Pagine

mercoledì 12 giugno 2019

IL MODO PIU' SBAGLIATO PER AMARE di Lexy Ryan



"Ci sono cose che non si dimenticano. Il giorno del tuo matrimonio, per esempio. Oppure il momento in cui tua sorella vomita sopra il bouquet e confessa di essere incinta... del tuo fidanzato. Volevo solo fuggire. Nascondermi fino a quando le mie ferite non si fossero chiuse. E così mi sono ritrovata in una strana città nel letto di un affascinante sconosciuto. Per un momento mi ha fatto dimenticare quella che avrebbe dovuto essere la notte del mio matrimonio. Ma poi, incapace di tornare indietro ad affrontare la mia vita ormai a pezzi, ho deciso di rimanere. Mi sono finta mia sorella, così da poter avere il suo lavoro a Jackson Harbor. E ho accettato di occuparmi di una bambina di sei anni. Ma non potevo certo immaginare che suo padre fosse l'uomo misterioso con cui avevo trascorso la notte, il dottor Ethan Jackson. Ho sperato che Ethan non scoprisse mai il mio segreto. Speravo che per lui non fosse così importante. Ma più gli ero vicina e più mi innamoravo. Ignoravo che ci fosse, oltre al mio segreto, qualcos'altro in grado di dividerci per sempre".
Parlare di depressione non è semplice, ci sono i medici e gli psicologi per questo. è loro il compito di aiutare chi ne è affetto nel miglior modo possibile, a seconda dei casi. La depressione viene definita il male del secolo e colpisce una buona fetta della popolazione mondiale, per lo più anziani e donne. Le cause sono varie, si passa dalla perdita del lavoro, agli abusi, di ogni genere fino ad arrivare alla difficoltà nelle relazioni familiari, per citarne solo alcune. Non sono molti quelli che hanno la forza necessaria per venirne a capo e guarire. Molto dipende dal carattere delle persone, dal backround familiare ma anche dalla gravità della malattia. Tra questi c’è per fortuna chi riesce a salvarsi, come nel caso di Nicole, la protagonista femminile del romanzo, e chi, purtroppo, non trova la forza dentro di sé per superarla, (è il caso della moglie di Ethan, il protagonista maschile).

A questo punto la domanda sorge spontanea: come si fa, ci chiediamo, a trattare un argomento talmente serio in un romance? La risposta la troverete leggendo, state certi che non vi accorgerete di nulla fino alla fine, ma avrete la sensazione di aver conosciuto una bella storia, scritta proprio secondo i criteri del genere. La trama è piuttosto semplice, senza troppe pretese, non ci sono intrecci né misteri, tuttavia alla fine risulta gradevole come una favola basata sulla dolcezza e sui buoni sentimenti.


Nicole ha trascorso la vita comportandosi bene in ogni situazione, (si è finta la sorella quando doveva salvarla dai guai, si è rifiutata di chiudere gli occhi davanti ai problemi di dipendenza della madre optando per il ricovero invece di cedere alle continue e vane promesse di cambiamento), senza però ricevere gratitudine. Rispetto alla gemella, Nicole è sempre stata più tranquilla, introversa e quindi insicura, il suo desiderio di affetto e la difficoltà a ottenerlo, la porta a commettere errori negli anni e a fare scelte discutibili in fatto di uomini. Proprio il giorno del suo matrimonio, infatti, scopre che il futuro marito l’ha tradita con la sua gemella la quale, tra l’altro, ora aspetto un figlio da lui. Il dramma è inevitabile e Nicole comprende ancora una volta di essere arrivata seconda. Non c’è più niente da fare così, sconvolta e infuriata, decide di mollare tutto e tutti e di scappare. Non importa se per farlo deve, per l’ultima volta, prendere il posto di sua sorella. 

«Signorina, deve avere un documento per prendere il volo oggi», dice.
[…] La donna guarda la foto di Veronica, mi osservare poi annuisce soddisfatta.
«Parte tra due ore. Vuole l’incremento per la business class per il suo viaggio a Grand Rapids?».
Grand Rapids Michigan. Non so nemmeno che cosa cii sia a Grand Rapids. Non sono mai uscita dall’Alabama. Ma qualsiasi posto è meglio di qui. Tiro fuodi la carta di credito di Veronica dal portafogli e la do alla hostess. «Volentieri!»


Si rifugia a Jackson Harbor, un piccolo paese ma molto accogliente. In un bar incontra un affascinante sconosciuto con il quale instaura subito una sensuale intesa. 

Aspetto che qualche scusa mi si presenti sulla punta della lingua, ma non succede. Mi rendo conto che non voglio averne una per andarmene. Ho il corpo caldo e le dita fremono per toccarla. L’unica cosa che voglio è la mia bocca sulla sua.

Solo dopo qualche giorno scopre che l’anonimo “caliente” si chiama Ethan Jackson, della famosa e importante famiglia Jackson, fondatrice del paese, il ginecologo del paese, per giunta vedovo. Ma la cosa buffa è che Ethan è il padre della bimba di cui sua sorella si sarebbe dovuta occupare. Per il bene di tutti e anche per il volere della madre di Ethan, Nicole, seppur con qualche riserva, accetta di fare da baby sitter alla piccola e di nascondere la verità.
L’equivoco continua per buona parte del romanzo prima di arrivare alla resa dei conti quando, con l’arrivo della gemella, la situazione precipiterà.


Nicole e Ethan sono due lati di una stessa medaglia, ciò che manca all’una è presente nell’altro tanto che non possono non capirsi. A Nicole manca l’affetto di una famiglia, Ethan invece ha la fortuna di essere nato in una specie di clan in cui ogni componente può contare sull’altro. Nicole ricerca l’amore buttandosi a capofitto in relazioni sfortunate, Ethan ha perso l’amore con la morte della moglie e anche la voglia di rimettersi in gioco. Caratterialmente docile, Nicole ha vissuto all’ombra della gemella soffrendo per questo; Ethan, dall’altro lato, nonostante i problemi coniugali, ha continuato a difendere il suo matrimonio senza successo. L’alchimia tra loro si avverte già dal primo incontro, (se solo fossero più sinceri si risparmierebbero molte incomprensioni inutili. Invece entrambi nascondono dei segreti con i quali hanno convissuto per buona parte della loro vita), e nonostante i vari impedimenti, crescerà di pari passo con l’attrazione e l’amore. 

La porta del bagno si apre ed entra Ethan. «Stanno guardando tutti un film nel seminterrato e io…» Fa scorrere lo sguardo sulla tenda e non so se riesce a vedere la mia silhouette, ma un brivido caldo mi attraversa fino a raggiungere il basso ventre. Chiude la porta a chiave. Con un passo entra nella doccia completamente vestito, il petto premuto contro di me, la mia schiena contro le piastrelle, la sua mano tra i capelli e la bocca che si abbassa sulla mia.


   
La sensazione che si ha alla fine della lettura del libro è quella di aver assistito a un melodramma moderato, senza picchi eccessivi. Anche le introspezioni dei personaggi non si rilevano mai pesanti. Bisogna dare atto all’autrice di aver saputo mostrare il tema della depressione da un’ottica disinvolta e più leggera, merito anche dello stile lineare e semplice tale da conferire al romanzo una delicata spensieratezza tipica del romance.
Qualche refuso di troppo.



Nessun commento:

Posta un commento