Un’azienda agricola in crisi.
I debiti del padre.
E una squadra di atletica universitaria in difficoltà.
Will Langstrom ha troppe responsabilità e l’ultima cosa di cui ha bisogno è Olivia Finnegan, una nuova studentessa, tanto bella quanto problematica.
Una bocca intelligente.
Un forte gancio destro.
E un segreto che potrebbe distruggerla.
Olivia è il peggior nemico di sé stessa, con un passato da cui non riesce a fuggire, e l’ultima persona da cui non vuole essere aiutata è un presuntuoso allenatore di atletica che non riesce mai a soddisfare.
Will non si tira indietro, è determinato a salvarla.
E a resistere a un’attrazione che potrebbe distruggerli entrambi.
#prodottofornitodaTriskellEdizioni
Mie Care Cosmo, oggi recensisco per voi Nella notte di Olivia di Elizabeth O’Roark, primo volume della serie Langstorm brothers, edito #TriskellEdizioni – che ringrazio infinitamente per la #copiaomaggio – e in uscita in tutte le librerie e negli store online a partire dal 2 dicembre. Vorrei potervi dire che si tratta di una lettura semplice e leggera, ma non lo è.
Olivia Finnegan – Finn – non è la classica protagonista dei romance: un tempo, tutti parlavano del suo talento ora, invece, di come abbia evitato la galera.
La maggior parte delle persone mi guarda come se fossi un animale rabbioso o un serpente della Malesia, il cui morso è così letale da far crollare chiunque a pochi metri dal luogo dell’attacco.
Cacciata via dall’Università del Texas per aver quasi ammazzato un ragazzo, si ritrova alla East Colorado University con una borsa di studio e una grande responsabilità: far vincere la squadra di atletica. Alta, bellissima e incredibilmente consapevole del proprio aspetto fisico, Olivia ha un pessimo carattere e non fa niente per nasconderlo. Il suo “vaffanculo al mondo” è stampato a caratteri cubitali sul bellissimo viso e negli occhi verdi c’è tutto il dolore di una vita difficile e piena di domande.
Il suo sogno è quello di essere allenata dal grande Peter Mc Ewan, ma quando un tizio di poco più grande di lei, con uno sguardo super celeste pieno di giudizio, si affianca all’uomo più anziano e si presenta come allenatore della squadra femminile, il desiderio di scappare via è ancora più forte. Tanto quanto quello di farlo imbestialire per puro divertimento.
C’è un piccolo muscolo all’angolo della sua mascella che scatta quando è arrabbiato. Io e quel muscolo siamo quasi una famiglia, lo conosco molto bene.
Olivia non vuole la responsabilità di dover vincere ad ogni costo. Non vuole che si faccia troppo affidamento su di lei e sul suo talento, perché ogni volta che la tensione si fa sentire, le succede qualcosa che le impedisce di dare il massimo.
Will non la vuole lì. Dal primo momento in cui si è presentata al campo da corsa, con l’atteggiamento da modella e lo sguardo di tutti gli uomini addosso, capisce che quella ragazza sarà un problema. Uno bello grosso. Eppure, c’è qualcosa in lei…
Ha già metà degli uomini di questa scuola che la guardano come se fosse un sogno erotico che prende vita. Mi rifiuto di unirmi al gruppo di tifosi.
Nonostante la brutta reputazione, il caratteraccio e la propensione allo scontro, Will riconosce che in quella ragazza c’è davvero del talento e per la prima volta inizia a pensare che grazie a lei la squadra potrebbe avere una possibilità di vittoria. Ma il giorno della prima gara va tutto a puttane e scoprire il perché capovolge e sconvolge completamente il mondo di Will.
In qualche modo lui sa troppo, come se tutte le parti di me stessero scappando e io non potessi fermarle.
Farà di tutto per aiutarla, anche se questo dovesse significare perdere un pezzo del proprio cuore. Perché stare troppo vicino al suo fuoco potrebbe farlo bruciare e c’è troppo da perdere…
Perché adesso che ho avuto un piccolo assaggio di lei, passerò tutta la vita a essere consapevole di ciò che non ho.
È una storia impossibile. Una storia che non dovrebbe esistere. Lei è una studentessa di ventun anni, lui un allenatore di poco più grande. Lei ha altri due anni prima della laurea; lui ha la responsabilità di un ranch che sta fallendo e una madre che fa affidamento su di lui. Non ha bisogno di un altro problema, eppure non ce la fa a non aiutare Olivia quando tutti i tasselli vanno al loro posto e il cuore perde i battiti al solo pensiero.
Per me lei è più reale di qualsiasi cosa in questa stanza o fuori di essa, è l’unica cosa che riesco a vedere.
Bisogna fare delle scelte, ma a quale prezzo?
Care Cosmo, sapete, quando leggo io prendo appunti. Mi piace tenere in un quaderno le cover dei libri stampate con una stampante termica e tutta una serie di annotazioni tipo l’aspetto fisico, i tratti caratteriali, o anche le mie impressioni su questa o quell’altra cosa. Lo faccio in automatico, per ogni libro, per fissarlo ancora di più nella memoria, soprattutto quando si tratta di serie molto ampie e devo star lì a ricordare ogni personaggio. Perché vi dico questo? Perché, se anche non avessi preso appunti per fissare in memoria, questo libro sarebbe rimasto in modo indelebile nel cuore in ogni caso. C’è un’annotazione nel mio quaderno: “13% del libro, sono confusa”. Sì, lo ero e lo sono stata per la maggior parte del tempo, perché Olivia non ci fa capire nulla. E non lo fa volutamente: lo fa perché le bugie che dice, consapevolmente o meno, sono la sua realtà. La corsa è la sua valvola di sfogo, anche quando non si rende conto di averne bisogno, anche quando non lo sa. Lei va, veloce come il vento e anche di più. Scappa. Non sa da cosa, o forse sì.
Will ha dovuto rinunciare al suo sogno di scalare le montagne a soli 24 anni e si è caricato della responsabilità di un ranch pieno di debiti e di un fratellino, Brendan (protagonista del prossimo volume e personaggino niente male), che deve ancora finire gli studi e che non ha alcuna intenzione di crescere. La sua ragazza, Jessica, è ciò che il suo defunto padre credeva andasse bene per lui e si è convinto di dover vivere quel tipo di vita per onorarne la memoria. Che non sia affatto felice poco importa. La vita va, con il pilota automatico, finché non arriva Olivia ed è un frontale in autostrada a 180 km/h.
Ho avuto già modo di recensire la O’Roark con la serie The Devils; quindi, conoscevo bene lo stile di scrittura, ma mai mi sarei aspettata un libro del genere. Non posso dirvi altro, ma solo consigliarvi Nella notte di Olivia se desiderate una storia fuori dagli schemi, con un personaggio femminile super forte (una vera bad girl) e segreti devastanti. Vi avverto, inizialmente capirete poco, ma dategli fiducia e continuate a leggere… fino alla fine.
Elizabeth O'Roark ha lavorato molti anni come medical writer prima di pubblicare il suo romanzo d'esordio nel 2013. Ha conseguito una laurea in Giornalismo e una in Lettere presso l'Università del Texas, poi un master in Psicologia del Counseling presso l'Università di Notre Dame. Vive a Washington DC con i suoi tre figli. Il diavolo che conosci è il suo undicesimo libro.
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