sua corte, non potendo fare a meno di sorridere quando si rende conto che i protagonisti principali somigliano a lei e all’affascinante Ramsay.
Arriva il giorno tanto atteso: il marito le comunica che è pronto a fare i bagagli, e Alba tira un sospiro di sollievo in quanto sente la necessità di un periodo di isolamento da tutti i problemi per portare avanti la sua storia. La meta del suo viaggio sono le Highlands, con le sue immense distese di verde dove riuscirà a trovare la pace e l’ispirazione; unico intoppo piacevole è la figlia che insiste nel volerla accompagnare. Inizia così il loro viaggio alla ricerca di quel legame indebolito dalle continue tensioni casalinghe e dai problemi familiari che aveva intaccato il loro rapporto.
Durante il loro viaggio decidono di fermarsi a fare colazione, e Morag non può fare a meno di aiutare un uomo che sembra in difficoltà, prestandogli inizialmente il telefono per chiamare un carroattrezzi e offrendogli aiuto nel riaccompagnarlo alla macchina. Alba rimane stupita quando vede la propria figlia tornare in compagnia di uno sconosciuto che non è tale per lei. È l’affascinante uomo dello Starbucks incontrato a Edimburgo! Ramsay per sdebitarsi decide di ospitarli nell’albergo gestito dalla sorella Catlyn, offrendo loro la stanza con la più bella vista panoramica. Le giornate scorrono tranquillamente, fino a quando la vita non metterà Alba davanti a un bivio: assecondare i suoi sentimenti o mettere le esigenze della figlia al primo posto?

Lui mi guarda intensamente, forse troppo, e non riesco a sostenere il suo sguardo. Ho paura possa leggermi dentro e vedere il disastro che ho nel cuore e nell’anima.

Un altro incredibile successo firmato Marta Savarino e targato Amazon Publishing. Adoro il modo di scrivere dell’autrice, è fluido, fresco, lineare e magnetico! Aspetto sempre con una certa impazienza i suoi romanzi, chiedendomi dove mi porterà e di quale luogo mi farà innamorare. Ogni suo romanzo è come un incredibile viaggio, con la differenza che so che si tratta di posti reali e realmente visitati da lei, e in questo romanzo emerge tutto l’amore che prova per la Scozia.
Ancora una volta mi sono innamorata della storia e dei suoi personaggi così reali e così vicini a noi. Avete capito bene perché Alba è sì una scrittrice che ha avuto successo con i suoi romanzi, ma allo stesso tempo è una donna con i 1001 problemi della vita quotidiana. Il marito l’ha tradita, e per non minare alla serenità della figlia ha accettato di continuare a vivere sotto lo stesso tetto, portando lei in una situazione di infelicità permanente. Le tensioni, la rabbia, le parole non dette hanno creato in lei quella sorta di blocco dello scrittore che le ha impedito di trovare la giusta ispirazione per una nuova storia. Inoltre, questa tensione coniugale l’ha anche allontanata dalla figlia che da tranquilla ragazza si è trasformata in una ribelle dark. La decisione del marito le ha fatto tirare un sospiro di sollievo, decidendo così che quello era il momento giusto per voltare pagina. E cosa c’è di meglio di un piccolo albergo situato a North Kessock per ritrovare l’ispirazione e riallacciare i rapporti con la figlia? Sicuramente una sincera amicizia con la proprietaria della struttura e sentimenti contrastanti per il bel Ramsay.

Vorrei essere una donna forte ma non sempre riesco a essere come vorrei.

Ah, Ramsay! Credo di essermi innamorata dell’ennesimo protagonista di un libro. Lui non è il classico bello ma s****o, tutt’altro! Una persona normalissima, con un doloroso passato alle spalle, un fedele amico a quattro zampe che lo aiuta e lo sostiene, una sorella che si preoccupa per lui, un posto incantevole che lo aiuta a evadere dalla quotidianità e due nipoti che ama. Un uomo che ha trovato nei libri un rifugio personale per lasciarsi alle spalle ferite non ancora rimarginate. E non ho potuto fare a meno di sorridere per i libri citati nel romanzo, tutti libri che ho letto e amato a mia volta.

Mi bacia, mi accarezza, mi tocca e io sono acqua e sono fuoco tra le sue mani.

Una storia che non parla di ragazzi alle prese con il primo amore o i primi litigi, ma di due adulti che devono fare i conti con la vita di tutti i giorni. Una storia che ci insegna che la vita non è un romanzo, che l’amore non è solo rose e fiori, ma momenti di tempesta che si possono superare se abbiamo accanto le persone giuste. Una storia che parla di sentimenti veri e sinceri, di seconde possibilità e di una ragazzina che invita la madre a inseguire la propria felicità!
Ringrazio di cuore l’autrice per aver condiviso con i suoi lettori questa meravigliosa storia, per avermi permesso di visitare la magica Scozia, per avermi fatto sognare a occhi aperti e per aver alimentato la voglia di organizzare un viaggio nelle Highlands. Ora non resta che attendere la prossima storia, che sono sicura sarà emozionante come lo sono stati tutti i suoi romanzi.


Marta Savarino nasce a Torino nel 1981. Vive con il marito e le due figlie a pochi chilometri dal capoluogo piemontese. Fin da giovanissima ha la passione per i romanzi storici e la storia francese, di cui predilige il periodo di Luigi XIV, il Re Sole. Il suo scrittore preferito è Stephen King. Adora viaggiare e ama la Francia e la Scozia tanto da ambientarci le sue storie.

È autrice di romanzi storici e romance contemporanei che pubblica dal 2011: Fuga da Versailles (2011), La Vendetta di Isabelle (2014), La promessa di Jeanne (2014), La Strega di Skye (2014), Parigi, amore e altri disastri (2014), La Maschera Rossa (2015). Con Amazon Publishing ha già pubblicato Tutta colpa del tè (2015) e Ho sempre voluto te (2017).

Sulla sua pagina Facebook (www.facebook.com/martasavarinoautrice) si trovano molte curiosità sui suoi libri.


Nessun commento:

Posta un commento