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giovedì 8 febbraio 2024

E SE... di Randi Cooley Wilson


Emerson Shaw pensava di essersi lasciata alle spalle la sua vecchia vita, ma, quando torna a casa per il matrimonio della sua migliore amica, trova il suo passato che la sta aspettando per reclamarla.
 
Cupo e distrutto, Lincoln Daniels non era mai stato interessato alle relazioni, almeno fino a quando non aveva incontrato Emerson. Quella che era iniziata come una timida amicizia si era intensificata rapidamente, tuttavia neppure l’amore era bastato per costruire con lei qualcosa di duraturo.
 
Ci sono voluti anni affinché entrambi riuscissero a superare il loro passato intriso di rimpianti e dolore e, proprio quando Emerson è finalmente pronta ad andare avanti, ecco che Lincoln ritorna e sconvolge ancora la sua vita.
Troppi gli “e se...” rimasti sospesi tra di loro, troppi quelli che li hanno allontanati. Possibile che ora tutti quegli “e se…” non abbiano più alcun motivo di esistere?

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#copiaomaggio
(Immagine scaricata da Pinterest, dal profilo dell'autrice)

Come si fa a scrivere la recensione di un libro che ti ha distrutta e ricomposta più e più volte? Come si fa a rendere giustizia a una storia che ha riempito ogni possibile spazio, arrivando al tuo cuore fino a sedimentarsi diventando una parte integrante di te?
Ma partiamo dall’inizio. Ho avuto modo di scoprire la penna di Randi Cooley Wilson grazie alla serie Revelation portata in Italia dalla Virgibooks e, spulciando su Amazon, mi ero imbattuta in una storia contemporanea della stessa autrice dal titolo If. La cover mi aveva affascinata, non so se per i toni scuri usati o se per quel se che è il protagonista stesso della storia. La trama prometteva cuori spezzati e un amore indimenticabile, tanto che finito di leggere mi sono soffermata su quella stessa cover, sorridendo davanti alla scelta di usare toni scuri e un colore per il titolo che spiccasse come fa (leggete la storia e capirete). Ho sperato che qualche casa editrice la portasse in Italia perché, come dicevo, la trama era intrigante e ogni mia aspettativa, alla fine, è stata ampiamente soddisfatta. La storia mi ha distrutta! E non lo dico con accezione negativa, anzi, è una di quelle storie d’amore che vorresti vivere in prima persona, consapevole che soffrirai, che lui ti spezzerà il cuore, che devasterà la tua vita arrivando in ogni parte di te e diventando un pensiero fisso non solo per la tua testa, soprattutto per il tuo cuore. Mi è piaciuto il pov unico della protagonista perché in qualche modo getta un alone di mistero intorno alla controparte maschile, e devo ammettere che credo sia il modo di scrivere dell’autrice, visto che nella serie nominata poco prima, è successa la stessa identica cosa. Si potevano conoscere meglio i pensieri e il personaggio di Lincoln? Non saprei, però attraverso gli occhi e i pensieri di Emerson la sua figura acquista una nitidezza tale da renderlo reale.

«Nascondi i tuoi segreti perché non vuoi che il mondo li veda. Non pensi che gli altri li possano accettare. Lo capisco. Più di quanto tu possa immaginare. Ma il fatto è questo: sotto tutti i tuoi strati di perfezione, io vedo la vera te. Proprio come tu vedi me».


Emerson e Lincoln sono stati… impegnativi. Un po’ come lo sono le persone destinate a stare insieme, e non importa il tempo o la distanza che è stata messa tra i due, in qualche modo l’uno torna a gravitare intorno all’altra, in una danza infinita fatta da allontanamenti e riavvicinamenti, da parole di affetto e amore a tutto quanto possibile per ferire l’altro e allontanarlo, certi che per entrambi non ci possa essere un futuro insieme.
Sono pochi i libri che mi colpiscono e mi rendo conto che ci sono riusciti quando rivedo le note e capisco di aver sottolineato praticamente tutto, ma soprattutto amo i libri che ti mostrano uno spaccato di vita reale, perché al di là del lieto fine che esiste nei libri, alcune storie, come questa, ti fanno capire che non è sempre tutto rosa e fiori, che non bisogna giudicare una persona solo dal modo in cui veste, così come bisogna imparare ad ascoltare i silenzi e riconoscere le cicatrici dell’anima. Emerson e Lincoln fanno proprio questo, come se fossero connessi, come se l’uno riuscisse sempre a percepire i pensieri e le emozioni dell’altra, come se fossero i pezzi mancanti di quell’immenso puzzle che chiamiamo vita, così inadatti per questo mondo che esso acquista un significato diverso solo se affrontato mano nella mano. E non importa se passano mesi o anni, quelle due anime, in qualche modo, sono destinate a stare insieme.

Lincoln Daniels non è qualcuno che si può ignorare. È ovunque. In ogni cosa. Che io lo voglia o no.

È vero, siamo solo all’inizio di un anno che sembra essere ricco di novità e letture, ma posso dire con certezza che questo non rientra in nessuna top dei libri più belli letti finora, perché si piazza al primo e unico posto di quelli indimenticabili.
Aspetterò con impazienza il giorno in cui potrò stringere tra le mani il cartaceo. Sì, questo è uno di quelli che DEVO assolutamente avere nella mia libreria (e ormai sono veramente pochi). Grazie Hope Edizioni per la copia ARC e per aver creduto in questa storia, lavorando alla sua traduzione con solerzia, come avete sempre fatto.
Spero di avervi convinti a dare una possibilità a questa storia e se io non ci sono riuscita, allora lasciate che siano Emerson e Lincoln a farlo attraverso il loro amore, devastante e totalizzante.

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