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martedì 16 ottobre 2018

Sfide personali di K.C. Wells


Will e Blake non potrebbero essere più felici. Hanno avuto un secondo figlio, Nathan, così ora anche Sophie ha finalmente il fratellino che tanto desiderava. Ma non tutto a casa Davis si svolge all’insegna della beatitudine. La dura realtà è dietro l’angolo, e cambierà le vite di tutti.
Rick e Angelo sono stufi marci di organizzare il matrimonio. Fosse per loro si sarebbero già sposati, ma la madre di Rick ha le sue idee, che sembrano diventare sempre più invadenti. Angelo vede le nubi all’orizzonte: sarà difficile coniugare un matrimonio tradizionale italiano con l’essere una coppia gay. Anzi, probabilmente sarà impossibile.
Quando riceve la chiamata da parte del suo primo ragazzo, Ray, in fin di vita a causa dell’AIDS, Colin decide di prendere un periodo di aspettativa per trascorrere del tempo con lui. Ed, il suo compagno, è felice che Colin abbia un cuore così grande, ma questa generosità rischia di mettere a dura prova il loro rapporto. Eppure, non può fare altro che restare accanto al fidanzato e sostenerlo in tutti i modi possibili.
Sembra che, col passare dei mesi, tutti e sei avranno più che mai bisogno degli amici per andare avanti…

Dopo l’ultima novella su Ed e Colin credevo che la serie fosse conclusa invece, un giorno, trovo la notizia dell’uscita di questo nuovo libro. L’autrice ha ambientato questa nuova storia nove anni dopo l’ultima, un po’ come se rappresentasse la chiusura di un ciclo iniziato tanto tempo prima con la storia di Blake e Will.
Questa volta, si tratta di un romanzo corale in quanto troviamo tutte e tre le coppie (Blake e Will, Rick e Angelo, Ed e Colin) che nell’arco di pochi mesi si ritrovano ad affrontare momenti molto particolari nella loro vita.
Blake e Will che sembravano essere diventati il prototipo della famiglia del Mulino Bianco versione arcobaleno, vengono messi davanti al fatto che il loro secondo genito, Nathan, ha dei problemi di salute. La cosa li porterà a dover decidere cosa è meglio per il piccolo piuttosto a quale sarebbe la soluzione più semplice, il confine tra giusto e sbagliato è sempre molto labile e la paura di sbagliare sempre tanta.
Rick e Angelo sono alle prese con quello che sembra essere “il mio grosso grasso matrimonio italiano” e giusto un santo riuscirebbe a tollerare una suocera come la madre di Angelo la cui ingerenza fa salire il nazismo, a dir poco. Sarà buona e gentile, ma resto dell’idea che siano solo gli sposi a dover mettere becco sul proprio matrimonio.
Ed e Colin invece sono quelli che mi hanno fatta soffrire maggiormente. Nella vita di Colin riappare Ray, il suo primo amore mai dimenticato che l’aveva abbandonato senza nemmeno un saluto. Adesso Ray sta morendo e Colin si ritrova ad affrontare una storia che credeva chiusa, ma che non lo è mai stata davvero, a fare i conti con verità taciute in passato che sconvolgeranno e lo porteranno a chiudersi in sé stesso e allontanarsi dal compagno. Qui Ed dà il meglio di sé, al di là della sua parlata cockney e dei suoi modi grezzi, ha davvero un cuore enorme e una gentilezza d’animo che fanno commuovere. Non molla mai e offre tutto il proprio amore e il proprio sostegno a Colin, non importa quante volte dovrà farlo, ma lui sarà sempre lì per consolare e confortare il suo amato, dandogli sempre una spalla a cui appoggiarsi.
Insomma, nessuna storia è semplice, si fa su e giù tra montagne russe emotive, ma ne vale la pena perché così l’epilogo risulta ancora più dolce e il lieto fine più meritato. Lo stile unico dell’autrice sa fondere sempre abilmente tematiche serie con la dolcezza del romance senza tralasciare anche scene decisamente hot. Con questo libro si chiude definitivamente il cerchio iniziato con un uomo che cercava un gigolò ed ha finito per trovare un marito, un ragazzo che voleva il suo principe azzurro e ha trovato un italiano con una famiglia ingombrante e tanto amore e un etero che credeva di volere una donna, ma che ha trovato in un amico l’amore della sua vita.



«Adesso smamma. Prima parti e prima te ne torni qui dove devi stare».
«A Londra?»
Lui sorrise. «Fra le mie braccia». Per essere uno che aveva sempre odiato le smancerie, ultimamente si sorprendeva della quantità di miele che gli attraversava i pensieri quando si trattava di Colin. Mi ha trasformato in una gelatina zuccherosa. E il bello era che non gliene fregava niente.




“Signore e signori, siamo qui per assistere al matrimonio di questi due bellissimi uomini”.
Gli brillavano gli occhi.
“Perché gli uomini innamorati sono sempre bellissimi”.




Nata e cresciuta nel nord-ovest dell’Inghilterra, K.C. Wells ha sempre amato scrivere e pensato che le parole fossero importanti – punto e basta. Tuttavia, col passaggio dall’infanzia all’età adulta, la vita si mise in mezzo e la scrittura si interruppe. Fino al 2009, con la scoperta dei romanzi erotici, quando l’acquisto di una storia a tre la portò alla sconvolgente scoperta che leggere d’amore al maschile era eccitante da morire. Nel 2012, un momento particolarmente doloroso della sua vita si tradusse nel bisogno di rispolverare la creatività. Una seconda, sensazionale scoperta era in agguato: scrivere d’amore al maschile era ancora più eccitante…
Ora K.C. scrive a tempo pieno e adora alla follia il suo nuovo mestiere. Il computer deve ancora capire che è successo… sa solo che vuole una pausa, per pietà. E comincia ad abituarsi all’idea che ovunque vada K.C. andrà anche lui.





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