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martedì 7 maggio 2024

Review Tour: LE MOONERS. Tre sorelle e tanti guai di Laura Gaeta


Essere adulte è davvero complicato, soprattutto quando la vita ti mette a dura prova. 
E le sorelle Mooners lo sanno bene.
 
A seguito di un tragico evento, Aldrin, Armstrong e Collins Mooners hanno dovuto lasciare alle spalle i sogni della loro fanciullezza e provare a ritagliarsi un proprio posto nel mondo.
 
Aldrin, la più giovane, è una ragazza esuberante e un po’ (troppo) scapestrata, perenne fonte di preoccupazione per le altre due sorelle, a causa delle sue decisioni istintive, per non dire sconsiderate.
Armstrong, la maggiore, si è calata nella parte della “sorella super responsabile”, sacrificando passione e sentimenti per dotarsi di una corazza impenetrabile, o quasi.
Collins, la sorella di mezzo, ha iniziato a guadagnarsi da vivere dedicandosi a pratiche new age, alcune delle quali moralmente discutibili.
 
Insomma, le sorelle Mooners non sembrano proprio un fulgido esempio di successo professionale, umano e sociale.
Ma cosa fare quando si arriva a toccare davvero il fondo?
Be’, è semplice: si ricomincia tutto da capo…
 
Tra una caccia alle papere, litigi feroci, letture di tarocchi, amicizie ritrovate, combattimenti di wrestling e nuove relazioni tutte da costruire, Aldrin, Amstrong e Collins troveranno il modo per rimettersi in carreggiata e tornare a essere ciò che erano una volta: una famiglia, con la F maiuscola.
 
E, forse, sarà più facile di quanto tutte e tre possano immaginare... forse basterà solo prendersi per mano – come facevano da piccole – puntare lo sguardo alla luna, e ricordarsi che i sogni della loro fanciullezza sono ancora là ad aspettarle, in attesa di diventare realtà.

#prodottofornitodaHopeEdizioni
#copiaomaggio
Tre anni. Sono passati tre stramaledettissimi anni dall’ultima pubblicazione di Laura Gaeta. A volte capita che ti imbatti in un’autrice quasi per caso, una collaborazione nata in maniera spontanea, al punto da trovarti così bene che riesci anche a recuperare le pubblicazioni precedenti e provi a non perderti le successive. Sono anni che le chiedo quando sarebbe tornata con un nuovo romanzo, tanto da sentire il bisogno della sua ironia così spontanea, a tratti pungente. È valsa la pena aspettare tutti questi anni? Sì! Centomila volte sì!
Ammetto che avevo quasi paura. Paura di non riconoscere la sua penna, che fosse in qualche modo cambiata e non sentire più quell’affinità di un tempo. Mi sono dovuta ricredere, perché una volta iniziato a leggere, ho ritrovato la Laura di un tempo, quella che sdrammatizza le bruttezze del mondo dietro una forte ironia; la stessa che un momento ti fa ridere (a momenti volavo dal tapis roulant) e quello dopo riesce a farti riflettere e commuovere, a distanza di pochissime righe.

E la realtà non è mai rosa, non ha mai fiocchetti, non profuma mai di marshmallow sciolto. La realtà fa schifo, è dura come il granito e fa male.


Non vi dirò nulla della storia perché la trama è veramente esaustiva, però posso dire cosa troverete al suo interno. I pov di tre ragazze che si alterneranno per tutta la durata della storia creando una sinfonia melodica e ritmica, che porterà il lettore a divorare un capitolo dietro l’altro con ingordigia. Tre sorelle, da come avete potuto capire, di età totalmente diversa; iniziamo con Armstrong, la maggiore, quella che sente di avere ogni tipo di responsabilità nei confronti delle altre due; a seguire troviamo Collins, la mezzana, che si inventa un lavoro ma alla fine di ogni giornata i sensi di colpa emergono e promette a se stessa di smetterla e cercare un lavoro vero; e infine abbiamo Aldrin, la minore, quella che si annoia a leggere le istruzioni o le regole di qualsiasi gioco (tanto a che serve?) trovandosi con dei capelli super colorati e invischiata in una sfida che dovrà portare necessariamente a termine per non dover pagare un’ulteriore penale.

Potrei dirgli che il volo non c’entra nulla, che non era un attacco di panico, che non soffro di vertigini.
Potrei dirgli che soffro di ricordi, di dolore, che so di non avere alcun diritto ad avere una vita normale.


Cosa accomuna queste tre donne? Un passato che grava ancora sulle loro spalle, un presente che ognuna cerca di vivere come può, chi gettandosi a capofitto nel lavoro, chi cercando di mediare alle continue liti tra sorelle, chi cercando il modo semplice e veloce per non gravare più sulle spalle altrui; e con un futuro davanti a loro che si dipana ancora pieno di incertezze. Se chiudo gli occhi e immagino tutte e tre le sorelle, mi viene in mente la parola famiglia. È vero che spesso si litiga, si discute, non ci si parla per giorni, eppure è anche vero che si cerca insieme la soluzione a ogni problema, e che a volte è bene fare un passo indietro, lasciare le proprie sorelle a camminare barcollanti sulle proprie gambe senza però smettere di preoccuparsi per loro, pronte a reggerle nel momento in cui si sbilanciano o tendere la mano che le rimette in piedi qualora dovessero cadere.
Mi sono sentita vicina ad Armstrong, una tedesca dal cuore di panna. Un piccolo pesciolino che nuota in un oceano pieno di squali, cercando di imporre la sua presenza con la sua bravura, ottenendo buoni ingaggi e atleti sempre più performanti. Ho ammirato il suo coraggio nel reinventarsi quando le sue fondamenta si incrinano, pronte a cedere e lasciando solo macerie.
Sento come il bisogno fisico di avere una Collins nella mia vita, che mi ricordi che la vita non fa poi così schifo. Per tutta la durata della lettura ho intravisto la guerriera che si nasconde dietro le sue tante insicurezze; la sorella di mezzo con la grande responsabilità di far sì che la più grande e la più piccola andassero d’accordo, cercando di tenere la famiglia unita a tutti i costi, anche quando il suo mondo è andato in pezzi.
Aldrin è l’istinto fatto persona. Qualsiasi cosa implica un ragionamento non fa assolutamente per lei (vedi la nota leggere le istruzioni); le sue decisioni vengono prese di petto, senza pensare se quella cosa possa essere giusta o sbagliata, ma il suo cuore è così immenso da non sapere cosa sia il rancore.
E come ogni buon romance che si rispetti, a ogni parte femminile corrisponde una controparte maschile. L’autrice non sembra fare mistero su chi starà con chi, ma è riuscita a mettermi nel sacco con uno solo… e, no, non ve lo dirò, sarete voi a doverlo scoprire. Però, posso dire che mi sono sciolta come un ghiacciolino e il mio cuore è esploso di felicità all’epilogo, spettatrice esterna nelle vite di tre incredibili ragazze che mi hanno accompagnata in questo bellissimo viaggio che è la lettura.


Poi, qualcosa dentro di me si accende.
È speranza, è voglia di ricominciare davvero, è finalmente un cielo terso dopo anni di nuvole e pioggia.

Se siete alla ricerca di una storia che vi faccia ridere e sorridere, ma allo stesso tempo riflettere, una di quelle che parla di sorellanza, unione, famiglia, e quella voglia di riscatto nei confronti della vita, posso assicurarvi, senza ombra di dubbio, che questo è quello che fa al caso vostro. Le sorelle Mooners sono pronte a entrare nelle vostre vite e a stravolgerla con la stessa potenza di un uragano.

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