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lunedì 12 dicembre 2016

FAMMI DIMENTICARE LA PIOGGIA di Viviana Leo

Dopo la laurea, Alice decide di realizzare il suo sogno e aprire un ristorante. Gli affari però non vanno a gonfie vele, i clienti scarseggiano e i costi sono elevati. La situazione si complica quando Lisa, la sua migliore amica, preoccupata per le dubbie amicizie del fratello, la supplica di assumerlo per un po' di tempo, per rimetterlo sulla buona strada. Ma i caratteri esplosivi di entrambi non tardano a scontrarsi. Alice è testarda e ha dei gusti molto classici, Andrea è inaffidabile, vorrebbe rivoluzionare il locale in base alle richieste del mercato e ha idee eccentriche che mettono a dura prova la pazienza di Alice. Finché entrambi capiranno che dietro a quelle liti c'è ben altro…

Per chi ha amato i protagonisti di Sei solo mio, ecco un nuovo romanzo firmato Viviana Leo dove, questa volta, i protagonisti non saranno poi così sconosciuti.
Volete sapere perché? 

Protagonisti di questa storia sono Alice e Andrea.
Iniziano a suonarvi i campanellini in testa?

Non potrebbero esistere persone più diverse ma al contempo simili fra loro. Forgiati da un passato non proprio roseo, i due potrebbero erigersi a rappresentanti della categoria Testardi Uomini e Donne 2016.
Non esiste il verbo retrocedere sul loro dizionario, però esiste il termine contrattare e in quello devo dire che il bell'Andrea  da dei punti ad Alice.


Bionda, viso carino, bel fisico e 
noi uomini credevamo di averla in pugno. 
Invece lei se ne usciva con qualche battuta pungente, degna del suo caratteraccio, 
e noi restavamo stupiti a guardarla,
 come quel ragazzo,
colti alla sprovvista. 

Pronti a capire chi siano questi due personaggi?
Alice è la migliore amica di Lisa, che è la sorella di Andrea e la moglie di Dante e, dulcis in fundo, Dante era il migliore amico di Andrea.

Andrea ha un passato difficile, una bella testa calda diremmo al giorno d'oggi, e la prima cosa che pensa Lisa è di chiedere aiuto alla sua amica, la sorella che non ha mai avuto, per fargli offrire un lavoro nel suo ristorante, pensando così che una routine, un lavoro stabile, possano essere per lui un modo per ricominciare una nuova vita, lontana dagli errori commessi in gioventù.







Alice ha un vissuto complicato alle spalle, ma non per questo si è mai tirata dietro davanti a qualcosa, arrivando al punto di aprire un ristorante e cercare di tirarlo avanti come meglio poteva, ma è anche vero il detto che a volte in due i pesi si portano meglio, le questioni si risolvono più rapidamente, ed è questo che Andrea vuole dimostrarle, di essere una roccia per lei, un rifugio.



«(...) E se invece dovesse andare bene?».
       Quella domanda mi prese alla sprovvista. 
«In che senso?».
       Andrea, ancora in piedi, si chinò verso di me. 
«Se dovesse andare bene, io cosa ne avrò in cambio?».
Se voleva soldi cascava male, non avevo più un centesimo. Scrollai le spalle e stavo per rispondere, quando continuò: 
«Non importa. A tempo debito te lo dirò»




Diciamo, poi, che è anche vero che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a combattere e sarà proprio grazie all'intervento dei loro amici che i due scopriranno che, forse, tutto quel battibeccare continuo, quel non sopportarsi reciproco, sia il preliminare per qualcosa che mai i due si sarebbero aspettati.

 «Ti prego, resta, Andrea. Non andare via». Quella frase risuonò nel locale vuoto, o almeno così mi sembrò, e mi resi conto dopo qualche secondo delle parole che avevo pronunciato.

       «Scommetto che un giorno sarai tu stessa a pregarmi di non andare via, Alice. Ti servirò, vedrai». Erano state queste le sue stesse parole e il destino beffardo aveva voluto che avessi davvero bisogno di lui.

Cosa accadrebbe nel caso in cui, però, il passato di Andrea dovesse prepotentemente bussare alla porta? Sarebbero pronti i due a far fronte comune o sarà solo l'ennesima dimostrazione di quanto inaffidabile possa mostrarsi il ragazzo?

Un'opera molto particolare Fammi dimenticare la pioggia, una storia che, per chiunque abbia amato Sei solo mio, non può non farci battere anch'essa il cuore.

La parte che di sicuro ho più amato è stato il motivo che c'è dietro questo titolo perché, ebbene sì, non è altro che l'incarnazione di qualcosa di ben più profondo che si trova nell'animo di uno dei nostri protagonisti.
Ognuno di noi ha i suoi demoni, le sue paure, e vedere il modo in cui Viviana Leo è  riuscita a trasformare una brutta storia passata, in una cosa che si può superare, è la prova del fatto che nel vocabolario umano niente è per sempre, che il termine mai non esiste quando di mezzo ci sono i sentimenti.



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