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giovedì 24 febbraio 2022

IL RAPIMENTO DI CENERENTOLA di A. Zavarelli

 

Ogni reale ha il suo piccolo e sporco segreto. Il suo ero... io.

Avrebbe dovuto essere semplice.

Vado al ballo, incontro il principe, e mi assicuro il suo patrocinio per il mio ente di beneficenza preferito.

Ma sotto la maschera, la bestia minacciosa di un uomo non era affatto quello che mi aspettavo.

Era oscuro, intenso e stranamente silenzioso.

Quando me ne sono andata, sentivo ancora il fuoco del suo tocco sulla mia pelle.

Ha infestato i miei sogni, ma non mi sarei mai aspettata di rivederlo.

Poi, è venuto.

E mi ha presa.

E ho imparato che la sua oscurità era un vuoto che non avrei mai potuto concepire.

È il principe ereditario.

E ora, sono sua prigioniera.

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La prima volta che mi sono imbattuta in un romanzo di A. Zavarelli è stata quando ho acquistato il cartaceo di L'odiosa infatuazione, inutile dirvi che dopo i primi capitoli l'ho abbandonato... Con Il rapimento di Cenerentola, ho voluto dare un'altra possibilità all'autrice. Non posso dire che mi sia piaciuta, ma ho portato a termine la lettura nonostante alcuni pezzi non sono stati di mio gradimento, e non parlo del rapporto tra i due protagonisti, ma tra la protagonista e le antagoniste. Tutta questa cattiveria e questa violenza sono state un boccone amaro da digerire. Non mi sono piaciute quelle scene e speravo si concludessero alla svelta e che le antagoniste, una in particolare, avesse la fine che meritava...

Anche se mi odi. Troverò un modo per farti innamorare di nuovo.


Senza di lei al mio fianco, potrei essere solo il re freddo che tutti si aspettano.

La storia, una rivisitazione in chiave dark e moderna di Cenerentola, vede come protagonisti Ella e Thorsen. Ella è Cenerentola e Thor il Principe di Norvegia. Thorsen non ha nulla a che vedere con il principe della fiaba. Thor è tormentato dai demoni del passato, è seguito da uno psicologo e ha tentato il suicidio. Le donne le condivide con il suo gemello e l'ultima cosa che desidera è il trono, ma per successione gli aspetta.
Il romanzo, in pov alterni, ci aiuta a capire molto le personalità di entrambi. Nonostante le scene di cui sopra vi ho accennato, invoglia la lettura. Ero curiosa di scoprire e conoscere meglio Ella e Thorsen.
Ella dopo la morte del padre, è rimasta solo con la matrigna e le sorellastre, quelle della fiaba e di tutti i Cenerentola che ci hanno proposto se le confrontiamo con queste, sono angeli. Qui sono davvero cattive, non si limitano a offenderla, a sminuirla, a farle fare la sguattera, no... le fanno del male. Ella incassa i colpi. Quando è troppo si rifugia presso un maneggio che sta andando in rovina. Lì parla con i suoi amici animali. Desidera parlare con il principe del suo regno, dirgli che dovrebbe far beneficenza per quei poveri animali, così grazie all'aiuto e alla bontà della sua migliore amica, riuscirà a infiltrarsi alla festa privata organizzata da questo, ma invece di imbattersi nel suo di principe, si imbatterà in Thorsen, principe di Norvegia.
Questo ammaliato non solo dalla bellezza della ragazza che lo ha sfidato tutto il tempo e trattato poco elegantemente, quando se ne andrà, scappando, lasciandosi indietro la scarpetta. La cercherà... e quando la trova la rapisce e le propone un accordo. Lei ovviamente lo accetta, ma quali saranno le conseguenze?
La storia è un crescere, è un fidarsi, è un innamorarsi.



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