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martedì 5 novembre 2019

THE STRAIGHT BOYFRIEND di Renae Kaye


Aaron Hall non è mai stato capace di restare fedele a una donna e, per buona della propria vita, è uscito con due ragazze alla volta. Di recente la sua fidanzata lo ha scoperto, ha bussato alla sua porta… e si è trovata di fronte l’altra fidanzata, che viveva con lui. Adesso Aaron è single e con un mutuo che da solo non è in grado di ripagare.
Vinnie Rossello ha bisogno di cambiare vita: trovare un lavoro migliore, smetterla di sperperare tutti i suoi soldi nel bere, rimediare un ragazzo serio… e lasciare la casa dei genitori.
Dato che Aaron ha bisogno di una mano con le spese, i due diventano coinquilini.
Anche se Aaron nutre alcuni pregiudizi sugli omosessuali, e Vinnie sente la mancanza della sua numerosa famiglia italiana, entrambi trovano conforto nell’amicizia reciproca. È una buona sistemazione, finché le cose tra loro non cambiano.
Vinnie si innamora di Aaron e Aaron – con sua sorpresa – si rende conto di ricambiarlo. C’è un unico problema: lui è comunque etero. Dovrà riuscire a superare la propria paura per le etichette per poter amare l’uomo che gli ha rubato il cuore.

Dopo “Innamorato di Jay” e “Non giocare con il mio cuore” tornano i ragazzi di Perth con la storia dedicata ad Aaron, migliore amico di Liam, e Vinnie, amico di Jay. Mentre il primo libro di questa serie mi è entrato nel cuore ed è diventato uno dei miei comfort book, devo ammettere che gli altri capitoli, a mio parere, non ne sono stati all’altezza. Non avevo trovato troppo stimolante la storia di Kee e Tate in “Non giocare con il mio cuore” e, sfortunatamente, nemmeno “The straight boyfriend” mi ha appassionata più di tanto. Si tratta di un libro sempre ben scritto, ma a tratti l’ho trovato un po’ noioso. Il continuare a ribadire, praticamente ogni pagina, l’eterosessualità di Aaron, l’insistenza per dare un’etichetta a qualunque cosa si provi, all’inserimento di fin troppe scene hot a scapito de resto, non hanno contribuito a farmi prendere dalla lettura.
L’autrice sa sempre rendere bene i suoi personaggi e caratterizzarli ottimamente, da quel punto di vista nulla da ridire. Già da “Innamorato di Jay” avevamo avuto modo di conoscere, seppur marginalmente, il personaggio di Aaron, sempre descritto come donnaiolo e con almeno un paio di fidanzate per volta. È stato divertente vederlo passare da sciupafemmine a parte di una relazione omosessuale (checché se ne dica e per tutte le etichette che non si vogliono dare). Mi ha fatto tanta tenerezza il personaggio di Vinnie che, a mio parere, è il più riuscito dei due protagonisti. Il suo crescere in una famiglia con genitori poliamorosi, il desiderare una relazione monogama, ma l’essere disposto a condividere Aaron pur di averlo per poi accorgersi di non riuscire a non volerlo tutto per sé. Mi hanno fatta un po’ ridere alcuni stereotipi riguardo la cultura italiana all’estero, come le regole di Vinnie, ma d’altronde l’autrice è australiana e spiega che sia Vinnie che i suoi genitori sono nati in Australia quindi le tradizioni sono piuttosto annacquate. Ho invece trovato un po’ triste, però, l’idea limitata di Aaron del mondo gay, nonostante il suo professarsi di mente aperta. Una sera Kee si ferma a dormire da loro perché troppo ubriaco e Aaron si ingelosisce perché dorme con Vinnie e pensa subito che i due possano fare sesso, pur essendo ben consapevole della relazione molto seria tra Kee e Tate. La promiscuità, come tratto distintivo dello stile di vita omosessuale, è assolutamente un preconcetto anacronistico ai tempi odierni.
A parte tutto, per chi ha apprezzato i precedenti libri della serie, anche questa storia va letta anche solo per avere un altro po’ di Liam e Jay.


Le Epietosanie, ovvero le realizzazioni pietose. Perché mi ero reso conti di una cosa.
Ero innamorato di Aaron Hall.
E lui era etero.



Ero esultante, pazzo di gioia, avevo la sensazione di danzare nell’aria. Ero felice, appagato e in pace. Ero innamorato dell’uomo con cui avevo appena condiviso un orgasmo.
Lui però era etero.
Che sfiga.



Sarebbe più facile se tu fossi omosessuale, ma so che non è così. Tu sei Aaron. E che tu sia etero oppure no, sei l’uomo di cui mi sono innamorato.



“Non scegliamo noi di chi innamorarci, mamma. Lo facciamo e basta. E per quanto mi riguarda, io sono innamorato di Vinnie. Lui mi completa. Ogni parte di me sembra combaciare perfettamente con le sue.”

RENAE KAYE è un’amante e una collezionista di libri, che pensa che le biblioteche siano luoghi malefici dove ti costringono a restituire i libri. Ha consumato il suo primo romanzo per adulti alla tenera età di tredici anni e da allora non ha mai smesso. Dopo anni – e migliaia di storie! – passati a leggere di personaggi che non facevano quello che voleva lei, ha deciso di scrivere un romanzo suo e ha scoperto che i personaggi continuano a non fare quello che lei vuole. Questo però non l’ha fermata. Crede che forse, un giorno, il mondo creerà una coppia perfetta, e che quella sarà la storia più noiosa di sempre. Così, fino a quel momento, si ritrova incastrata con personaggi capricciosi, sarcastici ed imperfetti che vogliono solo raccontare la propria storia.
Renae vive a Perth, nell’Australia Occidentale, e scrive in intervalli di cinque minuti tra le pretese di due bambini, un marito paziente, fin troppi animali domestici, troppe faccende e il suo adorato orto. È stata il membro più giovane di una famiglia numerosa ed è sopravvissuta e crede che una risata (e un buon libro) possano curare qualsiasi cosa.




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