TO THE BONES di F. Sally D.

“Voglio portarmi i suoi segni addosso, voglio averla dappertutto, perché lei, dentro di me, è già ovunque.”

Un incidente in moto e Grayson Hardin Stone perde cinque preziosi anni della sua vita. Non ricorda assolutamente niente, la sua memoria è ferma a quando tutto ancora funzionava nel suo mondo. Invece, quando riapre gli occhi, ha: 38 anni, un bar in fallimento e un matrimonio difficile.

Emily è sempre stata l'amore della sua vita, ma qualcosa nel loro rapporto sembra non funzionare più e Grayson non ha idea di cosa sia. Al lavoro, non va di certo meglio. Il sogno di suo padre è quasi completamente in bancarotta e una sfacciata, quanto irritante ragazzina (che suona e canta da Dio), sembra proprio non voler avere niente a che fare con lui. Un' incomprensibile e pericolosa attrazione, spingerà Grayson ad abbattere le difese di Leah, anche se avrebbe milioni di motivi per starle alla larga. Leah è più giovane di sedici anni e lui è sposato, tanto per cominciare. Eppure, ogni volta che sono insieme, le stelle nel cielo sembrano brillare più forte e ogni cosa sembra trovare il proprio posto.

Tra tradimenti, rimpianti, lacrime e ricordi spezzati, Grayson sarà costretto a fare a pugni con la sua memoria rotta e il suo cuore in frantumi. Perché, a volte, lo senti fin dentro le ossa qual è la cosa giusta da fare e perchè, a quanto pare, la verità rende davvero liberi, ma solo se sei disposto a pagare il prezzo più alto di tutti.

#prodottofornitodaF.SallyD.

#copiaomaggio

(immagini prese dal profilo dell'autrice)

Uscire per un giro in moto, avere un incidente quasi mortale e risvegliarsi 5 anni dopo, è quello che è successo a Grayson Stone. I suoi ricordi si fermano a cinque anni prima, il resto è solo un immenso buco nero. Sa solo poche cose: che ama sua moglie e tutta la sua vita è racchiusa al Buk, il locale di suo padre. Chissà se il suo amico e socio in affari, Cal, è riuscito a cavarsela senza di lui per tutto questo tempo; eppure i conti parlano chiaro: bancarotta. L’unica soluzione potrebbe arrivare dai genitori della moglie, così benestanti da fare schifo, ma Grayson mette in chiaro che si tratterebbe di un prestito e organizza un piano di rientro per non sentirsi in difetto nei confronti del suocero. Più i giorni scorrono più sente che c’è qualcosa di diverso dentro di lui, anche se all’esterno sembra essere tutto perfetto, e una volta giunto al locale capisce cosa lo turba tanto: Leah McNamara, così dolce e ragazzina ma con una potenza di voce impressionante. Basta solo uno sguardo per mandarlo al tappeto, anche se la sua coscienza gli urla che è sposato, che ama sua moglie e che stanno cercando di avere un figlio. Ma c’è qualcosa di inspiegabile dietro la forte attrazione che prova per la sua musicista, e a volte non è facile riuscire a esprime a parole quello che si sente perché è lì, sedimentato nel cuore e nelle ossa.

Sarà anche giovane e disordinata, ma la sua voce no. La sua voce sa esattamente dove colpire per rimescolarti dentro, per poi lasciarti vuoto e incompleto, non appena lei smette di cantare.

Sono terribilmente in ritardo con questa recensione, e dire che mi è bastato un pomeriggio sano di dolce far niente (causa influenza) per leggerlo tutto d’un fiato e restare ancora una volta sorpresa dalla bravura della sua autrice e dalla maturità con la quale riesce ad affrontare certi argomenti.

No, non si parla di tradimenti, di terzi incomodi o di ragazzine che decidono di rovinare una famiglia, succede semplicemente che le strade di due persone, che inizialmente si incontravano, tendono a divergere. Ci si sposa giovani e a mano a mano che passano gli anni ci si conosce un po’ di più; i sogni e le ambizioni possono iniziare a non coincidere, e finché non ci sono figli di mezzo da buttare in una battaglia legale senza fine, è giusto separarsi di comune accordo e cercare la propria strada.

Chi incastrerà i nostri pezzi, una volta che li avremo persi per strada?

Un po’ come è successo a Grayson ed Emily, entrambi con un sogno diverso da portare avanti, che spingeva uno in direzione del proprio locale dove passava intere nottate, e l’altra nella ricerca spasmodica di un figlio. State pensando “per tenere unita la famiglia” o “per legare a sé il proprio marito affinché nessun’altra glielo possa portare via”? Non mi soffermerò a dire quanto può essere difficile per una donna che cerca con tutte le proprie forze di avere un figlio senza alcun esito e vedere parte del proprio essere frantumarsi, perché non è questa la sede; vi parlerò di quanto può essere forte la forza dell’amore, del fatto che quando due anime sono destinate a stare insieme, niente potrà mettersi contro di loro, nemmeno un incidente in moto e un’amnesia permanente, perché i loro cuori si riconosceranno e le forme dei loro corpi si incastreranno alla perfezione, come se l’uno fosse stato plasmato sul corpo dell’altra, e quel sottile filo rosso che li unisce troverà la giusta direzione per portare entrambi a “casa”.

Non ho mai capito troppo il bisogno delle persone di appartenere a qualcuno, a qualcosa, a un luogo. Mi sono sempre sentita libera come il vento, irrequieta come il mare. Poi, però, ho capito che il bisogno di appartenenza deriva dalla paura di perdere e di non poter tornare indietro.

In alcuni momenti della lettura ho avuto i brividi, perché per quanto la nostra memoria possa dimenticare eventi e fatti importanti per noi, la verità è che viviamo di sensazioni, percezioni, collegando un determinato profumo a quella determinata persona, e forse non troveremo mai la risposta giusta alle nostre domande, ma viviamo il momento, anche se questo ci porta a innamorarci ancora una volta di quella stessa persona, perché è proprio vero che al cuor non si comanda.

Non è facile parlare di una storia che ti è entrata dentro, che ha suscitato determinate emozioni, che ti fa riflettere sullo scorrere del tempo e su quello che conta veramente nella vita; sul fatto che viviamo di corsa tutto e non sappiamo più goderci quei piccoli attimi che mai torneranno indietro. Ci fa capire che non bisogna guardarsi alle spalle e vedere quello che sarebbe potuto succedere, ma puntare lo sguardo verso l’orizzonte, su quello che vogliamo realmente, siano essi sogni o ambizioni lavorative, purché sia il nostro sogno e non quello di qualcun altro. 

Guardo questa ragazza in pezzi e io vado in frantumi.

Una storia che non vuole essere solo una bella e romantica storia d’amore, ma un insegnamento sul tempo che passa e sulle cose che contano veramente. La vita è troppo breve, bisognerebbe lasciar perdere le cose futili e concentrarsi sulle cose più importanti.