Cogliendo la sua unica occasione per fuggire, Ethan Hosking lascia l’ex violento e tutta la sua vita, e si inoltra nel cammino distruttivo di un incendio. Dalla foresta devastata dal fuoco emerge Audrey Hobbs, vivo ma solo, un uomo nuovo alla ricerca disperata di un nuovo inizio. Senza documenti e senza denaro, con nulla a parte il telescopio del nonno, si lascia guidare dalla Croce del Sud.
Patrick Carney è il guardiano del faro di Hadley Cove, una cittadina sulla remota Kangaroo Island, a sud della costa australiana. Dopo la tragica morte dell’amante quattro anni fa, vive una vita solitaria: ci sono solo lui, un gatto tigrato, l’Oceano Indiano e Antartico, e una marea di solitudine. È contento della sua vita finché in città non arriva uno straniero che attira la sua attenzione.
Patrick non si sarebbe mai aspettato di provare interesse per qualcun altro.
Aubrey non si sarebbe mai aspettato di essere felice.
Tra l’amore per le stelle di Aubrey e quello per l’oceano di Patrick, questi due cuori fragili devono imparare a navigare in acque sconosciute. Se riusciranno a superare la tempesta del loro passato, forse troveranno un amore che eclisserà tutto.
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Adoro questa scrittrice e le sue ambientazioni australiane, ho avuto la fortuna di andare a Kangaroo Island e leggendo questo libro mi sono tornati alla mente quei bellissimi tramonti, i fari, le foche e i pinguini. L’oceano con la sua aspra bellezza che dona la vita, ma in un attimo la può anche togliere, è parte integrante del racconto così come le stelle che, nel cielo privo di dell’inquinamento luminoso delle grandi città, splendono luminose e bellissime su quest’isola magnifica e selvaggia.
La storia di Ethan/Aubrey e Patrick è dolce, priva di angst, ma non di grandi emozioni; un vero e proprio romance dove il sesso è subordinato ai sentimenti e passati ingombranti e dolorosi devono essere superati insieme per potersi guadagnare il lieto fine.
Ethan si vergogna di non aver avuto la forza di lasciare il fidanzato violento ed abusivo, ma appena balena la possibilità di inscenare la propria morte e poter fuggire la coglie al volo, lasciandosi tutto alle spalle e ribattezzandosi con il nome dell’amato nonno. Aubrey è un ragazzo forte che non si lascia spaventare dal duro lavoro e non teme le avversità perché temprato dal passato di Ethan. Nonostante tutti i problemi legati al non avere documenti legali, Aubrey affronta tutto con positività e in Patrick trova l’amico, prima, e il compagno, poi, che può valere la pena di rimettersi in gioco.
Dal canto suo, Patrick è un personaggio molto positivo che ha sofferto molto per amore decidendo di chiudere il suo cuore a questo sentimento, ma che fin da subito si ritrova attratto dal nuovo venuto in quanto vede in lui molto di sé stesso. Il suo non fare domande e non essere invadente, ma offrendo aiuto con un sorriso sono tutto ciò che serve a conquistarsi la fiducia di Aubrey. Allo stesso tempo, Patrick deve affrontare le proprie paure e la confusione del suo cuore che, pur continuando ad amare il suo defunto fidanzato, vuole tornare a vivere e battere per un sentimento nuovo e prezioso.
Nonostante alcuni temi trattati siano tutt’altro che leggeri, il modo dell’autrice di affrontarli fa sì che questo libro risulti una lettura gradevole ed emozionante, una storia d’amore dolce e travolgente sullo sfondo della bellissima Australia. Un libro caldamente raccomandato per chi ama le storie dense di emozioni e perfetto anche per iniziare a leggere questa autrice se ancora non la si conosce.
Quando un cuore è frantumato in modo irreparabile non dovrebbe tornare a battere, no? Allora perché il mio lo sentivo dimenarsi per Aubrey?
Quando mi sentivo perso, alla deriva – e c’erano giorni in cui succedeva – era come se lui fosse il mio faro luminoso, la mia guida verso qualcosa di buono e vero.
Il mio faro.
Era stata una giornata importante. Era come se avessimo oltrepassato una linea dalla quale non si poteva più tornare indietro. Dalla quale non volevamo tornare indietro. Non eravamo più gli uomini di qualche ora prima, eravamo diversi. Migliori. Insieme. Oh, sì, eravamo molto meglio insieme.
Era bollente, ancorato attorno al mio corpo; era perfetto.
Come se io fossi nato apposta per incontrarlo e lui per incontrare me. «Ti amo,» gli mormorai tra le labbra schiuse.
Il modo in cui mi guardava, la profondità dei suoi occhi, l’amore che trasmettevano. Lo amavo così tanto.
«Non mi aspettavo che esistessi.»
«In che senso?»
«Che esistesse la persona destinata a me. Quella che ti capisce, che ti rende migliore.» Arrossì un po’ e fece cenno alle nostre mani intrecciate. «Non mi aspettavo l’amore.»
N.R. Walker è una scrittrice australiana innamorata del genere romance-gay.
Scrive tantissimo e non vorrebbe fare altro.
È molte cose: una madre, una moglie, una sorella, una scrittrice. Ha la testa piena di bellissimi ragazzi che la notte le permettono di dormire solo a patto di essere raccontati.
Le piace quando fanno cose sconce… Ma le piace ancora di più quando si innamorano.
Un tempo pensava che avere la mente affollata di personaggi che le parlavano fosse bizzarro, finché non si è imbattuta in altri scrittori che le hanno assicurato che fosse una cosa normale.
Da quel momento, non ha mai smesso di scrivere…
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