FACCIAMO FINTA CHE NON FINIRÀ di Elena Armas

Rosie Graham ha un segreto. Anzi, ne ha diversi. Ha appena lasciato un lavoro strapagato per dedicarsi a un altro tipo di carriera: desidera diventare una scrittrice di romanzi rosa. Il suo futuro però si preannuncia tutt'altro che luminoso, anche se Rosie è convinta di potercela fare. Non ha ancora detto alla sua famiglia del cambio di rotta perché troppo occupata a combattere con un terribile blocco dello scrittore e un appartamento fatiscente. Prima che il soffitto le crolli addosso, decide di occupare abusivamente l'appartamento dell'amica Lina, mentre lei è fuori città. Ma Rosie non sa che la casa è già stata prestata al cugino dell'amica, l'irresistibile Lucas, che le offre di restare. E così Rosie finisce per diventare coinquilina del ragazzo per cui ha una cotta, e che segretamente stalkera su Internet da mesi. Per di più Lucas, per aiutarla a ritrovare l'ispirazione narrativa, le propone una serie di appuntamenti romantici. Rosie non ha nulla da perdere, in fondo Lucas deve ripartire tra poco più di un mese e la sua stupida cotta online è totalmente sotto controllo. O quasi…

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Ho iniziato con tutta la carica che posso possedere la lettura di Facciamo finta che non finirà... ma più andavo avanti e più mi rendevo conto di non essere coinvolta come speravo, vi dico solo che ho interrotto la lettura per poi riprenderla per ben tre volte. Ero annoiata a tratti. Se non avessimo fatto richiesta per la copia Arc, lo avrei abbandonato alla prima. Non avevo aspettative su questo romanzo, ma attendevo un'altra opera da leggere di Elena Armas, visto che Facciamo finta che mi ami, lo avevo apprezzato molto e valutato positivamente. I personaggi di quest'opera li ho trovati piatti, poco incalzanti, non vi era alcun ritmo nella storia. 

Diciamo che Lucas non è Aaron e Rosie non è Catalina. Non ho sentito miei questi due personaggi.

Abbiamo la classica rom-com, che si svolge, per la maggior parte delle vicende, in un appartamento. Appartamento che Rosie e Lucas condivideranno... 

Mi mancava ogni singola cosa di lei.

Ma partiamo dall'inizio.

Rosie è la migliore amica di Catalina, mentre Lucas è il cugino di quest'ultima. Rosie ha una cotta che definirei sciocca e adolescenziale per Lucas e ha iniziato ad averla quando ha visto le sue foto e ad ascoltare aneddoti su di lui da parte di Catalina.

Lucas, diciamo che non ha la ben che minima idea di chi sia Rosie, o almeno non del tutto, quindi è ignaro della cotta che lei ha verso lui.

Si ritroveranno a condividere l'appartamento di Catalina, lei perché l'appartamento in cui risiedeva è inagibile, visto che le è crollato il soffitto quasi sulla testa e lui perché si trova in vacanza a NY (in realtà questo non è del tutto vero), la sua carriera nel surf a causa di un infortunio è finita, ora non ha nulla da offrire si sente vuoto.

All'inizio tra i due c'è un po' di imbarazzo, lo si percepisce di più nei pov di Rosie, visto il debole che ha per quel ragazzo. Rosie lavorava con Catalina e Aaron, come ingegnere, prima di licenziarsi per inseguire i suoi sogni di scrittrice, aveva ricevuto una promozione. Adesso dovrebbe scrivere il suo secondo romanzo della serie, ma non ha ispirazione e tanto meno ha stimoli. Lucas, che dorme sul divano, e che si comporta da ottimo amico le propone, per sperimentare, una serie di appuntamenti, chissà che questi siano fonte di idee...

Tra i due non ho percepito quella chimica che tanto desidero trovare quando leggo, lei sembrava "disperata" e lui troppo "accomodante".

A stento ho portato a termine questa lettura, che non mi sento di consigliare.