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mercoledì 29 maggio 2019

UN BASTARDO PER VICINO. Il sequel di Alice Steward



“Volevo che mi sentisse bruciare. 
Volevo che si sentisse mia. 
Volevo sentirla mia.”

Un gioco. Delle regole. Identità segrete.
«Allora, ci stai?»

Eric è pronto a tutto pur di riconquistare Elena, è per questo che le propone un gioco fatto di appuntamenti misteriosi e incontri infuocati. Eric però, non ha bisogno di risvegliare il desiderio della sua bella ex vicina di casa, lei lo vuole con tutta se stessa e forse è pronta a perdonarlo. Ma se non stessero giocando proprio allo stesso gioco? E se le incomprensioni e le omissioni rischiassero di allontanarli per sempre? A volte, fidarsi ciecamente è l’unica scelta che hai. A volte, l’amore è l’unico rischio che devi correre.

N.B. **Il romanzo contiene scene destinate ad un pubblico adulto e consapevole.**

Se non avete letto “Un bastardo per vicino”, vi consiglio di non continuare a leggere questa recensione per non incappare in SPOILER involontari.

Vi ricordate di Elena? La stessa ragazza che piangeva davanti alla finestra per la rottura con lo storico fidanzato; quella che si era “goduta” lo spettacolo di un bello e dannato musicista nudo nella casa di fronte; quella ragazza che aveva deciso di subaffittare l’appartamento troppo grande a due studenti che riuscivano in qualche modo a strapparle sempre un sorriso nei suoi momenti più bui. Esattamente quella Elena, quella che si era innamorata di Eric, musicista sfrontato che non aveva problemi a portarsi a casa le sue groupie, dando ai vicini il classico spettacolo vietato ai minori.
Una ragazza che aveva scoperto che dietro l’aspetto del musicista si nascondeva in realtà un elegante uomo d’affari, che dopo averle rubato il cuore non aveva esitato a tradirla. Ora Elena è una persona nuova. Si è trasferita in America per fuggire da lui e dal suo ricordo, dedicandosi anima e corpo al suo lavoro e ai suoi amici. Ma lui non riesce a dimenticarla e fa di tutto per riconquistarla, anche scendere a patti e stuzzicare la sua curiosità a un gioco cui lei non potrà dire di no.
Fidarsi non è semplice, soprattutto se ancora stai cercando di mettere insieme i pezzi del tuo cuore, ma dimenticarlo non è possibile. E forse è vero che, a volte, l’amore è l’unico rischio che devi correre.

Qualunque sarà la forma che il nostro rapporto assumerà, non ci sarà posto per l’ipocrisia a solo per la sensualità, la sincerità, il gioco e qualcosa di più forte che, nostro malgrado, sta prendendo corpo fino a riempire completamente i nostri esseri.

Aspettavo questo romanzo da un anno. Da quando la nostra cara autrice aveva fatto finire il primo romanzo con un cliffhanger da paura, facendo rimanere i suoi lettori con il fiato sospeso.
Mi era mancata Elena con i suoi mille dubbi, ma ho adorato la sua tenacia nel raggiungere i suoi obiettivi, anche se questo significava mettere ancora una volta il suo cuore a rischio. Abbiamo lasciato la grigia Milano per l’affascinante Manhattan, nella quale la nostra eroina è riuscita ad ambientarsi velocemente grazie anche all’aiuto di Jack ed Allie, in grado di ravvivare le sue fredde giornate invernali tra chiacchiere e cocktail nei locali più esclusivi della città. Ma se credete che cambiando vita abbia dimenticato le vecchie amicizie, vi sbagliate di grosso: sono l’unica certezza della vecchia Elena. Quelle amiche in grado di rasserenarla anche a distanza, attraverso lo schermo di un computer, o che improvvisano un viaggio e la passano a trovare a sorpresa. Una vita che sembra piacerle fino a quando un uomo non ricompare nella sua vita, stravolgendola ancora una volta. Ragione o sentimento? Seguire il cuore o la testa? Sicuramente una scelta poco facile per lei, soprattutto se il lui in questione porta il nome di Eric.
Lui? Non è cambiato molto; sempre il solito arrogante pretenzioso, colui che detta le regole e lo stesso che le infrange, troppo preso da lei e dalla passione che li travolge. Uno s*****o che mette da parte il suo orgoglio da maschio alpha, scendendo a patti con la donna che ha stravolto la sua vita.

Mi guardo intorno, sono felice della mia vita, dei miei amici, del mio lavoro. Ma sento che manca qualcosa di importante.
Manca lui.

La struttura narrativa è migliorata rispetto al precedente romanzo: se nel primo l’intera storia era narrata in terza persona con un passaggio repentino alla prima per descrivere i pensieri di Eric, in questo caso si usa solo la prima persona, captando meglio pensieri e sentimenti di Elena, toccando con mano i suoi dubbi e le ritrosie nel fidarsi di un uomo che già una volta le ha spezzato il cuore.
Sono rimasta un pochino delusa dal fatto che la storia si sia evoluta con il solito cliché: lui bello e ricco, un vero dominatore, e lei la ragazza con il cuore a pezzi, pronta a sottomettersi ai suoi giochetti, ma importante al punto di cambiare le carte in tavola e di smussare gli angoli di quel carattere troppo spigoloso. Mi piaceva l’idea della rockstar, dalla vita sregolata, di questo suo bisogno di mettersi costantemente in mostra per dimostrare qualcosa. Mi è dispiaciuto che abbia deciso di abbandonare il suo hobby per dedicarsi all’azienda, e ammetto che mi aspettavo che decidesse di continuare a suonare, magari componendo qualche canzone per riconquistare la sua bella e portandola in giro con lui per il mondo.
Nonostante questo mio pensiero da romantica sognatrice, è un romanzo di pochi capitoli ma ben strutturati e descritti nel dettaglio; l’ideale per passare piacevolmente le ore di questi pigri pomeriggi primaverili.



Per leggere la recensione del primo capitolo, cliccare sull'immagine!!




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