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venerdì 11 settembre 2020

Revirew Tour: LOVE MATCH di Paola Gianinetto



Giovane promessa del calcio femminile, Nina si lascia alle spalle un passato difficile per entrare nella rosa dell'Olimpico, squadra per cui tifa da sempre e per cui gioca - nella divisione maschile - Samuel De Luca, idolo della Serie A, sexy da morire.
Nemmeno nei suoi sogni più sfrenati Nina immagina di poter avere la sua attenzione, eppure, complice un incontro fortuito, i due iniziano a frequentarsi e vengono travolti dalla passione.
Ma le insidie al loro amore si celano dietro ogni angolo: per Nina, in gioco c'è il posto nella squadra femminile, per Samuel la possibilità di aprire il suo cuore e fidarsi davvero di qualcuno. Sarà sufficiente la forza del sentimento che li lega a superare ogni ostacolo e a regalare loro un lieto fine?

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Nina Lai ha solo 18 anni ma sa già quello che vuole dalla vita: diventare una calciatrice professionista e giocare come titolare nella sua squadra del cuore. Sognare non costa niente, eppure a volte, basta crederci affinché quel sogno diventi una piacevole realtà. Durante l’allenamento con la squadra del suo paesino viene notata e le viene chiesto di trasferirsi in un’altra città per iniziare gli allenamenti con la squadra femminile dell’Olimpico. Avete capito bene, la squadra nella quale Nina sogna di giocare da tutta la vita. Lasciare gli affetti non è mai semplice, ma forse meno complicato del previsto dato che sentirà la mancanza dell’amica di sempre Greta, a differenza del padre che non ha mai condiviso questa sua passione e che considera un hobby. Nina ha avuto solo una sfortuna nella vita: nascere femmina. Sa che il mondo del calcio non sarà mai paritario e che le ragazze devono farsi il c**o più degli uomini, ma a lei non importa ricevere ingaggi strapagati, Nina vuole solo giocare a calcio, è la cosa che la rende più felice.
Il suo (pessimo) senso dell’orientamento la fa finire faccia a faccia con il suo idolo, Samuel De Luca, il Re indiscusso dell’Olimpico. Un incontro fortuito al quale ne seguiranno altri, perché Nina non è come tutte le ragazze con cui Sua Maestà ha avuto a che fare, lei è diversa, e condividono la medesima passione. Tutti i sui sforzi verranno presto ripagati, ma l’amore è un sentimento che ti fa volare alto e spesso ti fa precipitare in basso. Riuscirà Nina a coronare il suo sogno e a essere veramente felice?

Mi bacia di nuovo, più lentamente. Questa volta non c’è l’urgenza di prima, le nostre labbra si esplorano, si accarezzano, le lingue si sfiorano e i denti mordicchiano dolcemente. È altrettanto bello, ma più che un fiume in piena la sensazione che provo mi ricorda le onde del mare, che crescono e poi si ritirano potenti ma delicate.

Non avevo mai letto nulla di quest’autrice e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita. Non
sono solita leggere sport romance, e di calcio ne capisco ancora meno, ma sono riuscita a vestire i panni non solo di Nina, ma anche di Samuel, e capire quanto li renda felici quell’oggetto sferico, quanto basti poco per essere finalmente in pace con se stessi quando si hanno una palla e un campo da calcio. Adoro le narrazioni in prima persona con pov alterni, perché danno modo di conoscere meglio i protagonisti, mettendoli a nudo con le loro sicurezze e le loro paure più profonde.
Nina è una ragazzina di soli 18 anni e si sta affacciando al mondo per la prima volta. Sa quanto questa sua passione sia ostacolata perché il settore femminile è poco riconosciuto, ma ho apprezzato la sua forza e la sua determinazione. È sempre pronta a dare il 110% di sé non solo in allenamento, ma anche durante le partite, amichevoli o ufficiali che siano. Accetta di buon grado i consigli ed è una ragazza solare e amichevole, al punto da legare subito non solo con l’intera squadra, ma soprattutto con la compagna di stanza, Angelica. Ha un carattere timido e riservato, ma sa tirare fuori le unghie quando qualcuno la “sfida” e lei è sempre in pole position a dimostrare le proprie qualità. Poi capita che incontri il tuo idolo e il cervello se ne va letteralmente in pappa.

Non sono riuscita a staccare il suo poster dal muro e per quanto averlo lì mi provochi atroci tormenti forse non lo toglierò mai. Perché lui rappresenta la perfetta intesi di tutto quello che devo ricordarmi ogni giorno della mia vita: tieni al sicuro quel che resta del tuo cuore e insegui i tuoi sogni.

Samuel De Luca invece ha solo 21 anni ed è già il campione indiscusso del mondo calcistico. Tutte le squadre se lo contendono e risulta essere il più giovane calciatore strapagato dalla società. State pensando a una persona spocchiosa, che spende e spande tutti i soldi in cazzate, che ha una donna diversa ogni sera, e che è un grandissimo s*****o che se la tira? Bene, dimenticate tutte queste cose, perché se la prima impressione può sembrare quella giusta, in realtà è anche la più sbagliata. Nonostante tutto resta un ragazzo umile, anche se i tifosi inneggiano il suo nome e sul campo è imbattibile. È quella persona che preferisce arrivare tardi a un appuntamento perché perde la cognizione mentre firma autografi e si scatta i selfie, non tanto con le ragazze che sperano di essere notate da lui, ma con i suoi tifosi più sinceri, ai quali non manca di lasciare una parola di incoraggiamento quando affermano di voler essere come lui.

«Samu», mi fa Edo con perfetta calma quando finalmente smetto di parlare.
«Eh.»
«Mi avevi già convinto a “Lei mi piace”.»

Non vi posso negare che ho amato la storia tra Nina e Samuel, tra il Colibrì e il Re, i loro botta e
risposta, e come continuavano a stuzzicarsi girandosi intorno, pronti a saltare l’uno nelle braccia dell’altro. Ho avuto solo qualche difficoltà a ricordare le loro età, perché in alcuni atteggiamenti li ho sentiti veramente più grandi degli anni che dimostravano, nonostante i ragazzi di oggi sembrano essere pronti a volersi mangiare il mondo, e dal punto di vista di Nina l’ho capito benissimo. La sua non è stata una vita tutta rose e fiori, ha sempre dovuto combattere per conquistarsi il suo posto nel mondo, non ha mai ceduto alla stanchezza e il più delle volte ha dovuto incastrare allenamenti e lavoro per poter mantenere questa grande passione. Dai suoi pov trasparivano non solo forza e determinazione, ma spesso anche la paura di non farcela, tutta la sua timidezza e le infinite insicurezze. Mi sarebbe piaciuto leggere qualche partita in più vissuta dal suo pov, anche se non so nemmeno quando avviene un fuorigioco, ma mi sono bastati i capitoli dedicati all’allenamento per sentire la pelle d’oca, per capire quanto forte fosse questa sua passione.
Spero di poter leggere ancora qualcosa di loro, magari come personaggi secondari, perché spero fortemente che l’autrice ci delizi ancora con la storia di Edo, migliore amico di Samuel e ala destra in campo, sono sicura che lo apprezzerete anche voi ;)
L’estate è ormai finita, l’autunno è alle porte e questo è il romanzo giusto per chi ha dei sogni ancora chiusi in un cassetto e cerca il coraggio e la perfetta motivazione per farli finalmente uscire. Samuel e Nina sapranno darvi la giusta spinta.



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