Pagine

martedì 11 gennaio 2022

IL PATTO DI NATALE di Keira Andrews



Un finto fidanzamento diventerà il vero regalo di Natale?
È il periodo più bello dell’anno, se non fosse che Logan, ex Marine, è disoccupato e verrà sfrattato. Peggio ancora: si ritrova padre single di un figlio acquisito che lo detesta. Il bambino ha bisogno di stabilità, per non parlare di regali sotto l’albero, e Logan è disperato.
Ma poi incontra il solitario Seth e i due stringono un patto.
Riuscirà Logan a fingere di essere il ragazzo di Seth e a conviverci, dandogli la possibilità di ottenere una promozione? Se questo significa avere un tetto sopra la testa durante le vacanze, cavolo, sì che lo farà. Logan si considera etero – le botte e via di tanto in tanto con dei ragazzi non contano – ma è in grado di fingere. E poi, con quel sorrisino timido, Seth è incredibilmente sexy.
Diciamo fin troppo sexy.
Sconvolto dalla notizia che Seth sia stato soltanto con un uomo, Logan non resiste alla tentazione di addolcire un po’ il loro patto per iniziarlo alle gioie del sesso occasionale. Senza legami. Senza sentimenti. Senza baci. Senza impegno.
Senza innamorarsi.
Semplice, no?

#prodottofornitodaTriskellEdizioni
#copiaomaggio
Keira Andrews è sempre una garanzia per storie romantiche, a volte un po’ sofferte, piene di eros e sentimenti. Questa volta, aggiungendoci anche un pizzico della magia del Natale, è anche meglio.
Siamo davanti al più classico dei cliché: due che si fingono fidanzati e che finiscono per innamorarsi sul serio. Nulla di nuovo sotto il sole, ma la magia che questa autrice è riuscita a creare da una base così scontata vale davvero la pena.
Logan è un uomo disilluso, pieno di rancore per una vita che l’ha preso a calci e sull’orlo del lastrico. Ex marines ed ex ferroviere, si ritrova sotto Natale senza un lavoro e sfrattato. Sua moglie è morta da nemmeno un anno e Connor, il figliastro tredicenne, non lo sopporta minimamente. Insomma, la sua situazione è tutt’altro che rosea, ma c’è sempre sua sorella Jenna ad aiutarlo e supportarlo.
Seth invece è un uomo con un buon lavoro e una bella casa che sta finendo di ristrutturare, ma a parte la sua collega Jenna non ha amici né un fidanzato. La famiglia l’ha ripudiato perché gay e l’ex l’ha mollato per uno più giovane e aitante. È un uomo molto solo che sente profondamente la mancanza di una famiglia e qualcuno con cui condividere la vita.
Due uomini soli, entrambi feriti dal passato e che non hanno grandi speranze per il futuro. Jenna li incastra in questa recita del fingersi fidanzati così da aiutare Seth al lavoro e suo fratello a trovare così una sistemazione temporanea. Ovviamente Logan non è così etero come credeva di essere e finisce per essere coinvolto dalla dolcezza e dal pacato carisma di Seth. Entrambi riusciranno a curare le ferite l’uno dell’altro e creare una nuova famiglia per Connor.
Il pov alternato permette di conoscere appieno questi due uomini complicati, pieni di timore per un futuro che entrambi vedono incerto anche se in modi differenti. Una storia fluida e scorrevole, ricca di emozioni e sentimenti, ma senza tralasciare anche scene piuttosto passionali. Una lettura caldamente raccomandata in questo periodo di festa per sentire ancora di più l’aria del Natale.
Sapeva che una volta arrivato gennaio, una volta riuscito il complotto, Logan si sarebbe trasferito e lui sarebbe rimasto di nuovo solo, ma almeno per il momento voleva godersi il piacere di essere circondato da una famiglia. E nonostante non fosse la sua, c’era qualcosa di commovente e bellissimo nell’assistere a tre generazioni insieme, che condividevano cibo e aneddoti divertenti.
Le loro labbra si incontrarono prima che Logan potesse rendersene conto. La sua barba corta sfregò contro l’accenno di quella di Seth, ma le labbra erano soffici, unite come se fossero fatte per stare insieme. 
Come se si fossero baciati mille altre volte, come se fosse ovvio respirare la stessa aria, assaporare una dolcezza più intensa della torta al cioccolato.
Cazzo, Logan non aveva mai baciato un altro uomo, e in quel momento non desiderava altro che baciare Seth. Ne aveva bisogno. Forse era gay, o bi, o qualsiasi cazzo di altra cosa, e quindi? Non gli importava. Non gli importava che Seth fosse un maschio. Gli importava solo continuare a baciarlo.

Dopo aver scritto per anni senza aver mai trovato la giusta ispirazione, Keira ha riscoperto la sua voce nelle storie d’amore gay, diventate la sua passione. Scrive romanzi contemporanei, storici, paranormali e fantasy e – sebbene le piaccia un po’ di sana tensione – crede fermamente nel lieto fine. D’altronde lo ha detto anche Oscar Wilde: «Il buono finisce bene e il cattivo male. Questa è la letteratura.»


Nessun commento:

Posta un commento