Meren non doveva diventare regina, ma il destino ha deciso diversamente…
Amore, magia, sfide impossibili: la serie che fatto impazzire il Booktok
Mentre Tabra vive nel deserto e lotta per sopravvivere, Meren, la gemella che ha vissuto nascosta per tutta la vita e che non è mai stata destinata a regnare, all’improvviso siede sul trono di Aryd e si presenta come falsa regina accanto al terribile Re Eidolon. L’unico conforto per Meren, in questa prigione dorata, è Reven, colui che le ha rubato il cuore. Ma le ombre che lui fatica a controllare diventano più potenti e sinistre ogni giorno che passa, ed è solo questione di tempo prima che si rivoltino contro il loro padrone e... contro chi ama. Con la situazione che rischia di precipitare, Meren e Reven fuggono, tuttavia l’esercito inarrestabile di Eidolon gli è subito alle calcagna. Ed è allora che la ragazza è costretta a prendere il coraggio a due mani e a diventare una vera regina. Divisa tra colui che le dà la caccia e un uomo disposto a sacrificare persino sé stesso per lei, Meren dovrà compiere una scelta impossibile e accettare il suo destino...
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Forse è il fatto che tra il primo volume della trilogia e il secondo è trascorso un bel po' di mesi e per un bel po' intendo due anni, ma nulla toglie il fatto che per tutto il tempo io mi sia sentita confusa, come se mi mancasse un pezzo del puzzle e di rileggere il primo libro non ne avevo le forze e nemmeno il tempo.
Non ricordo dove ho lasciato Reven e Meren alla fine di Il regno delle bugie, ma ricordo che mi era piaciuto come romantasy. Ho faticato davvero tanto a concludere Il trono delle ombre. E se tra un volume e l'altro non ci fosse stata così tanta distanza tra le due pubblicazioni lo avrei apprezzato di più e anche compreso, per questo motivo credo che quando poi uscirà il terzo libro, riprenderò in mano l'intera serie. Ma non posso dare tutta la colpa a questo, qui alcune cose mi hanno disorientata, che ho dovuto rileggerle. Capisco il velo di mistero che l'autrice ha voluto creare, ma è andata un po' per le lunghe, così tanto da farmi perdere interesse.
Sono partita quindi carica, grazie al primo pov di Reven, di cui a seguire non c'è ne sono altri, ma quella carica presto si è spenta. Volevo sentire la sua voce con la stessa necessità con cui sento l'aria sfiorarmi il viso quando cammino per strada in un giorno di vento.
Baciami. Vorrei soltanto che colmasse lo spazio tra noi. Baciami e basta. "Per tutti gli inferi", mormora, poi la sua bocca reclama la mia con forza.
Farò qualunque cosa, ucciderò chiunque, sacrificò tutti quanti - compreso me stesso - per arrivare a lei. Per tenerla al sicuro. Perché lei è mia.
Ricordo non limpidamente, ammetto, che nel primo volume il rapporto tra Reven e Meren sembrava essere più incentrato sull'inizio di una storia d'amore, qui è stata molto marginale, perché Reven temeva con le sue ombre di danneggiare Meren. Ed era proprio questo che mi aveva affascinata, questa sorta di signore oscuro, padrone delle ombre che rapisce la principessa nascosta. Quest'ultima la vedremo più combattiva, più nel ruolo di salvatrice, ora. Sembra abbia avuto modo di svilupparsi e crescere mentre è stata tenuta prigioniera da Eidolon. E quando è stata salvata si aspettava che Reven non innalzasse un muro tra loro.
Reven, ho provato così tanto per lui, ho atteso i capitoli dove compariva. Ho sofferto con lui.
Spero che per il terzo volume non dovremmo attendere altri 24 mesi e che le cose abbiano una svolta...
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