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lunedì 25 febbraio 2019

TRUE COLORS di Thea Harrison



Alice Clark, wyr e insegnante, subito dopo aver saputo che due suoi amici sono stati uccisi in altrettanti giorni, trova il corpo in una terza vittima, anch’essa sua amica. Arriva sulla scena del crimine solo pochi minuti prima di Gideon Riehl, lupo wyr e detective della divisione wyr per i crimini violenti… e, come Alice lo riconosce a prima vista, suo compagno.
Ma l'improvvisa connessione tra Riehl e Alice si fa complicata quando scoprono che gli omicidi sono collegati a un serial killer che ha già colpito sette anni prima, uccidendo sette persone in sette giorni. Hanno solo una notte prima che l'assassino colpisca di nuovo. E ogni segno indica Alice come prossima vittima.

Avvertenze
Questo libro contiene un sexy detective della polizia, un violento assassino e un'eroina che può mimetizzarsi ovunque...

3.5 della serie Elder Races, questa volta ai nostri occhi ecco comparire Gideon Rehil, un wyr mutaforme, un uomo per molti freddo e spietato che per anni ha prestato servizio a uno dei più potenti wyr a oggi esistenti.

Alice ha imparato molto presto cosa significhi essere sempre braccati, stare attente a ogni mossa, a ogni informazione che dà alla gente...
La sua stirpe fin quasi dal Cinquecento ha dovuto sopportare ogni sorta di atrocità, al punto che sono più una manciata i suoi rappresentati.
E lei... è una di quei pochi che, giorno dopo giorno, in seguito ad omicidi senza un nesso apparente, si vede sempre più messa alle strette, costretta a partecipare a un gioco crudele di cui nessuno sembra ancora conoscere le regole.

E' proprio di ritorno dall'ennesimo addio a una persona a lei cara che incontra per la prima volta lui.
Non c'è stato peggiore primo incontro nella storie dei legami.


L’aveva trovata, proprio come Alice aveva temuto. Aveva percepito il suo odore e ora l’aveva anche vista in faccia.
E lei aveva visto lui. Poteva essere stato lui ad aver ucciso i suoi amici. Era il maschio più terrificante che avesse mai visto.
Ed era anche il suo compagno.
Oh, dèi. Oh, dèi.


Una volta però appurato chi sia davvero quell'uomo, la questione si è complicata ulteriormente. O non è mai stata più limpida.

Come il lupo che alberga in lui, per tutta la sua esistenza ha preferito la solitudine, il senso di libertà, alle costrizioni che la società viceversa gli avrebbe imposto, divenendo così una macchina, quasi da guerra, al servizio della protezione delle razze.
Non c'è persona che possa sperare di sfuggirgli, fate un torto a uno e statene certi, prima o poi la pagherete... e cara.Pochi possono vantare di farne parte e quell'uomo... ebbene, lui sembra esserne uno dei membri di punta.

Due mondi diversi, agli antipodi del mondo wyr, ma una cosa in comune ce l'hanno.

Lo sentì di nuovo, lo spostamento dell’asse del mondo, la convinzione che il nord fosse mutato e che nulla sarebbe più stato lo stesso.

Lo sentiva, ma non aveva la minima idea di cosa significasse.

Il primo loro incontro sembra aver segnato qualcosa, ma finché il gioco della morte non avrà fine, nessuno sarà al sicuro e non c'è cosa peggiore, per un wyr, che sapere di aver una spada di Damocle sulla testa della propria metà.

Tic, tac, tic, tac... Siete pronti a correre?

Poco da dire, gli urban fantasy per me sono un po' come il canto delle sirene per i marinai, qualcosa di affascinante ma al contempo... Capite cosa intendo dire?
Ogni volta che vedo il nome di certe autrici che seguo, non ho problemi a dire che prendo i libri a scatola chiusa.
Un po' come con lei. Thea Harrison.
In questa novella tutto mi portava a dire che sarebbe stato impossibile affezionarmi ai personaggi eppure così non è stato. Gideon mi è entrato sottopelle, così come il dolore di Alicia sembrava scorrermi nelle vene.
Una volta iniziata la lettura, impossibile è stato staccarsene.
Lo sapevo io, lo saprete voi, se amate questa autrice.
In nemmeno cento pagine Thea Harrison ci porta a conoscere un altro spezzone del mondo wyr, portando sempre più scompiglio nella vita dei suoi personaggi perché una cosa è certa: che gusto ci sarebbe, altrimenti, a far combinare le razze più diverse? O devo ricordarvi la storia di Pia?
Una cosa che ho amato? Il titolo. Niente di più azzeccato per quest'opera, un titolo che non è solo una frase, ma rappresenta il libro stesso, un concetto chiave.
Di cosa?
Dovete scoprirlo leggendolo.












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