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lunedì 20 aprile 2015

ALL’IMPROVVISO A NEW YORK - Melissa Hill



Darcy Archer lavora in una piccola libreria indipendente di Manhattan. È una sognatrice: non è disposta ad accontentarsi e a trentatré anni aspetta l'arrivo del Vero Amore, quello che abita nei suoi adorati romanzi. Un giorno di dicembre, sfrecciando in bicicletta per le strade innevate della città, travolge un uomo che le sbuca davanti all'improvviso. Quando Aidan Harris viene portato via dai paramedici, sul marciapiede rimangono il suo cane e un pacco misterioso. In preda ai sensi di colpa, Darcy fa di tutto per ricongiungere il cane, un adorabile husky di nome Bailey, al suo padrone e quando scopre che nell'incidente Aidan ha perso la memoria, le cose si complicano. Inizia cosi l'indagine di Darcy che, decisa ad aiutarlo a ritrovare la sua identità, si lascia trascinare da Bailey attraverso una New York natalizia, vibrante di luci e colori, fino a un lussuoso appartamento nell' Upper West Side. Qui raccoglie indizi preziosi sulla vita dello sconosciuto, che sembra fatta di viaggi esotici, sport estremi e bellissime donne, e trova la stanza dei suoi sogni: una biblioteca privata colma di preziosissime prime edizioni. Mettendo insieme le tessere del puzzle, la sua vivida immaginazione costruisce un ritratto di Aidan incredibilmente somigliante al suo uomo ideale. Ma le sue fantasie corrispondono alla realtà? E cosa succede quando la realtà è ben diversa da quanto sembra?



Voglio iniziare questa recensione con una frase che esprime appieno il mio amore viscerale per i libri e per il lavoro che vi gravita attorno:


«Quando il lavoro è senz'anima, la vita soffoca e muore».

Questa frase pronunciata dalla giovane Darcy in un colloquio con la super zia, con la quale vive dopo la morte dei genitori, mi ha colpita perché mi rappresenta.
Quante volte infatti ci siamo trovate davanti al nonni zii o genitori stessi che ci dicevano che le nostre aspirazioni non erano giuste e che bisogna scegliere ciò che ci fa campare senza problemi perché di sogni non si vive?
Beh io spesso , ma alla fine ho sempre scelto ciò che mi è sembrato giusto e sono fiera di ciò che sono. La stessa cosa sceglie Darcy, ragazza brillante amante dei libri che decide per una vita normale e fatta di soddisfazione piuttosto che una vita da manager ricca ma vuota come vorrebbe la super zia.
E tutto questo perché?
Ma è ovvio! Perchè Darcy è un’eterna sognatrice e preferisce la gratificazione morale a quella economica.

Ma soprattutto Darcy sogna di trovare il principe azzurro e non si vergogna di farlo dall'alto dei suoi 33 anni. ( Ti adoro Darcy io ne ho trentasei ad agosto e lo sogno ancora…)
Altro che come disse la zia:

Gli uomini di questa città vogliono donne sofisticate quanto loro, ecomunque come faresti ad andare a un appuntamento in bici? Le JimmyChoo che ti ho regalato si distruggerebbero se le usassi perpedalare. Poi c’è la questione del tuo lavoro...

Ma che Jimmy Choo… meglio dire Aidan Harris, si perché venendo al nocciolo della questione , una mattina in cui Darcy si rende conto di essere in ritardo al lavoro , sfreccia per le fredde strade di New York con in testa solo i progetti della giornata in libreria, non curandosi di quel maledetto furgoncino della FedeX che frenandole davanti la obbliga ad una manovra improvvisa nel tentativo di evitare un cane.
Tentativo azzeccato se solo non avesse centrato in pieno un pedone di nome Aidan Harris nonché padrone di quel cane che tanto lei ha cercato di non investire.
Da questo momento in poi tutto cambia per la nostra Darcy, perché l’aitante signore cadendo a terra, non solo lascia il cane ed un pacco in compagnia della sua presunta investitrice, ma perde anche la memoria. Cosa può esserci peggio di questo?

Guardò il mucchietto steso a terra poco più in là, notandone i
capelli castani arruffati e realizzando che aveva anche due
gambe, in fondo alle quali vide una scarpa di cuoio nero dall'aria
costosa, ora rovinata da un graffio sul tacco. Intuì che il bozzolo
marrone era un cappotto, ed elegante per giunta.
O almeno, lo era stato prima di essere trascinato da una parte
all'altra della Sesta Avenue. Quando finalmente ebbe preso
consapevolezza della situazione, capì con angoscia di non essere 
l’unica ad aver bisogno di aiuto.

Eccolo là il destino di colpo fa boom!!
Da questo  momento in poi , il romanzo è un crescendo di emozioni, perché Darcy si prende cura del cane di Aidan, un bellissimo husky grigio di nome Baylei, che le si affeziona subito e che rimane con lei per tutto il tempo di degenza di Aidan all'ospedale. Da qui in poi Darcy nel tentativo di alleviare i propri sensi di colpa per l’incidente decide di aiutare Aidan a recuperare la memoria ed anche la sua vita dato che pure quella sembra essere un enorme incognita… e proprio come in una commedia romantica inizia la sua inconsapevole storia d’amore con quel principe azzurro che tanto ha atteso per 33 anni.

Da questo momento in poi Darcy facendosi guidare dal bellissimo cane di Aidan scopre che è ricco, che vive in un lussuosissimo appartamento ma ancora non capisce come mai alla soglia del natale nessun famigliare lo cerca, possibile che il bel Aidan non abbia parenti? Chi è davvero quest’affascinante uomo che come per incanto sembra essere uscito dalle copertine di un libro per soddisfare le esigenze della bella Darcy?
E che fa per essere cosi ricco?
Ma più di ogni altra cosa, perché Darcy è tanto interessata alla vita di questo giovane uomo?

Per i sensi di colpa… si come no, come io sono Julia Roberts!
Quante bugie siamo disposti ad auto-raccontarci per auto- sopperire all'unica grande verità di cui il genere umano ha cosi tanto bisogno ma della quale ha anche cosi tanta paura?
Perché non riusciamo mai ad ammettere di esserci innamorati?
Se ne accorgerà Darcy? E se, si come reagirà?
Questo romanzo è adatto a chi come me non ha nessuna intenzione di spegnere il proprio lato rosa, e nemmeno di credere nella magia del Natale ( anche se siamo fuori stagione massima) .
Questo è un romanzo delicato , romantico e ricco di dolcezza, divertente e simpatico ma mai mieloso.
Credetemi se anche voi nella vita siete state un po’ Darcy, non perdetevi ALL’IMPROVVISO A NEW YORK.
Non ve ne pentirete!!




Melissa Hill, irlandese, vive a Dublino con il marito e la figlia. È l’autrice di numerosi bestseller internazionali, tra cui Un regalo da Tiffany (Newton Compton). Per Rizzoli ha scritto Il braccialetto della felicità e Un regalo per sempre.




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