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martedì 15 febbraio 2022

Review Tour: A TOUCH OF DARKNESS di Scarlett St. Clair



Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca.
Dopo essersi trasferita a New Athens, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese.
Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili.
Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà.
Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea.
Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere... Ed è proibito.

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(immagini prese da Pinterest)

Persefone è la figlia di Demetra e futura dea della primavera, se non fosse che anziché creare la vita la distrugge. Dopo essere rimasta sotto la protezione materna per diciotto lunghi anni, è riuscita a ottenere il permesso di frequentare l’università e vivere nell’Acropoli come una comune mortale; peccato che l’indirizzo di studi che avrebbe dovuto prendere, botanica, è cambiato nel corso del viaggio per focalizzarsi su giornalismo, mandando su tutte le furie la madre. Sono quattro anni che Persefone divide l’appartamento con Lexa, sua migliore amica, e, a sei mesi dalla laurea, è riuscita a farsi accettare come stagista presso il Corriere di Nuova Atene. Un’occasione che deve essere assolutamente festeggiata. Dove? Al Nevernight, il locale di Ade. Le parole della madre le tornano in mente con una potenza assoluta, ma dopo aver pensato a qualche stratagemma affinché sua madre non scoprisse niente, Persefone varca le porte di quel locale senza alcuna grande aspettativa se non quella di essere affascinata dagli interni da favola. Eppure qualcuno riuscirà ad attrarre la sua attenzione e ben presto si ritroverà a un tavolo da gioco con il dio dell’Oltretomba in persona. Ade e Persefone si troveranno a stringere un accordo che sarà considerato nullo se Perfesone riuscirà a creare la vita agli Inferi, in caso contrariò resterà là per sempre. Una sfida praticamente impossibile da vincere, conoscendo la sua assenza di magia, per questo decide di provare con il metodo umano e coltivare quel giardino con le sue sole forze. Ma ogni giorno che passa nell’Oltretomba qualcosa cambia nel rapporto tra i due dèi, trovando quasi piacevole l’una la presenza dell’altro. Eppure, Persefone sa che amare il Dio degli Inferi è proibito.

Il dio dei morti rappresentava tutto quello che lei non era, qualcosa di oscuro e allettante.


Era da tanto che non mi entusiasmavo così tanto per una storia, al punto da aver stressato le mie amiche e colleghe blogger in ogni modo possibile e immaginabile. Avete idea di quanto sia difficile trovare una lettura così intensa e non poterne parlare con nessuno perché in realtà è un’anteprima? Questo significa solo una cosa: addio agli scleri da lettura comune.
Conosciamo tutti la storia di Ade e Persefone, e diverse sono le teorie legate a questa leggenda: la più nota dice che Ade abbia rapito Persefone costringendola a essere la sua sposa e a vivere sei mesi (autunno e inverno) nell’Oltretomba diventandone la regina, e altri sei mesi (primavera ed estate) sulla Terra, dove al suo passaggio sbocciavano i fiori. Ecco, dimenticate tutte le teorie che conoscete perché qua abbiamo un dio secolare e una ragazza di soli 22 anni che insegue i propri sogni. Il loro rapporto è iniziato in modo, diciamo, singolare, ma vedere come fossero diventati importanti l’uno nella vita dell’altra ha un che di magico. Persefone ha fatto di tutto affinché il dio dei morti rescindesse i contratti stipulati con i mortali invitandolo ad aiutarli e non a condannarli; dall’altra parte lui ha fatto sì che lei abbracciasse la sua natura, ad accettare il suo essere una Divina.
Parlarvi di questa storia non è semplice perché ogni capitolo, ogni singola pagina era poesia ed emozione scritta arrivando a bramare sempre di più di questi personaggi così straordinari e a conoscere a fondo le loro vite. Una storia dove assisterete alla loro evoluzione, una maturità che riuscirete a toccare quasi con mano, soprattutto di Persefone stessa che non è l’ingenua ragazzina che può sembrare, ma di cui non dirò oltre per non fare spoiler involontari; capirete che a volte bisogna andare oltre alle apparenze, senza dar ascolto a quelle voci pronte a qualsiasi giudizio e a condannare senza conoscere la realtà dei fatti.

Era l’avventura che agognava. Era la tentazione a cui voleva cedere. Era il peccato che voleva commettere.

Immaginate una Grecia Nuova che si divide da quella Vecchia, dove gli dèi vivono in mezzo ai mortali, spesso si confondono con loro, aprono locali alla moda e concedono favori. Ora immaginate una ragazza che ha voglia di fare carriera e di tenersi stretto quel posto a lungo conquistato, una persona che farebbe di tutto, anche scrivere un articolo su un dio che viene considerato come il peggiore tra gli dèi, spietato e senza alcuna coscienza. Un articolo che potrebbe fare scalpore attirandosi le ire degli dèi stessi, e che diventa una sorta di riflettore non solo sul dio stesso ma anche sulla giornalista che se ne occupa. Il tempo che Ade e Persefone passeranno insieme sarà così intenso da riuscire a trasformare questa storia in una pellicola cinematografica nella vostra mente, e le immagini scorreranno come un bellissimo film di cui vorrete conoscere la fine senza che in realtà finisca mai.

«Dicono che Ade sia protettivo nei confronti del suo regno. Sebbene questo sia vero, non è per una questione di potere. Lui tiene alla sua gente, la protegge e, se viene fatto del male a qualcuno, la prende sul personale. Se gli appartieni, farebbe a pezzi il mondo pur di salvarti.»
«Ma io non gli appartengo.»
«Sì, invece.»

Attraverso questa lettura, Ade ci insegnerà che le parole sono nulle senza i fatti, ma che se pronunciate dalla persona che più ci sta a cuore saranno in grado di darci sollievo o di ferirci; Persefone dal canto suo ci farà capire che è importante liberarsi dalle restrizioni mentali che ci costringono a vivere come gli altri vogliono, e che non bisogna avere paura di amare, perché questo non ci rende fragili, ma il più delle volte ci aiuta a tirare fuori quella forza di cui avremmo tanto bisogno, anche se questo significa accettare il nostro lato oscuro, quello peggiore.
Se siete appassionati di mitologia greca, Ade e Persefone è il retelling che fa al caso vostro, anche se si tratta di una serie di quattro volumi non autoconclusivi. Un finale che non vi lascerà con l’amaro in bocca ma che vi farà desiderare di avere subito il secondo volume, solo perché di questi protagonisti diventa quasi impossibile farne a meno.


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