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mercoledì 8 marzo 2023

PERFETTI INNAMORATI. Life's too Short (The Friend Zone #3) di Abby Jimenez


 Da quando Vanessa Price ha lasciato il lavoro per realizzare il sogno di viaggiare per il mondo, milioni di follower hanno cominciato a seguirla sul suo canale YouTube e ad appassionarsi alle sue avventure ispirate al motto “vivere ogni giorno al massimo”. Più che un mantra, quella di Vanessa è una missione: ha perso la madre e la sorella a causa di una malattia genetica che le ha portate via giovanissime e che potrebbe avere anche lei. Ma piuttosto che sottoporsi alle analisi necessarie per scoprirlo, ha deciso di vivere la vita senza sprecarne neppure un minuto. A sconvolgere le carte in tavola, però, è arrivato un imprevisto scherzo del destino: la scombinata sorellastra di Vanessa le ha lasciato in custodia la figlia appena nata. E così, una vita fatta di biglietti di sola andata, selvaggi trekking nella natura e cibi esotici si trasforma improvvisamente in un vortice di pannolini sporchi e notti insonni. È chiaro che Vanessa ha disperatamente bisogno di una mano. Ma l’ultima persona da cui si sarebbe aspettata di riceverla è il suo affascinante vicino, Adrian Copeland, un brillante avvocato dal sorriso irresistibile, che sembra dotato del superpotere di calmare una neonata indemoniata. E chissà che, con il passare del tempo, Vanessa non cominci ad apprezzare cose di lui che vanno ben oltre il suo aspetto mozzafiato...
Tic, tac, tic, tac...
... Sapete quanti minuti ci sono in una giornata? 1440.
Pensate di moltiplicarli per mesi, addirittura anni, in attesa di qualcosa che, per circa la metà dei casi, c'è la possibilità abbiate.
Immaginate come sia vivere con una spada di Damocle simile, dal momento in cui nemmeno la medicina sembra potervi aiutare per evitarvi questa attesa estenuante, aspettando i trent'anni. 
E non è un'età a caso.

Vanessa Price è l'emblema di quanto appena detto, buona parte del ramo femminile della sua famiglia materna è stata spazzata via, nemmeno a trent'anni, da una malattia che insidiosa si nasconde, attende, ti ruba la speranza fin poi a manifestarsi, rendendo palese la sua presenza nella tua esistenza fin poi a rubartela, quella vita che vorresti solo vivere.
Così, poco dopo che quel destino infausto le ha portato via una delle sue sorelle, la protagonista decide di partire, viaggiare per il mondo e col suo canale YouTube documentare i suoi viaggi, ma anche le sue giornate, la sua "forse" malattia, se questo destino dovesse toccare anche a lei. Ogni video serve per finanziare la ricerca per nuove cure, per nuovi test, per la ricerca stessa su questo mostro invisibile.
Ed è proprio al ritorno da uno di questi viaggi che si troverà a far i conti con una realtà che mai avrebbe immaginato: fare da madre ad una bimba appena nata.

Un problema non da poco se pensate che nei suoi ventotto anni Vanessa ha cercato in ogni modo di evitare le relazioni, di evitare qualsiasi coinvolgimento per evitar di far soffrire la persona che le sarebbe stata accanto, perché mai avrebbe voluto far provare a qualcuno il dolore di suo padre, il suo, quello della sua famiglia ogni volta che doveva dir addio ad una parte importante del suo cuore.
Essere genitori è già difficile, ma esserlo nell'arco di poche ore? Assurdo, soprattutto dal momento che si trova come unica tutrice della bimba appena nata della sua sorellastra. Non esiste un manuale per buoni genitori, ma un manuale in più da leggere in pochi minuti su come ti cambino la vita? Inesistente.
E ancor più assurdo come esasperato dai continui pianti il suo vicino di casa compare alla sua porta, cercando aiutarla.
Solo un muro fra le loro case li divide, coinquilini e vicini di pianerottolo, e quel pianto continuo soprattutto in una notte come quella dove a breve l'uomo si sarebbe dovuto svegliare per una deposizione? Impossibile da continuare a sentire.

«Scommetto che è per questo che ti piace il tuo lavoro». «Cosa vuoi dire?»
 «Ti piace avere il controllo. E quale modo migliore di sentirsi il padrone del destino se non quello di ribaltare tutti i pronostici quando non c’è niente a tuo favore? 
Far diventare innocenti le persone colpevoli».


Adrian può essere tante cose nella vita, l'avvocato sicuro è una di quelle, ma io lo definirei anche un angelo caduto dal cielo, perché aver un vicino come lui, oltre che una delizia per gli occhi, è una risorsa inestimabile: è un uomo dal cuore gentile, altruista, generoso che sa nascondere bene le sue cicatrici, se così vogliamo definirle.
Del controllo ne ha fatto la sua vita, è attento sul chi far avvicinare a sé e, come se non bastasse, è un po' sfortunato in amore. La vita, la sua infanzia, gli hanno lasciato degli strascichi non indifferenti al punto che ogni cosa per lui fuori dall'ordinario diventa soggetto delle sue attenzioni per essere rimessa in ordine.
Come se la sindrome dell'abbandono potesse essere risolta così.
Più i due passano del tempo insieme più si ritrovano a scoprirsi, a mostrare inavvertitamente all'altro le armi con cui potrebbero maggiormente ferirli e mentre uno aiuta l'altra nel suo nuovo ruolo di neo mamma, Vanessa lo aiuta a suo modo, insegnando come prendersi cura del suo nuovo amico a quattro zampe, un animaletto che non chiede altro di essere amato al meglio, nonostante tutti i suoi problemi.
Un'amicizia inizia a crearsi fra loro, delicata e splendida come una farfalla, in attesa solo di prendere il volo ed essere ammirata nel pieno della sua bellezza.

«Avvicinarmi a qualcuno in questo momento non è una buona idea per me». 
«Perché?», chiese. 
Sospirai. 
«La mia vita è un macello, Adrian. Un macello. Non ne hai idea.
 Il mio mondo è come una collina di fango e merda, 
e se ti avvicini troppo franerà addosso anche a te».

Non è facile per la ragazza parlare del suo dramma familiare, ma quando suo malgrado Adrian si ritrova sempre più spesso a porgerle la mano e ad aiutarla, renderlo partecipe in parte di ciò che è la sua vita sembra inevitabile, anche se questo potrebbe significare cercare di mantenere quanto più possibile le distanze per evitare di affezionarsi a qualcosa capace di portar solo più dolore nella loro vita.
E il fatto che sembra conoscere il suo canale Youtube per Vanessa è come se le sia stato tolto un peso dalle spalle, perché lui sa, deve sapere se conosce i suoi video, il loro contenuto.
Non gli ha però chiesto quanto dei suoi video abbia visto, fino a che punto si sia spinto a cercarla, dato la sua apparente indifferenza per i gossip e social.

Non so dove abbia letto che dai piani alti ci vengano mandate alcune persone destinate a lasciare il segno proprio quando ne abbiamo più bisogno, anche se non sempre in senso positivo.
Non sempre senza dolore.
Non per forza devono portare gioia e felicità.
Sicuro lasceranno dietro al loro passaggio un segno indelebile.
Starà a loro cercare di trovare la risposta a questa affermazione, anche se significherebbe convivere col dolore per tutta la vita, o con vivere con l'amore più grande che abbiano mai provato.

Fifty fifty, ve lo ricordate?

Tutto quello che volevo era vivere; invecchiare e avere più tempo. 
E ora avevo un’altra cosa che desideravo con altrettanta forza. Volevo lui. 
E probabilmente non avrei mai avuto nessuna delle due cose.


Vengo da un periodo in cui, dovessi fare una stima, le mie letture personali sono state un mezzo flop, complici troppi drammi che sebbene adori nei periodi in cui sono più felice (centellinati), ora mi hanno solo ridotto il cuore in mille pezzi.

Ed è proprio qui che entra in gioco Perfetti innamorati, Life's too short di Abby Jimenez, un romance delicato ma dalle tematiche forti, qualcosa che ti entra dentro e rivolta ogni tua certezza, ogni tua sicurezza, stringendoti il cuore in una morsa sempre più stretta finché, alla fine, non puoi fare altro che respirare profondamente, cercando di calmare un cuore impazzito che chiede solo di smettere di sanguinare.
Amo i drammi, le storie travagliate, non troppo angst perché finisco poi per piangere per capitoli interi e giungere alla fine chiedendomi perché, ed è stato proprio allora che è arrivato questo libro.
Un gioiello che non vedo l'ora di aggiungere alla mia libreria cartacea perché merita un suo posto d'onore vicino a Kim Holden (vi prego, non è una frecciatina su come finirà il romanzo, è semplicemente una delle autrici che mi ha lasciato qualcosa dentro e che, da quel giorno, non ho mai potuto ignorare) e Helen Hoang.
E sapete cosa? alla fine ho capito anche perché ci fosse scritto in calce bestseller negli States, se ogni sua opera è così Abby Jimenez si è conquistata una lettrice in men che non si dica.

Un brevissimo recap di cosa troverete in questo libro:

- pov in I persona alternato
- autoconclusivo - III volume the friend zone
- tropes: malattia genetica - vicini di casa - friends to lovers - youtuber - slow burn - un pizzico di angst


Abby Jimenez è una scrittrice di romanzi rosa contemporanei che vive in Minnesota. Nel 2007 ha fondato Nadia Cakes, una pasticceria di successo specializzata in cupcake. Da allora ha aperto diverse sedi in due Stati, ha vinto numerosi concorsi su Food Network e ha guadagnato un vasto seguito internazionale. La Newton Compton ha pubblicato Restiamo solo amici e Perfetti innamorati. Life’s Too Short.


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