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venerdì 11 novembre 2022

NIENTE DI BUONO di Stevie J. Cole/ L.P. Lovell



Lui era il re scapestrato del liceo di Dayton. Io ero la cinica principessa esule dal mio regno. Eravamo in guerra. È iniziato tutto con una bugia e una sveltina andata nel verso sbagliato. Sebbene sapessi che dal mio incontro con Bellamy West, l’affascinante ragazzaccio della nostra piccola città, non sarebbe venuto niente di buono, non mi ero aspettata che gettasse benzina sul fuoco della mia vita incasinata. Per poi andarsene con un ghigno sexy e lasciarmi lì a bruciare.

E quanto bruciavo…
Lui mi ha fatta licenziare.
Io l’ho fatto arrestare.
Eravamo nemici, e poi non più. Un tocco di troppo e mi sono trovata a bramare ogni sua parola perversa.
Ogni sporca promessa.
Bellamy West non era niente di buono, e io volevo essere cattiva.

Al diavolo il Principe Azzurro. Ho scritto la mia storia d’amore con il cattivo.
E per questo ho pagato un prezzo salato.

#prodottofornitodaTriskellEdizioni
#copiaomaggio
L'opera si apre con Drew e Bellamy, ancora due sconosciuti, che stanno per fare sesso sul retro di un furgone se non fosse stato per un amico di Bel che li interrompe. Immaginate l'espressione di Bel, nel trovarsi la ragazza a cui ha pensato molte più ore di quante ne vuole ammettere, nel suo stesso istituto. I due inizieranno a bullizzarsi a vicenda. 
Lei ne combina di ogni a lui e viceversa, anche se in lui il desiderio di portarsela a letto non lo abbandona, visto che ancora non l'ha avuta. Inoltre è la prima ragazza che lo manda ai matti. Ma entrambi si insinueranno nella routine dell'altra, si faranno del male a vicenda, ci saranno incomprensioni, battibecchi e attimo che vanno oltre i baci.

Volevo lei. Tutto di lei.


Cristo santo, Drew, ti amo, cazzo!

Non sono rimasta soddisfatta da Niente di buono, da questi protagonisti e da altri personaggi (amici di Bellamy), credevo mi piacesse tanto quanto la prima ma purtroppo non è stato così. La scrittura di queste due scrittrici, la prima volta, mi ha coinvolto tanto, questa seconda non sono entusiasta.
Il romanzo è un susseguirsi di cose identiche, avventate e sciocche. Tutto è incentrato sui protagonisti Bellamy e Drucella che si fanno dispetti a vicenda. 
Lei è la ragazza ricca, che il padre per darle un insegnamento trasferisce in una scuola statale frequentata dalla parte povera di Dayton. Alla fine, secondo me, non è nemmeno colpa di Drew se è quella che è, se è stata viziata... un po' troppo tardi per darle lezioni di vita, no? 
Drucella è molto trascurata da entrambi i genitori, separati, uno troppo preso dal lavoro e una interessata solo ad apparire e lei ovviamente reagisce ribellandosi. 
Le sue reazioni però sono così esagerate che vedono coinvolto anche Bellamy.
Bellamy non è nato sotto una buona stella, figlio di un padre alcolizzato, ha la tendenza a cacciarsi nei guai e a guadagnare non in modo onesto per così poter mantenere la madre, il fratellino e pagare le bollette... ed è il classico cattivo ragazzo, che se fosse stato strutturato meglio, sotto alcuni aspetti non lo avrei trovato insopportabile. Perché quel pessimo elemento, considerato come un niente di buono è speciale, lo ha dimostrato.

Tutta questa sorta di odio che riversano l'uno nell'altra è davvero avversione reciproca o è attrazione?

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