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martedì 9 giugno 2015

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome - Basso Alice



Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora.

Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.

E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione. Perché un'autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. C'è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore.
Come nel più classico dei romanzi, Vani ha davanti a sé molti ostacoli. E non c'è nessuno a scrivere la storia della sua vita al posto suo: dovrà scegliere da sola ogni singola parola, gesto ed emozione.

L' imprevedibile piano della scrittrice senza nome è il sorprendente esordio di Alice Basso. Una voce nuova, unica, esilarante. Un tributo al mondo dei libri, all'amore che non ha regole e ai misteri che solo l'intuito può risolvere. Una protagonista indimenticabile che vi dispiacerà lasciare alla fine del romanzo. 

“…In molti amano l’odore della carta. Alcuni ne vanno proprio pazzi. Quando comprano un libro, se lo avvicinano al naso e aspirano forte chiudendo gli occhi. Talvolta mugolano. Se entrano in una biblioteca, inspirano a pieni polmoni come fossero in alta montagna, poi estraggono un vecchio volume dal primo scaffale e ci tuffano la faccia con l’intenzione apparente di baciarlo…”

Tutto quello che la gente sa di Silvana Sarca è che ha 34 anni, un lavoro nell'editoria e una passione sfrenata per il Dark… quello che la gente non sa è che è una ghostwriter.



La ghostwriter entra nei pensieri degli scrittori, gli elabora, li manipola e li trasforma nei romanzi che loro da soli non sarebbero in grado di scrivere. Ma non è una cosa da tutti. È una cosa che o ci nasci o non la puoi imparare da solo. Inizi con lo scrivere i temi per i compagni, i discorsi per gli amici, o semplicemente tirando fuori dalla testa delle persone tutto quello che non hanno il coraggio di dire.
“…Per esempio, ho scritto il libro più bello del mondo e nessuno lo sa…”
Eh già cara Vani, nessuno sa che hai scritto quel libro. Quel libro che Riccardo Randi da solo non è stato capace di scrivere. Quel libro che ti ha portato gioie e dolori.
Riccardo lo scrittore in crisi, età indefinita tra i 36/38 anni, trasandato, spettinato e senza idee che senza di te non avrebbe potuto tirare fuori il suo secondo Bestseller. Tu che con la tua passione e pazienza sei riuscita a sistemare il caos di appunti e di pensieri che aveva in testa tirandone fuori un libro spettacolare.



Eppure nessuno ti è stato riconoscente. Il lavoro di Ghostwriter non è ben pagato si sa, eppure a ringraziarti è stato direttamente lui, che ti ha conquistata piano piano, con piccole cose, fino ad entrare nel tuo cuore.
In tutto questo arriva un altro lavoro, incontri Bianca “quella che parla con gli angeli” che a vederla in confronto a te sembra davvero un angelo. Ci parli, la studi, entri nei suoi panni e inizi a scrivere come se fossi Lei. Ma in un lampo sparisce nel nulla. Ed è li che iniziano i problemi anche per te.
In un tempo brevissimo riesci a diventare psicologa, poliziotta, babysitter e strafottente. Di una strafottenza che se potessi conoscerti sul serio verrei li da te e ti stringerei la mano! Eppure riesci a districarti in tutte le situazioni che ti capitano con una facilità e una leggerezza davvero disarmante. Grazie a nuovi amici che senza te non sarebbero riusciti a risolvere gli intricati enigmi del rapimento di Bianca e a superare tutti gli ostacoli che ne ha comportato, e grazie a te che scopri, pian piano, di essere veramente coraggiosa.
In ogni caso cara Vani, questa doveva essere la recensione sul tuo libro e alla fine è diventato un messaggio direttamente per te.
Ti ringrazio per avermi tenuto compagnia con le tue avventure durante i miei viaggi Torinesi. Passare tutti i giorni e abitare vicino ai luoghi dove è ambientata la tua storia (ebbene si IO SO dov’è Coazze!) ha reso la lettura di questo libro ancora più coinvolgente e appassionante. E Riccardo, ascolta me, lascialo perdere…




Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora in una casa editrice. Nel tempo libero finge di avere ancora vent'anni e canta in una band di rock acustico per cui scrive anche i testi delle canzoni. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.


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