Pagine

mercoledì 10 giugno 2015

FRAMMENTO DI TE di Julia B. Williams


Il destino è implacabile ma a volte, non così terribile.


Greta vive in Irlanda ormai da cinque anni, ama il paese originario della sua famiglia, ama le persone che lo abitano ma, nonostante tutto, sente il bisogno di tornare nella sua città, Roma. La decisione è difficile da prendere, durante il lungo periodo che l’ha vista fuggire dall’Italia e dai ricordi che vi erano legati, non è stata sola. Flavio, il figlio avuto da una relazione che l’ha resa arida come il deserto, è cresciuto con Hulrik e Samuel e l’idea di abbandonare la propria famiglia non lo rende felice.

Adriano vive la sua vita giorno dopo giorno senza credere nell’esistenza del lieto fine. Nicole, la sua folle moglie, gli ha distrutto l’esistenza, legandolo a sé con un figlio e con la minaccia di rivelare a tutti l’oscuro segreto che nasconde da anni. Adriano è vittima di se stesso e degli avvenimenti, in passato non è stato abbastanza forte da combatterla ma, arrivato sul punto di non ritorno, non è più disposto ad accettare la sua velenosa presenza.

E’ proprio il fato a decretare che l’intreccio tra Greta e Adriano non sia ancora concluso. Un incontro inaspettato e violento che li spingerà, ancora una volta, l’uno verso l’altra. Greta è forte ma non abbastanza e lui è così certo che quella donna dai capelli di fuoco incarni il suo futuro, da non pensare ad altro che al modo per riprendersela.
Greta accetterà il terribile passato di quell’uomo che tanto a lungo ha sfuggito?
L’amore di Adriano sarà sufficiente a cancellare le sconvolgenti verità che torneranno in superficie?
Frammento di te concluderà la loro storia che, fino all’ultima pagina, sarà sospesa tra distruzione e salvezza.


Sono trascorsi cinque anni da quando Adriano ha lasciato Greta per tornare a Roma da sua moglie. La vita di entrambi è andata avanti anche se ognuno di loro conserva un ricordo indelebile dell'altro. Per Greta non è semplice dimenticare l'uomo più importante della sua vita perché lo vede tutti i giorni osservando suo figlio Flavio. Il bambino infatti è la miniatura del padre ad eccezione degli occhi che ha preso dalla mamma.
In questi anni Greta è riuscita ad affermarsi come scrittrice e il bambino è cresciuto avendo come riferimento maschile, la figura del nonno Hulrik e quella di Samuel, il vichingo con il quale ha una relazione aperta senza coinvolgimenti emotivi almeno per quanto la riguarda.

La vita di Adriano non è altrettanto soddisfacente. Dopo il primo anno dalla nascita di suo figlio Gabriel in cui le cose sembravano andare bene, il rapporto con sua moglie Nicole va sempre più deteriorandosi fino ad arrivare all'inevitabile rottura. Infatti, Adriano, ormai stanco dei ricatti morali della moglie, decide di andare via di casa portandosi dietro il figlio, ignorando le minacce di Nicole di rendere pubblico il suo segreto.

Quando Greta vince un prestigioso premio letterario, decide di ritornare a vivere a Roma per avere l'appoggio della famiglia nell'accudire il figlio quando è costretta a viaggiare per lavoro.
Roma è una città immensa ma il destino fa in modo di far incontrare di nuovo Greta e Adriano. Entrambi vengono convocati nella scuola dei relativi figli in seguito ad un incidente che li ha visti coinvolti entrambi. Inutile descrivere la reazione che hanno i due incontrandosi di nuovo come è superfluo spiegare la verità che viene a galla nel momento stesso in cui Adriano vede Flavio per la prima volta.
Adriano che è sempre stato convinto di non poter realizzare il sogno di paternità e che invece si ritrova con due figli coetanei completamente diversi tra loro.
L'amore e l'attrazione tornano a travolgere i due amanti che finalmente hanno una seconda possibilità di costruire il loro futuro insieme.

“La mia lingua catturò la sua. Morbida, avvolgente, sinuosa. Mugolò sulle mie labbra. Gli occhi chiusi, abbandonata contro di me. Greta. Era come se non fosse passato un giorno.”

In questo secondo libro, l'autrice ha mantenuto la stessa struttura del primo, alternando i pov dei due protagonisti e introducendone qualcuno di altri personaggi per dare più spessore alla storia. Anche se parla di entrambi, per certi versi posso affermare che questo è più il libro di Adriano, in quanto vengono messi in evidenza tutte le sue emozioni nello scoprirsi di nuovo padre, il dolore causato da una quasi ex-moglie psicopatica e la rinascita del suo essere uomo nel momento stesso in cui ritrova l'amore che ormai credeva perduto per sempre.

Amo molto il modo di scrivere di Jiulia, pieno di particolari che arricchiscono la storia ed ho apprezzato molto come ha descritto i personaggi principali. Greta è una ragazza cresciuta e maturata all'interno del manoscritto fino a diventare una donna completa e determinata. Bellissimo il rapporto che si crea anche con Gabriel, descritto in occasione della visita al bioparco. Adriano è un uomo dalle famose sfumature, nel senso che è descritto come un dominatore ma che allo stesso tempo non nasconde una sua fragilità interiore e una sensibilità fuori misura. Amo l'uomo che riesce a piangere senza vergognarsi di manifestare ciò che prova.

Ancora una volta le scene di sesso sono state magistralmente descritte, passando da rapporti primitivi e carnali a quelli romantici a seconda del contesto richiesto, senza trascendere nella volgarità. Finalmente viene svelato il segreto che ci incuriosiva già dal primo libro.

Molto bella la passeggiata che ho fatto in una delle città più romantiche di Italia. Mi sono ritrovata a percorrere le Calli veneziane, attraversare ponti e ad ammirare la laguna le cui acque sono attraversate da vaporetti e romantici giri in gondola. Questa è la caratteristica del modo di scrivere di questa autrice, lei riesce a far diventare le sue parole delle immagini. Il libro non manca di colpi scena, lacrime e dolore che tengono in lettore con il fiato sospeso in più di un'occasione.
Consiglio la lettura di questa duologia se ancora non fosse conosciuta perché anche stavolta Jiulia non ha tradito le aspettative.




Giulia Battocchio, in arte Julia B.Williams, ventottenne originaria di Roma, vive a Nettuno, un piccolo comune vicino al mare. Ama la pittura, il disegno artistico, la fotografia, il cucito, lo spirito di avventura e la lettura.

La scrittura è per lei l’unica forma artistica capace di farle vivere, anche se per pochi momenti, una realtà parallela. Giulia è pronta a scrivere in ogni momento utile della giornata; le sue idee scorrono veloci, ispirate da una creatività impulsiva. Il silenzio è il suo inseparabile compagno.
“Frammento di noi” è il romanzo con cui Giulia si incammina verso quella che spera sarà la sua strada. Come diceva Francis de Croisset : “La lettura è il viaggio di chi non può prendere un treno.”

Nessun commento:

Posta un commento