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venerdì 29 ottobre 2021

Review Tour: ROLLING STARS di Paola Gianinetto


La vita tranquilla e ordinata di Sofia Allegri, studentessa modello di Economia, è completamente sconvolta quando si trova obbligata a fare da tutor a un allievo molto speciale: Edoardo Sartori, il capitano dell’Olimpico, una delle squadre di calcio più forti del mondo. Sofia odia il calcio. Ha orrore dei maschi alfa, tanto più se ricchissimi e famosi, convinti di avere il mondo ai loro piedi. Edoardo è abituato a prendersi tutto quello che vuole, e quello che vuole è laurearsi, anche se per farlo dovrà sopportare quell’irritante maestrina che lo guarda dall'alto in basso.
Costretti a una forzata vicinanza, Edo e Sofia si studiano, si annusano, lottano contro l'attrazione che li spinge l'uno verso l'altra, scoprono i reciproci segreti e mettono a nudo le loro ferite più profonde. Lui è alla ricerca di una stella, lei deve sconfiggere i suoi demoni: alla fine, forse, scopriranno che insieme possono imparare a volare.

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#copiaomaggio
Sofia Allegri è una studentessa modello, tanto che si è laureata con un anno di anticipo, e farebbe di tutto pur di diventare assistente della professoressa Mariani, suo mentore all’università di Economia. Scenderebbe a patti anche con il diavolo, ma quando le verrà proposto di fare da tutor a Edoardo Sartori le sue certezze vacillano perché lui è tutto quello da cui lei rifugge: ricchezza, fama, popolarità, maschilità che trasuda da ogni poro. Ma più di ogni cosa, Sofia odia il calcio.
Edoardo è il Capitano della squadra dell’Olimpico, detto anche il Principe, che con i suoi assist fornisce la palla perfetta da mettere in rete. È un ragazzo determinato, e il suo obiettivo, ora come ora, è di laurearsi nei tempi stabiliti, prima di volare in Messico per giocare in Nazionale.
I loro incontri non saranno dei più semplici, ma entrambi sono più che convinti di fare la mossa giusta per coronare al meglio i propri sogni.

Da quando l’ho conosciuta lei ha rappresentato una sfida per me, una sfida che non sono neanche lontanamente vicino a vincere.


Da quando avevo letto Love Match, agognavo una storia su Edoardo. Se nel primo volume ha svolto la funzione di grillo parlante nei confronti dell’amico Samuel De Luca, qua lo vedremo alle prese con una ragazza molto tosta che cerca di combattere i demoni che popolano la sua vita da anni, rendendola insicura dal punto di vista di relazioni umane. Mi ero fatta un’idea sbagliata su questo protagonista maschile. Ero convinta fosse in cerca di quell’amore che tanto invidia a Samu e Nina, ma la verità è che cerca di recuperare il tempo passato, quando non aveva niente e tutte le sue energie le investiva a giocare a calcio e a occuparsi delle sue sorelline, diventando l’uomo di casa fin dalla tenera età. Ora sa quelle che sono le sue possibilità, non si fa mancare gli agi della sua posizione, condividendo il successo solo con i suoi affetti più cari. E se il suo relatore dice che verrà affiancato da un tutor, Edo abbassa la testa e accetta malvolentieri l’aiuto, convinto che la persona in questione potrebbe rappresentare solo un ostacolo. Tutto si aspettava, tranne che di trovarsi una ragazza intelligente e brillante come compagna di studi che accenderà il lui una nuova sfida, non sapendo che l’esito potrebbe essere devastante per entrambi.

Edo mi sorride dolcemente e mi guarda come se fossi una cosa preziosa, come se volesse dirmi che ci penserà lui a evitare che io mi rompa in mille pezzi.

Mi capita di entrare spesso in empatia con i protagonisti della storia che sto leggendo, soprattutto se i pov si alternano, ma con loro è stato difficile. Non perché non li abbia apprezzati, semplicemente perché non sapevo chi dei due prendere a schiaffi per primo, anche se la soluzione finale sarebbe stato un bel “testa contro testa” per togliersi il pensiero. E non me la sento di criticare Sofia, perché le insicurezze non passano con uno schiocco di dita, ma l’orgoglio che si può leggere nei suoi capitoli per gli obiettivi che Edo riesce a conquistare vale ogni pena, tanto da portare il nostro caro Principe a infrangere quelle rigide regole che si era tanto autoimposto.
Ho trovato questa storia di una dolcezza disarmante. Vedere, o per meglio dire, leggere di come Edo cerchi di instillare un po’ di sicurezza in Sofia per farle capire che può fare la nerd quanto vuole, ma che dietro i maglioncini cui si nasconde si cela la perfezione assoluta, mi ha disarmata. E non smetterò mai di dire “God save the friends!”… ah, no. Non era proprio così, ma questa volta faremo un’eccezione perché Vittorio era una figura necessaria nella vita di Sofia, perché può anche essere vero che in amore gli opposti si attraggono, ma non avete idea di quello che può succedere in amicizia: un mix esplosivo!

Ho imparato sulla mia pelle che i sentimenti, per quanto inaspettati o sgraditi, sono qualcosa che puoi tentare di accettare, di analizzare, di imparare a gestire. Ma non puoi ignorarli.
Perché, se ci provi, rischiano di farti ancora più male.


Ok, la smetto, mi sto dilungando troppo. Volete sapere perché dovete assolutamente leggere Rolling Stars? Perché c’è il dio del calcio Edoardo Sartori… questa era grossa, perdonatemi. Allora, dicevamo dovete leggere questa storia perché se amate il calcio non potete perdervela; se amate le storie di amicizia che sanno come strappare un sorriso dovete avere questa storia sui vostri kindle; se amate le storie combattute ma piene di passione, allora vi posso assicurare, che Edoardo e Sofia è quel genere di coppia che fa al caso vostro.
E se pensate che il vostro cuore reggerà questa storia con la spensieratezza che sperate, lasciate che vi dica che loro lo prenderanno, lo torceranno per bene, ma alla fine lo avvolgeranno in una tenera carezza prendendosene cura per il resto della vostra vita. Ora so che Edoardo e Sofia hanno il loro angolino privilegiato, proprio lì, accanto a Samuel e Nina.

PS: volevo sapere dall’autrice se anche per Vittorio è prevista una “gioia”. Io ci vedrei bene una novellina ina ina

PPS: Non mi odiare, ma vogliamo rendere il Diavolo un po’ meno diavolo? #piùgioiepertutti!


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