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giovedì 18 aprile 2019

IL GIOCO DEL DOLORE di Morticia Knight


Terry è pronto a ricevere del dolore che lo conduca al piacere. Più Terry si immerge nella dinamica BDSM insieme a Phil, più si rende conto di essere pronto per un rapporto che in includa il life style in maniera totale. Ha ancora molto da imparare nel suo viaggio D/s con il suo Master, ma ha già scoperto un senso di pace e di soddisfazione che non sapeva di poter provare. Phil non vede l’ora di mostrargli quanto il dolore erotico possa essere sublime. Quando Terry gli confessa il suo desiderio di portare la loro relazione come Master e sub al passo successivo, Phil non potrebbe essere più eccitato e decide di esplorare alcuni dei limiti negoziabili del suo ragazzo, riguardo al dolore. Come se non bastasse, sono in arrivo le vacanze di Natale, durante le quali potranno festeggiare con gli amici. Se solo Phil ricevesse un’offerta di lavoro per qualche film, realizzerebbe tutti i suoi desideri di Natale. I segreti verranno rivelati, i desideri proibiti verranno condivisi e il nuovo anno inizierà con il botto. Questo farà avvicinare non solo Phil e Terry, ma anche i loro amici: Master Gerard e Marco, il suo ragazzo.
Eccoci arrivati al nuovo capitolo della storia che vede come protagonisti Phil, il Dom, e Terry, suo giovane sub. Per tutti quelli che aspettavano di conoscere come sarebbe andata a finire tra i due, questo racconto rappresenta un ulteriore passo avanti verso la perfezione delle dinamiche del loro rapporto e un nuovo assaggio del mondo del BDSM.

In IL GIOCO DEL BONDAGE avevamo lasciato Phil alle prese con molti problemi, il lavoro che non decolla, il disagio interiore e la mancanza del suo ragazzo. Tornato in città, infatti, per prima cosa riprende la sua relazione con Terry, deciso a non commettere più errori. La forza del sentimento che li unisce gli dà la forza di chiedere di più e di intraprendere un cammino ben preciso, basato sulla cieca fiducia, arricchito da un amore smisurato e avvolto in un velo di immensa tenerezza, la stessa che ritroviamo in questo romanzo.

Phil si prese un momento per ammirare il suo ragazzo. Dal primo sguardo che si erano scambiati da una parte all’altra della stanza, durante la festa della produzione quando si erano conosciuti, era stato catturato dalla grazia di Terry. Il suo corpo si muoveva con un’eleganza naturale, che esaltava la figura snella. Una volta avvicinatosi, erano stati i suoi brillanti occhi verdi a conquistarlo, anche se il corpo del ragazzo, tutto capelli scuri e mossi e labbra da baciare, gli aveva fornito un forte incentivo a conoscere meglio quel bellissimo fotografo.

Qui un Phil più sicuro diventa il Master che tutti si aspettano sia, determinato, giusto e felice perché si rende conto della fortuna di avere accanto un uomo del quale è perdutamente innamorato. Il sentimento è reciproco, Terry infatti adora il suo dom, e pur di compiacerlo è disposto a provare nuove esperienze.


Il Bondage è una disciplina particolare basata su regole ferree che devono essere seguite con dedizione. Lo so, all’occhio del profano un simile discorso appare eccessivo e addirittura assurdo, ma credetemi, per chi è addentro a questa realtà non è così. Il legame tra il Master e il sottomesso è particolare e, affinché funzioni bene, deve essere supportato da una reciproca fiducia. Se a questo aggiungete un sentimento profondo allora il quadro è completo perché, credetemi, l’amore così vissuto è davvero unico. Provare per credere!
Ma torniamo alla nostra storia: Phil è forte, grazie all’amore di Terry ha ormai superato le perplessità iniziali. Il suo modo di apprendere le novità e rispondere come vuole il master convince quest’ultimo a spingersi oltre, raggiungere nuovi traguardi arricchendo la loro relazione. Non più, quindi, sedute di BDSM, intese come una specie di esibizione da mettere in scena in determinate occasioni, ma uno stile di vita da vivere quotidianamente.

Mentre preparava la torta, non poté evitare di rubare delle occhiate fugaci a Terry. Potrebbe essere pronto per un rapporto 24/7 prima di quanto pensassi.

Non finisce qui. Phil anela a una relazione perfetta, perciò ora il suo desiderio è quello di verificare qual sia la soglia del dolore del suo sottomesso. A questo punto la domanda nasce spontanea: Terry è sì disponibile, ma fino a quanto sarà disposto a sopportare?

Prima che arrivassero a quel punto, però, voleva esplorare altri aspetti della loro relazione. Il desiderio del ragazzo verso i giochi violenti e il modo in cui si eccitava con lo spanking gli avevano dato delle idee stuzzicanti. Sorrise tra sé e sé. Era arrivato il momento di introdurre un nuovo livello di dolore nei loro giochi.


Non arricciate il naso perché, credetemi, la storia è godibile e leggera, ben scritta, intrisa di tanta tenerezza e dolcezza che vi sembrerà di leggere un racconto tranquillo, piuttosto che un erotico dalle tematiche BDSM ampiamente riportate e meticolosamente descritte. L’autrice parla di fruste, bavagli e posizioni umilianti con tanta semplicità e delicatezza come fosse la normalità. E noi siamo convinti di questo al punto che li accettiamo al pari di Terry e come lui siamo pronti ad andare oltre e saggiare i nostri limiti.
Parliamo dei personaggi: Phil e Terry sono cresciuti: il primo acquisisce una sicurezza tale che finalmente lo rende più vero e anche più simpatico. Poter essere master ventiquattr’ore al giorno per sette giorni significa non doversi più nascondere e soprattutto vivere la propria sessualità con distensione. Grazie alla forza dell’amore di Terry, Phil rivela una personalità e una determinazione che non pensavamo avesse. Conoscevamo la sua natura di Dom, ma non ci eravamo accorti di quanto fosse affascinante.
Terry, d’altro canto, è un ragazzo tenero, buono ma anche fragile. Ha bisogno di essere guidato, protetto e amato. Ama Phil con tutto se stesso, si fida di lui perché sa che il master non lo deluderà mai ed è pronto a sostenerlo e a seguirlo sempre.

 Si fidava di Phil. Nel profondo, sapeva che il compagno voleva solo il meglio per lui e che sarebbe stato lì per assicurarsi che lui fosse ben accudito, apprezzato e amato. La dinamica D/s faceva parte della loro relazione e cercare di controllare quando metterla in pratica e quando no non aveva più senso.
  

Insomma, che dire? Phil e Terry formano davvero una bella coppia.
Un appunto: la brevità del racconto toglie qualcosa alla storia. Il mancato approfondimento di alcuni spunti, infatti, blocca la storia in superficie e lascia un senso di breve insoddisfazione. È un peccato perché il romanzo merita.

Per leggere la recensione del capitolo precedente, cliccare sull'immagine!!




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