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giovedì 10 gennaio 2019

Review Tour: L'AMORE CHE MI PORTA A TE di Carmen Bruni




Juliette è una ragazza con un atroce segreto, fatto di violenza e dolore. Un mostro l’ha tenuta segregata dentro un lunghissimo incubo, ma ora è finalmente riuscita a scappare. Quando i tre fratelli Astori – proprietari del Paradise Resort di Miami – la trovano coperta di sangue nelle scuderie del loro albergo, decidono di accoglierla e curarla senza pretendere spiegazioni. Leah, la più giovane, aiuta Juliette a ristabilirsi. Cole, il fratello più inquieto, invece non si fida. E poi c’è il bellissimo e misterioso Damian. Anche lui ha un pesante segreto: è stampato sul suo petto, in una serie di orribili e profonde cicatrici, che si estendono fin dentro il suo cuore.

Fra Damian e Juliette nasce subito un’attrazione intensa e irresistibile, che li spinge a cercarsi continuamente e a trovare calore e conforto l’uno nell’altra. Juliette scorge finalmente la speranza di riuscire ad affrontare i propri incubi. Damian trova in Juliette il risveglio dei propri sentimenti.

Due anime tormentate che l’amore renderà capaci di fare i conti con il passato e con quegli oscuri segreti che allungano la propria ombra sul presente.



Protagonisti dell'opera di Carmen Bruni, l'amore che mi porta a te, Juliette e Damian, con annessa la famiglia di quest'ultimo.

A ventitré anni qualsiasi ragazza sogna per sè diverse possibilità di futuro, con qualche salita certo, ma che la porterebbe a realizzare tutti i suoi desideri.
Per non parlare poi dei ragazzi, dei primi amori, delle prime esperienze, dell'adolescenza in piena fase di ribellione e quant'altro.
Tutto ciò Juliette non ha potuto provarlo, nemmeno sognarlo, poiché i suoi desideri erano rivolti a qualcosa di inimmaginabile: la fuga.
Da cosa, vi starete chiedendo.
Il passato della protagonista non è stato roseo, tutt'altro. E' solcato da soprusi e dolore, da ferite e ossa rotte, da lacrime e terrore.
Quando però le si presenta l'occasione per fuggire, non ci pensa due volte, sapendo che se fosse andata male e qualcuno l'avesse riportata da dove veniva, per lei sarebbe stata la fine.
Da qui inizia la vita per Rose

Ed è così che i fratelli Astori si ritrovano una giovane creatura nelle loro scuderie, ferita nell'animo e nel corpo.
Per Leah, la sorella più piccola, cercare di essere una buona compagnia, se non la migliore, per quel fragile uccellino è facile come respirare, così come per Cole, il fratello di mezzo, cercare il passato di quella misteriosa ragazza diventa il punto cardine di ogni sua decisione (intervallata da qualche piacevole intermezzo, se capite cosa intendo). E per Damian, il maggiore?
Per lui la vita è stata tutt'altro che facile.

Aveva una mappa del dolore disegnata direttamente sulla carne. 
Ogni tappa raccontava qualcosa, ogni sentiero aggiungeva frammenti a una storia che bramavo ascoltare sin nei minimi dettagli. 

Dopo aver trascorso insieme ai fratelli l'infanzia in Italia, grande era la passione della loro madre per quella terra così come per il nonno, a un certo punto lungo la sua gioventù qualcosa si spezza, il suo animo sembra appassire e sul suo corpo compaiono i segni di cosa gli  è accaduto.
Tutto dovrebbe portarlo a voler aiutare quella ragazza, sebbene diffidandone, ma qualcosa in lui ritrova in lei un tassello mancante.
Rose diviene così il ritornello di una canzone preferita, qualcosa su cui il suo pensiero converge sempre, diventa il faro all'orizzonte per un marinaio, il punto verso cui volgere lo sguardo, come se in quel modo riuscisse a carpirne i segreti.




Non smettevo di pensare a quelle labbra che formavano il mio nome. Evidentemente non mi bastava la tortura dei suoi occhi: dovevo aggiungerne un’altra e poi ne avrei aggiunta un’altra ancora, finché non avessi perso del tutto la testa.






Due anime tormentate le loro, eppure così simili che sembrano due comete destinate a scontrarsi.

Rose non ha mai vissuto appieno la sua vita, non ha mai sperimentato tutto ciò che il suo cuore appena risvegliato sembra sussurrarle. Il timore di provare a sentire è qualcosa di così tangibile che sembra scontrarsi con quello di nascondersi da tutto e tutti, divenire invisibile per gli occhi degli abitanti del resort, tranne che per quelli che contano.
Il problema? Che sentire davvero, provare tutta la gamma di emozioni e ancora di più, è impossibile da nascondere.
Provare, sentire, sono sinonimi ma sono al contempo l'esatto contrario di nascondersi e poco alla volta anche l'animo più ferito e spezzato lo imparerà.
Dovrà solo decidere se valga la pena fare un passo e saltare nel buio, sperando che le mani di quel giovane uomo dagli occhi verdi come la foresta più rigogliosa la accolgano.


C’era un uomo davanti a me, un giovane uomo. Con le mani appoggiate al vetro sembrava che volesse sfondarlo e afferrarmi, ma non per farmi del male, bensì per assicurarsi che stessi bene. Come facevo a saperlo? Lui mi aveva salvata. 


Ad oggi per me è impossibile dire di non aver letto tutte le opere scritte da Carmen Bruni.
Lette, amate, assaporate, chi più ne ha, più ne metta.
Tuttavia, questo libro è il punto di svolta.
Il dolore della protagonista è vivido in ogni scena, così come la curiosità di voler capire cosa si cela dietro il passato del più bello degli Astori. I pov sono alternati, così come la narrazione. Qua e là son presenti pezzi del loro passato che come un puzzle, tassello dopo tassello, verrà ricomposto.
Tante volte l'autrice ha sfiorato storie con alle spalle un passato tormentato, ma mai in questo modo, rendendo la narrazione fluida, ricca di dolore ma anche speranza, perché è questo che la famiglia Astori vuole regalare a Juliette: la speranza, perché sicuro il cuore da guerriera quella ragazza già lo possiede.






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