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martedì 9 settembre 2025

WILD CARD. Cuore selvaggio di Elsie Silver


Pilota di aerei antincendio dall’aria sempre imbronciata, Sebastian è il sogno proibito di tutte. Gwen non fa eccezione, ma ha un ottimo motivo per stargli alla larga: è il padre del suo ex. Una sera, un incontro fortuito si trasforma in una notte indimenticabile quanto irripetibile. O almeno è ciò che entrambi si ripromettono. Un anno dopo, però, il caso vuole che si trovino a vivere sotto lo stesso tetto, il che rende la situazione molto complicata, soprattutto per Gwen che proprio non riesce a togliersi Sebastian dalla testa, per quanto ci provi. Dal canto suo, Sebastian sta cercando di ricostruire il rapporto con suo figlio e cedere al desiderio per Gwen sarebbe l’equivalente di un tradimento imperdonabile. Tuttavia, giorno dopo giorno, l’attrazione tra Sebastian e Gwen cresce sempre di più fino a diventare incontenibile. I due sanno perfettamente cosa sarebbe giusto fare, ma il cuore non sempre è disposto a seguire le regole dettate dalla ragione...

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Quando ho l’onore e il piacere di leggere un’anteprima mondiale – in questo caso Wild Card – provo sempre un misto di emozione e timore: da una parte l’entusiasmo, dall’altra la paura di dire troppo. La mia speranza è sempre la stessa: riuscire a trasmettere ciò che ho provato senza rischiare di spoilerare e rovinare la scoperta alle lettrici che ancora devono immergersi nella storia di Bash.

Avevamo già avuto un piccolo assaggio di questo protagonista brontolone in Wild Side, dove ci era capitato di intravedere anche Gwen. In queste pagine, invece, ritroveremo quella stessa scena, riascolteremo le stesse battute, ma questa volta attraverso lo sguardo di Bash. E allora, partiamo dall’inizio: come non farlo?

Bash ha trentanove anni, è alle soglie dei quaranta e vive in una casa isolata, lontano da tutto e da tutti. È un tipo burbero, il classico grumpy, e di mestiere fa il pilota di aerei antincendio. Durante l’inverno a Rose Hill la vita scorre monotona, e così si arrangia con qualche lavoretto in attesa che torni la stagione degli incendi.

È un uomo indipendente, single, ancora scottato da un matrimonio fallito. Ha scelto di non legarsi a nessuno, almeno in apparenza. Perché, in fondo, il desiderio di costruirsi una vita vera – una compagna accanto, una famiglia, dei figli – non si è mai spento davvero.

Gwen ha ventisette anni e porta con sé la forza di chi ha scelto di ribellarsi al destino che altri avevano scritto per lei. Dopo anni passati sotto il rigido controllo del padre, a diciotto anni ha deciso di andarsene, inseguendo i propri sogni e costruendosi la sua strada. Oggi è un’insegnante di yoga, una donna libera e indipendente, capace di ascoltare se stessa e di vivere secondo le proprie regole.

«Mi piaci così».

  «Così come?», mormora, estasiata.

  «Tutta mia».

  I nostri sguardi si incontrano nella penombra dell’abitacolo. «Lo sono».

  E, cazzo, questa è musica per le mie orecchie.

  «Mia», ripeto, aumentando la velocità delle spinte superficiali.

  «Tutta tua», sussurra, tirandomi a sé per un altro bacio.


«Non hai idea dell’effetto che mi fai».

Il romanzo si apre con Bash intrappolato in aeroporto a causa di una bufera di neve che ha paralizzato la città. Il suo umore, comprensibilmente, è tutt’altro che sereno: ha appena incontrato per la prima volta il figlio che la sua ragazza del liceo gli aveva tenuto nascosto per ben ventiquattro, fottuti anni… Mentre cerca una soluzione su come affrontare quella sosta forzata, Beau nota una ragazza… anzi, una donna. Una creatura affascinante, che cattura subito la sua attenzione. La osserva, la ascolta, e finisce persino per fare sua una battuta che lei ha appena pronunciato. Il destino vuole che anche lei lo abbia notato. Si chiama Gwen, lo scopriremo presto, e in men che non si dica i due si ritrovano seduti allo stesso tavolino di un caffè dell’aeroporto. Tra una chiacchiera e l’altra, diventa chiaro che tra loro c’è un’intesa speciale. 
Le ore scorrono leggere e piacevoli, finché per Bash arriva il momento di ripartire. Prima di salutarsi, riesce a farsi lasciare il numero di Gwen, promettendole che le avrebbe scritto una volta atterrato. E così fa. Peccato che, a quel messaggio, non arriverà mai alcuna risposta.

I due si rincontreranno soltanto mesi dopo (ALLERTA SPOILER), in un’occasione tutt’altro che casuale: al compleanno del figlio di Bash. Ed è lì che la verità viene a galla: Gwen è la ragazza di suo figlio.

Per Bash è uno shock, l’ultima cosa che avrebbe mai voluto scoprire. Così, nonostante l’abbia incontrata per primo e nonostante il legame speciale che sente con lei, decide di farsi da parte. Non può rischiare di incrinare quel rapporto fragile e appena nato con il figlio, sacrificando tutto per rispetto di lui.

Eppure, per quanto cerchi di reprimere ciò che prova, la verità è innegabile: Gwen lo fa sentire vivo come non gli accadeva da anni. Forse da mai.

Tempo dopo, Gwen si trasferisce a Rose Hill per insegnare yoga. E indovinate un po’? Bash, naturalmente, cerca in tutti i modi di evitarla. Ma il destino ha altri piani. Le mogli e le compagne del suo gruppo di amici la invitano spesso alle loro uscite, rendendo inevitabile un incontro. Come se non bastasse, uno dei suoi più cari amici decide di iscriversi alla palestra di Gwen per rimettersi in forma prima di un delicato intervento ai reni.

Insomma, inutile dirlo: Gwen e Bash finiscono per incrociarsi molto più spesso di quanto lui avrebbe voluto… o forse no.

Se state cercando un romanzo che racchiuda tutte le vibes più irresistibili — convivenza forzata, “sotto lo stesso tetto”, la dinamica burbero x solare, un amore proibito e una bella differenza d’età — allora Wild Card è proprio quello che fa per voi!



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