Seguito di “Forget me not”
Il mio peggiore incubo e la tua più grande paura sono diventati realtà.
Non ti ricordi di me.
Non ti ricordi dell’incidente o delle settimane successive.
Non ti ricordi del mio letto come il tuo posto sicuro, o di quando, contro ogni previsione, ti sei innamorato di me.
Mi ricordi solo come il conoscente che incontravi prendendo il caffè alla mattina.
Tre bustine di zucchero, due dosi di panna.
Forse adesso non sarò altro che un conoscente.
Forse sarò in grado di reggere il dolore e la perdita, se significano la tua felicità.
A meno che…
A meno che tu ti ricordi di me.
Finalmente sono riuscita a mettere le mani, ma soprattutto gli occhi, sul seguito della storia di Ollie e Reid. Questa volta la narrazione è affidata al pov di entrambi e, in questo modo, abbiamo uno spaccato più approfondito anche di Reid, non più solo in funzione di Ollie.
La storia riprende dopo circa tre mesi dalla fine del libro precedente. Chi non l’ha letto è caldamente raccomandato non vada oltre questa recensione perché contiene spoiler riguardo la fine del capitolo precedente in quanto strettamente collegato con il nuovo.
Mi si è spezzato il cuore per Ollie che ha visto concretizzarsi la sua più grande paura, ossia di venir dimenticato da Reid. L’operazione servita a salvargli la vita l’ha riportato alla sua vecchia vita prima dell’incidente spazzando via i mesi trascorsi con Ollie.
Si tratta di una storia ricca di emozioni dove due uomini lottano per il loro futuro: Reid per capire cos’è che vuole davvero dalla vita e perché gli sembra di aver perso qualcosa di importante nel buco della memoria; Ollie che desidera sopra ogni cosa che Reid sia felice anche a scapito di sé stesso.
Un libro davvero emozionante, ricco di sentimenti e dove i protagonisti, anche senza saperlo, combattono entrambi l’uno per l’altro. Dopo scivoloni, misunderstanding, lacrime e sudore, finalmente Ollie e Reid conquisteranno il loro meritatissimo lieto fine.
Eccolo. Stava bene. E anche se non si ricordava di me, era vivo. Bastava quello, giusto?
La verità era che quell’uomo mi intimoriva; non nel senso che era inquietante, ma che mi faceva mettere in dubbio tutto ciò che pensavo di sapere di me.
Innamorarmi di nuovo di lui era stato così naturale che non mi ero neanche reso conto che stesse succedendo, e in qualche modo sapevo che persino se non avessi mai ricordato i nostri momenti insieme di prima, in quel tempo e luogo sarei comunque giunto a quella conclusione.
«Non capisco come fai a guardarmi in questo modo,» dissi.
«In che modo?»
«Con tutto il tuo cuore negli occhi.»
«Perché ti amo,» rispose. «Tu mi possiedi, Azzurrino. Completamente. Mi hai sempre posseduto e sempre lo farai.»
Brooke Blaine è un’autrice di bestseller di USA Today, romance contemporanei che spaziano dalla commedia all’erotico. Quest’ultimo genere ha traumatizzato a vita la sua conservatrice famiglia del Sud. Che Dio li benedica.
Se volete rimanere in contatto con lei, è facile trovarla: tendete l’orecchio per sentire la suoneria di Rick Astley che da anni domina il suo telefono.
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