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mercoledì 27 settembre 2023

QUELLO CHE NON SIAMO MAI STATI di Alice Kellen


Tutto mi sembrò diverso. Io ero diversa. Non sentivo più nulla. L'incidente aveva lasciato dentro di me un vuoto immenso e desolante su cui era impossibile costruire, perché erano scomparse le fondamenta. Non "sentivo" più niente. E non volevo più tornare a sentire. Meglio vivere così, in letargo, che nel dolore.

Leah era una ragazza solare, piena di entusiasmo, di sogni. Ora, a diciannove anni e a distanza di molti mesi dall'incidente che le ha strappato i genitori, è irriconoscibile. Distrutta, non crede più in niente. Ha rinunciato persino alla sua passione più grande, dipingere, perché nulla, ai suoi occhi, ha più senso. Qualcosa, però, sta per cambiare. A causa del lavoro, infatti, il fratello Oliver è costretto a trasferirsi a Sydney e, non volendola allontanare dal luogo in cui è cresciuta, chiede ad Axel, il suo migliore amico, di ospitarla a casa sua e di prendersene cura in sua assenza. Dopo tutto, il ragazzo è uno di famiglia, e stare con lui, uno spirito libero, spensierato, che passa le sue giornate tra lavoro, uscite con gli amici e il surf, non potrà che fare bene a Leah. Axel poi prende sul serio il compito che Oliver gli ha affidato e cerca in ogni modo di aiutare la ragazza a ritrovarsi e a rimettere insieme i pezzi della sua vita. Quello che ignora, però, è che Leah è innamorata di lui da sempre. E che starle accanto potrebbe cambiare non solo la sua vita, ma quella di entrambi. Perché lei è luce, nonostante tutto, e non può che attrarre il suo sguardo. Perché lei è proibita, ma risveglia la sua pelle come nessuna. Perché lei è il mare, le notti stellate e i vinili dei Beatles. Perché soprattutto, a volte, ci sono solo due scelte a disposizione, prendere o lasciare. E perché in certi casi bisogna rischiare tutto perché delle scintille di felicità esplodano come uno spettacolo di fuochi d'artificio.

Gradevole è la prima parola che mi viene in mente per descrivere questo romanzo. Ho avuto serie difficoltà nel concluderlo, incerta se abbandonare questa lettura o portala a termine. Alla fine ho optato per la seconda opzione perché nonostante tutto trasmette un messaggio questa storia, ma pur sapendo che ci sarà un seguito, non ho alcuna intenzione di leggere il secondo volume di questa dilogia. Leah e Axel sono i protagonisti di Quello che non siamo mai stati, tra loro c'è una differenza di età di dieci anni, lei è la sorellina, che ha visto nascere e crescere, del migliore amico di Axel. Quando il fratello di Leah per lavoro è costretto a trasferirsi in Giappone, Leah andrà ad abitare con Axel. La convivenza non sarà per nulla semplice, da quando i genitori dei due fratelli sono morti in un incidente stradale, che ha coinvolto anche Leah, che è sopravvissuta, questa non è più la stessa ragazza di un tempo. Ha perso il sorriso, la gioia di vivere, ha tagliato i ponti con tutti, è chiusa in se stessa, si rifugia nelle canzoni dei Beatles e non ha più preso un pennello e una tela in mano. Axel finge che la presenza di questa Leah depressa non lo disturbi ma non è proprio così, lui rivuole indietro la ragazza che conosceva, perciò prova a sfidarla, a metterla alla prova...

Se i primi giorni Leah è chiusa, con il passare del tempo grazie a lui si aprirà un pochino, come farà ritorno la sua cotta per l'amico di suo fratello...



Era come se avessi dimenticato come si fa a essere felici.



Vedevo in lei  qualcosa di magico. Tutto quello che io non avevo mai avuto.

Axel non avrebbe mai fatto il primo passo, non si sarebbe mai messo in gioco per primo con lei per la troppa paura di rompere gli equilibri e il legame dell'amicizia. La storia non mi ha soddisfatta, non ho sentito la chimica tra i due, sembrava sforzata la convivenza e ho sentito quanto per Axel la differenza d'età contasse più dell'amore. Sembrava che il suo personaggio fosse più fatto per fare il padre che un amico, un amante, un compagno di vita.


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