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martedì 23 giugno 2020

AGUA PLOMA di Daisy Franchetto



Nessuno dice la verità. La verità fa paura. Agua Ploma è uscita dalla palude e non ricorda nulla. Ma conosce le ferite che porta nel corpo: i fori di proiettile e le cicatrici sulle braccia. Conosce i suoi occhi color del piombo. Aveva un altro nome un tempo, in una vita dimenticata? Forse può ritrovare la memoria perduta e capire perché nella città chiamata Inferno le donne vengono assassinate. È ancora possibile scoprire la verità. Basato sulla vicenda dei cimiteri di croci rosa nella città di Ciudad Juárez, in Messico, questo romanzo vi condurrà in un viaggio sospeso tra la vita e la morte, oltre la menzogna e verso la verità, perché le donne di Ciudad Juárez non siano dimenticate.
Con il patrocinio di Amnesty International Italia
#prodottofornitodaDZEdizioni
#copiaomaggio
"Lei non aveva una forma e ne aveva molte, le possedeva tutte.
Era liquida e solida allo stesso tempo. Era acqua e piombo."

La verità fa paura.

Dedicato alle donne di Ciudad Juàrez, un libro documentario con il patrocinio di Amnesty International. L'autrice ha portato alla luce  una problematica che tutt'oggi affligge questa città del Messico, le donne vengono uccise e private della loro dignità, spariscono nel nulla, donne che cercano una vita migliore, che vanno a lavorare nelle fabbriche per dare una svolta alle proprie vite o semplicemente per sfamare i propri figli. 

Corpi trovati nel deserto, martoriati e violati con i peggiori abusi che si possano immaginare. 
In questo inferno scorre il sangue di vittime innocenti che vogliono solo trovare il loro posto nel mondo.

Sogni spezzati da una mano invisibile che uccide senza pietà.

Una storia sconosciuta di cui non avevo sentito parlare da nessuna parte, gli anni '90 segnano l'inizio del terribile genocidio  e le autorità non fanno assolutamente niente. È vergognoso. Tutt'oggi spariscono queste povere donne, di età diversa, senza giustizia, lasciate a morire senza che nessuno possa piangere i loro corpi. 

Disperazione e ingiustizia.

Nessuno fa niente, ogni tanto qualcuno viene arrestato, ma è una città ai margini del Messico che non viene presa in considerazione e purtroppo non si sa fino a quando questa situazione andrà avanti. Il futuro è incerto. 

Ciudad Juarez è l'Inferno ed è impregnata dal male e dal sangue.

L'autrice Daisy Franchetto ha però inserito una sfumatura fantasy quasi a voler dare un senso a queste atrocità, una compagnia di mostri, o diavoli come li chiama lei, che uccidono le ragazze per il loro sangue prezioso per accrescere il loro potere.


Tra tutte le vittime, ne spicca una in particolare: Agua Ploma, acqua e piombo, uccisa da 11 colpi di pistola dopo essere stata dissanguata.  Riemerge dalla palude senza memoria, ha le pupille di piombo e non sa che  un mondo parallelo la sta aspettando per guidarla verso la via della vendetta per tutte quelle donne morte. Appare Victorio, un giovane prete che fa da intermediario tra Agua e il mondo dell'invisibile, lei sarà la rivincita ma per fare ciò deve ricordare.

"Ploma sentiva la sua anima purificata, come se vecchie croste
di sporco fossero state grattate via.
Tutto aveva trovato una collocazione, poteva sentire la pace
che pervadeva l’Invisibile, la quiete dell’armonia ristabilita.
Si alzò in piedi e guardò un’ultima volta il corpo di Victorio,
lui non era più lì."

E piano piano rivive i suoi ricordi, rivede quegli occhi color piombo che l'hanno portata via in un giorno qualunque mentre pensava di essere al sicuro. El Diablo uno dei capi, è suo padre, interrompe il rito del sangue ma quella minima speranza che si preoccupasse di lei, svanisce nel momento in cui la carica nuda e infreddolita nel bagagliaio della sua macchina dove muore e viene buttata come fosse spazzatura e lì  rinasce. La sua anima si distacca dal corpo e diventa una non morta.

Questo libro mi ha lasciato l'amaro in bocca e un senso di impotenza perché purtroppo c'è poca speranza. È difficile pensare che ci potrà essere un mondo migliore per queste donne, ma bisogna solo sperare che qualcuno faccia qualcosa. Scrivere una storia del genere deve essere stato pesante per l'autrice, ma la ringrazio perchè bisogna parlarne, tutti dovrebbero sapere dell'esistenza delle croci rosa. Vietato dimenticare.



"Il cerchio si era chiuso, Ploma sorrise sotto le foglie.
La memoria era stata recuperata e, con essa, tutto quel che
le apparteneva. Non era più la bambina esile o la donna che
                               faceva il pane, non era la vittima di un rituale ignobile e                                            nemmeno il cadavere uscito dalla palude. Era qualcosa di più e
di diverso, e possedeva quel che le occorreva per accettare la
sua natura. Ma, soprattutto, conosceva il motivo dell’attacca-
mento dell’Invisibile alla sua storia e come servirsene."



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